lunedì, dicembre 29, 2008

Bononia, brizzi e "quella non di bologna"

Cappello: il post si sviluppa in maniera anomala e molto poco sensata, accompagnabile da un vino dolce e vellutato come il Recioto della Valpolicella o da un pezzo dei Fratellis.

Mi son letto in un paio di serate l'ultimo lavoro di Enrico Brizzi, e mi son divertito un mucchio. Ma vabbè, faccio poco testo, io quando parla lui mi sembra di leggere me stesso, se si esclude la passione calcistica e parecchio ultras che lo distingue.

Comunque, non volevo parlare del libro, ma della città. Partendo da alcune righe del Brizzi:
"...E neppure ci passa per la testa di considerare ancora la più piccola delle aree metropolitane della nazione come un paesone: per quanto un secolo fa ci siamo affannati a buttare giù le mura, la cui presenza ha costituito storicamente il vero discrimine fra paese e città, nei paesi ci si aiuta a vicenda, e da un po' di tempo a Bologna sembrano tutti troppo egoisti o indaffarati per dedicarsi davvero ad ascoltare gli altri"

La frase, tanto vera quanto originale nel ribaltare la valenza del classico "paesone" attribuito alla turrita, mi ha ricordato uno scambio avuto con una bolognese d'adozione.
"Ma quand'è che sarò bolognese io?"
Si chiedeva.
"Sarò sempre quella 'non di bologna'?"
"Perché venendo dal nord non sono nemmeno una fuorisede", ha aggiunto.

La ragazza ha perfettamente ragione.
Quand'è che la finiamo con questo rassismo tutto bolognese che ci contraddistingue? Non ve la prendete subito, lo so, noi non siamo razzisti. Infatti io ho detto che siamo rassisti. Ci piace distinguerci, siamo sempre lì a far la gara a chi ha più stellette a forma di tortellino (in brodo, cazzo!). Uno può pure sapere cos'è il rusco, può dare il tiro, può capire lo scambio demenziale "altro?" "altro!" e nonostante ciò noi staremo lì a far la punta.
Quante zeta ed esse c'hai nel cognome? Ahi ahi ahi, con quella e in fonda non me la conti mica giusta te!

Ma basta, dai! Siamo ridicoli! E pure un filo arroganti, ora che non primeggiamo quasi più in niente. Tanto più che quando noi bolognesi andiamo a fare il gioco dei cognomi, tre/quarti di nobiltà non li ha quasi nessuno (e ci sarà un motivo, forse all'epoca dei babbi e dei babbi dei babbi la città attirava di più). E chi li ha non è affatto detto conosca o viva la città più o meglio di chi ancora la chiama bòlogna.

Ormai la percentuale di studenti che arrivano, si innamorano e si fermano è in picchiata, almeno quei pochi, fate i bravi, teniamoli stretti.

venerdì, dicembre 26, 2008

Il contronatale

Il web pulllllula di post sul natale.
E' straordinario.
Il 90% di coloro che hanno un facebook profile, un blog, un tumblr, uno squirt o altro, in questi giorni stramaledicono (o stramalediscono) il natale.
Ne ho dedotto ci fosse ormai una gran fetta di italioti affrancati da questa festa obsoleta.
Per questo, fiducioso, il giorno di natale sono uscito con un paio di altri temerari, convinti di poterci fare, che so, una boccia di cabernet franc, una partita a stecca, una cioccolata in tazza corretta.
Macchè.
Tutto chiuso.
E per strada ci saran state quattro persone.
Non c'erano nemmeno artisti di strada.
Anzi no, uno c'era ma faceva schifo. Gli abbiamo dato qualche euro giusto perché il freddo era becco e almeno lui dimostrava la sua superiorità rispetto al natale lavorando.
Ma tutti gli altri dove cazzo erano?
Tutti questi disprezzatori di tradizioni folcloriche superate, dove stavano?
Ve lo dico io, mangiavano come maiali quintali di tortellini, arrosti e dolci, scartavano regali scacciacrisi, giocavano al mercante in fiera intorno all'albero. E intanto postavano sui loro profili di facebook il loro disprezzo per il natale con l'Iphone regalato loro dalla zia, di nascosto, sotto il tavolo, con la bocca piena di cioccolatini fiat.
"Vercingetorige non ne può [gnamgnam] più di questo schifo [burp] di natale"
Vigliacchi. Uscite, lavorate, servitemi da bere.

lunedì, dicembre 22, 2008

Non ti si può sentire

"Ma non c'era la crisi? Sarà, io ho fatto un'ora di fila in un negozio ieri..."
Hai fatto la fila perché il negoziante ha risparmiato sui commessi, stronzo.

"Ma non c'era la crisi? In centro è pieno di gente che non fa un cazzo..."
Son tutti disoccupati, stronzo.

"Ma non c'era la crisi? Io ieri non sono riuscito a entrare in pizzeria..."
E' che tutti quelli che andavano al pappagallo, da rodrigo e al diana adesso vanno in pizzeria, stronzo.

"Ma non c'era la crisi? Quella gente lì che beve e ride non mi sembra preoccupata..."
Sono miei amici e li sto raggiungendo, stronzo. Ridiamo e beviamo per dimenticarci la gente "sgamata" e furba come te.

ps che come sempre non centra niente con la prima parte
comunicazione di servizio per le donne:
i costumi da bagno a contatto con il cloro tendono a perdere sostanza.
il risultato è la sostanziale trasparenza.
sapevatelo su rieduchescional ciannel.

domenica, dicembre 21, 2008

Lo ammetto, non so che caspita scrivere

Però ho trovato due belle metafore della vita.





Anche questo non è male

lunedì, dicembre 08, 2008

Cèllacrisi ma noi non ci lasciamo abbattere e proseguiamo a dire delle cazzate

"Studio inglese. Dagli uccelli fino all'uomo, pene più piccolo, ermafroditismo, sterilità crescente. E la colpa è dell'inquinamento".

commento di tutte le donne in coro: sì, adesso è colpa dell'inquinamento.


"Halle Berry: 'Kate e' straordinaria - ha detto -. Recita nuda o seduta sul water sempre senza il minimo imbarazzo. E' cosi' libera. Mi piacerebbe molto essere quel tipo di attrice che, proprio come lei, vive perfettamente a suo agio con il proprio corpo'"



commento della Winslet: Che fa questa, prende per il culo?


"Una prima sottotono: fischi alla Scala. Dalla platea 8 minuti di applausi; il loggione contesta. Protestano lavoratori e studenti. In sala ministri e capi di Stato. Cena di gala per 850"

commento mio: ma seriamente, a chi frega della prima alla scala?

mercoledì, dicembre 03, 2008

Il gusto pieno della vita

Allora, già è un periodo di merda.
C'è la crisi, è freddo, il conto in banca scende lesto che manco bolt (Usain, non quel cane di merda della disney).



Mi spiegate cosa ho fatto di male per sorbirmi anche Enrico Ruggeri?
Io vorrei sapere chi lo ha riesumato sto tizio con la voce solo un pochino impostata. Praticamente è Slot dei goonnies con l'espressività di monica bellucci e la simpatia di Vittorio Sgarbi.

E qualche fenomeno ha pensato bene di affidargli, qualche anno fa, la trasmissione Il Bivio. Ispirata a sliding doors, l'idea credo fosse quella di supporre cosa sarebbe accaduto nella vita di tizio o di caio (ma più di tizio, a naso) se un determinato fatto sconvolgente non fosse accaduto.
E già è un'idea di merda, diciamolo.
L'ottimo ha poi trasformato la baracca in una specie di centro recupero per freak di vario genere, con una spiccata predilezione per attori porno, donne rifatte e, soprattutto, transessuali. Il tutto col tono serioso di chi parla del genocidio di tutsi in Rwanda e con l'effetto tutto particolare di convincere qualsiasi spettatore che il caso b, quello mai accaduto, non sarebbe mai potuto essere tanto merdoso quanto la vita di 'sti fenomeni da baraccone (quelli nella trasmissione, non i trans in generale, sia chiaro).

Quest'anno il nostro ritorna con una nuova splendida trasmissione che si svolge all'interno di un gabbiotto di vetro in centro a milano (e la domanda sorge spontanea, why cazzo, why?). Il titolo è "Quello che le donne non dicono". Cito la descrizione fornia da Mediaset:
Enrico Ruggeri, autore dei celebri versi della canzone "Quello che le donne non dicono" da cui trae il titolo il nuovo programma di Italia 1, porta la sua sensibilità e conoscenza dell'universo femminile in questa nuova avventura televisiva che vede protagoniste assolute le donne.

Assolute.
Non so se mi spiego.
Protagonista dell'unica puntata da me scorsa: Maurizia Paradiso.

Ah, canta pure lo spot dell'amaro averna. Il guooooosto pieoooono deooolllaaa viootaaaaaa. Mavaffanculova.

martedì, novembre 25, 2008

Era un bravo ragazzo, era un bravo ragazzo, era un bravo ragaaaaaazzooooo... Nessuno lo può negar!

Che hanno trovato i 4 geni che danno fuoco alla gente per sport lo sapete già.
Saprete già anche delle reazioni di amici e conoscenti.
Tanto per cambiare, erano ragazzi normalissimi.
"Pensi che l'altro giorno è venuto qui e ha ordinato una camomilla"
E non ti insospettisci neanche un po'?
Questo entra in un bar e ordina una camomilla e te non fai una piega? Tutto normale? Ma chiccacchio ordina una camomilla? Un pazzo, è evidente. Chiama la polizia, idiota!
Quell'altro "era un bravissimo ragazzo, l'han bocciato tre volte ma qui al bar lavorava benissimo e non è mai sparito nulla". Ah beh, alora.
In generale mi piacerebbe capire da tutta questa gente (questa e quella intervistata in occasione di un qualsiasi delitto) come si immaginano che sia un assassino, un balordo e in generale un criminale. Secondo me Batman, Spiderman e tutti i film sui supereroi hanno fatto dei danni irreparabili. Ci si attende personaggi assassini ben marcati, possibilmente orribili, giganteschi, con personalità multiple o arti meccanici. Cazzo, 'sti tizi non giravano nemmeno con la faccia rovinata dall'acido e bevevano camomilla, chi si poteva immaginare che dessero fuoco ai barboni? Almeno fossero stati neri, avrebbero lanciato un segnale.
Quanto vorrei vedere in tv (o leggere) un'intervista di questo tipo:
"Salve, lei frequentava lo stesso bar dell'assassino di Borgosticazzi?"
"Non saprei, di che bar parla?"
"Quello in cui ci troviamo"
"Ah, allora sì, mi pare evidente"
"E come era il mostro?"
"Che mostro?"
"Il mostro di Borgosticazzi, non lo guarda porta a porta lei?"
"E che ne so, non lo conosco mica."
"Ma faceva colazione in questo bar!"
"Ho capito, perché lei conosce tutti quelli che fanno colazione nel suo stesso bar?"
"Sì ma lei si sedeva di fianco a uno che ha assassinato quattro donne dopo aver bevuto la loro urina e usato il loro sangue come colluttorio!"
"Evabbè, e adesso son seduto di fianco a uno stronzo che mi ha mandato di traverso la colazione ma non la faccio tanto lunga!"

lunedì, novembre 17, 2008

giovedì, novembre 13, 2008

Lacrime nella pioggia


Cielo blade runner qui nella turrita.
E mentre respiro acqua oppresso da 'sto cielo alla ghisa mi vien da pensare a quelle 600/700 donne che l'han puppato a cassano.
E subito dopo due considerazioni. Una, 6-700 è un bel sbagliare. Voglio vedere voi dimenticarvi un centinaio di trombate.
"Oh bimbo, me te quante donne hai avuto?"
"Deh, non ricordo esattamente, tra le 7 e le -93"
Due. Le pagava, vero? Dai, le pagava. Dice che lui è come Michael Douglas. Vabbè, ma finché uno è Michael Douglas gli altri sopportano. Sai, è Michael Douglas. Cassano è meno accettabile, convenite con me.
Fatte queste due considerazioni l'independent mi viene in soccorso con un pezzo meraviglioso (e che un po' dedico alla Ila) dedicato alla genialità degli scienziati. Che a questo giro hanno scoperto che piangere fa bene.
Quindi, se non vi scoccia, vado a farmi un piantino con il mio amico allegrone Rutger Heuer. Poi non so che programmi ci sono, sento da lui che preferisce fare.

lunedì, novembre 10, 2008

Una figata di mestiere

Repubblica alla voce "tecnologia e scienza" propone oggi un fantastico articolo dal titolo "E adesso l'anima gemella si trova con il test del dna".
Tralasciando il particolare che io personalmente brucerei le sopracciglia di tutti i titolisti che piazzano "e" all'inizio, si parla di un brillante procedimento che metterebbe insieme il mio dna, il tuo e decide se si è fatti l'uno per l'altro.
Naturalmente l'ideona è venuta a uno svizzero, che abitando nel paese più noioso del globo e avendo ormai navigato tutti i siti porno esistenti, ha deciso di ammazzare il tempo con questa genialata.
La grande sorpresa però non è questa ma che, pare, non convenga mettere insieme due tizi con patrimonio genetico simile, meglio invece che sia diverso. E han studiato il dna per arrivare a questo prezioso risultato che sapeva anche mia nonna.
Per arrivare a questa conclusione gli svizzeri cosa hanno fatto? Hanno preso delle donne e han fatto loro annusare delle magliette sudate di diversi uomini. Poi han scoperto che le donne erano maggiormente attratte da uomini con patrimonio genetico diverso dal loro.

L'annusatrice di magliette sudate è chiaramente il lavoro del futuro.
Anche perché decidere chi ti attira di più basandoti su una t-shirt puzzolente significa o avere una fotta del demonio o essere veramente una professionista.

La foto è "drop of lust" di creative_mindseye

mercoledì, novembre 05, 2008

Touché

Come giustamente fatto notare, mi spetta un bricco.
Ciò detto (procurerò a breve testimonianza fotografica del fiero pasto), nel tripudio generale che accompagna l'elezione di una persona almeno normale sul trono del mondo (e dopo 8 anni non era così scontato), non abbiamo voluto farci mancare nulla e siamo riusciti a mettere la nostra polemichetta di paese fascisti/comunisti pure qui.
Sembrava impossibile ma ce l'abbiamo fatta.
Il senatore gasparri: "su Obama gravano molti interrogativi, con Obama alla casa bianca forse al qaeda è più contenta".
Non ci credete eh? Non ci credevo nemmeno io, pensavo fossero le classiche voci messe in giro dai comunisti, e invece c'è l'audio, l'ha detto davvero. Senti qua che figo, e non è mica marcorè che lo prende per il culo.

Mi tocca prendere lezioni di civiltà dagli americani, è evidente. E non per il voto ma per le parole pronunciate da vincitore e vinto dopo il risultato. Roba che da noi non si vede da anni. Uno che riconosce la vittoria dell'altro, l'altro che rende omaggio all'avversario e lo chiama amico (Obama e mccain). Retorico finché volete il pippone dell'Obama, retorico forse anche l'applauso al vincitore di mccain. Ma io faccio a cambio domani con gli sproloqui violenti e offensivi che mi toccano ogni giorno. Voglio un po' di retorica anche io, prendetevi gasparri, vi prego!

lunedì, novembre 03, 2008

Attenzione

Attenzione: Tra 16 giorni il tuo account verrà disabilitato.
Qualora fossero intervenute variazioni al tuo rapporto di lavoro, ti invitiamo a segnalarle agli Amministratori.

No, niente da segnalare.
Anzi sì, oggi mi hanno presentato chi mi sostituirà.
Ma non lo dicono.
Shhhhhh.
Zitti.
Mi hanno presentato a 'sta tizia come collega. E' incredibile.
In compenso trattasi di catrame, così posso odiarla serenamente. Bisogna sempre trovare il modo di consolarsi.

venerdì, ottobre 24, 2008

Albakiara?

Apprendo con orrore l'esistenza di un film intitolato Albakiara.
Kiara.
Lo ripeto perché fatico a crederci mentre lo scrivo.
Alba. Kiara.
Protagonista: Davide Rossi. Che credo sia il figlio che Vasco Rossi ha avuto da una notte di sesso sfrenato con Michael Jackson (guardate la foto e ditemi voi)
Ma fin qui sarebbe roba da poco, potrei tranquillamente cassare l'intera storiella augurando al simpatico regista il successo ottenuto da alberto tomba con alex l'ariete.
Il fatto è che poi leggo parole di coraggiosa denunzia da parte dell'autore:
"La mia Albakiara rappresenta una generazione che se da un lato ha molte più opportunità [molte più rispetto a quale altra generazione?], cresciuta con internet, il computer [internet, il computer... sei Berlusconi?], la playstation, non ha gli strumenti per elaborare la quantità di dati che riceve. C'è un vuoto educativo [ora riempito sapientemente da Albakiara] impressionante, dai genitori spesso troppo indulgenti agli insegnanti che si dividono tra figure quasi eroiche [e-ro-i-che!!!] totalmente votate alla causa e individui senza scrupoli che scambiano voti in cambio di favori sessuali [quando si dice avere una visione poco drastica delle cose]. E' lo specchio del mondo in cui viviamo [ma del mondo in cui vivi te!]".
Senti Stefano Salvati, se vuoi far due soldi usando una canzone di vasco, prendendo il figlio a recitare, piazzando delle "cappa" a caso per fare il giovane e piazzando due tette e qualche culo mi sta bene. Ste troiate sociologiche però non si reggono veramente più.
Per questa ragione chiunque andrà a vedere Albakiara e poi entrerà in questo blog, verrà immediatamente punito dal sofisticato sistema di allarme Macumbatron che in men che non si dica (bello, in men che non si dica, voglio farlo tornare di moda) vi svuoterà la visa electron, vi installerà windows vista e un salvaschermo con primo piano di davide rossi e manderà in tilt il vostro Itunes che da quel momento suonerà in loop tutta la discografia di Tiziano Ferro.
Cazzi vostri.

lunedì, ottobre 20, 2008

Kyoto

Io non so un cacchio di niente di quale sia l'accordo sull'ambiente da firmare tra i paesi europei ma leggo i favorevoli e i contrari.
Favorevoli: Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Danimarca, Svezia, Finlandia, Austria, Irlanda, Portogallo, Grecia.
Contrari: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Italia.

Nove stati, affiatati, per una squadra vincente, mi sento di dire.

giovedì, ottobre 16, 2008

Ma di quella

Questa mattina ho infamato un tizio sullo scooterone.
Ah
C'hai presente quei tipi incravattati, col completo blu, le hogan e la cravatta al vento?
Mm
Ecco, uno di quelli lì
Quindi?
No, è che non mi aveva fatto gran che. Mi sa che l'ho insultato solo perché ormai io li odio tutti.
Odi tutti quelli con lo scooterone o tutti quelli con le hogan?
Odio tutti quelli che hanno più di 50 anni.
Ah.
No, davvero, sto diventando particolarmente razzista, mi scatta il "vecchio di merda levati dal cazzo mi fai ombra, mi intralci, muori lontano da qui" facilmente.
Non mi sembra una buona cosa, ma potrei sbagliare.
Sì ma non mi riferisco agli anziani, lo hai capito.
...
Parlo dei 50-75enni, quelli che lavorano ancora e mi occupano spazio, mi bloccano, mi intralciano e mi danno consigli.
Mm
Probabilmente la cosa che mi fa più incazzare è che danno consigli. Avrò fatto almeno una decina di colloqui che non erano colloqui, erano confessioni col padre spirituale. Nessuno di questi stronzi aveva la minima intenzione di intrattenere un rapporto professionale con me ma tutti avevano una gran voglia di spiegarmi come si sta al mondo.
Dovresti essere un po' meno negativo, credo.
Ecco! Questo è uno dei consigli che devono mettersi dove dico io! Bravo, hai fatto bene a ricordarmelo. Ora me lo scrivo "mettitelo...dove...dico...io..." Fatto, l'ho segnato in agenda, così non mi scordo.
Bah, io penso sia anche un problema di questa generazione. Oggettivamente la loro era meglio, avevano più fame.
Bella questa storia, puoi farci una puntata di porta a porta se vuoi. La intitolerei "non ci son più i giovani di una volta".
Scusa sai, ma che dovrebbero fare, mettersi da parte?
No ma almeno non farmi ostruzionismo. Parlo per me, non per te, fanno di tutto per bloccare, si mettono in mezzo. E danno consigli. Mi invitano a entrare bloccando la porta, mi sorridono prendendomi a schiaffi, mi chiedono come sta la morosa cercando di fottermela (tanto c'hanno il viagra). O mi dichiari apertamente guerra, e allora guerra sia e fino a quando ho trentanni direi che la butto in rissa, oppure levati dai coglioni.
Bah.
Bah un cazzo.
Per me generalizzi e ti piangi pure un po' addosso.
Per me invece vaffanculo anche tu. Anzi vaffanculo tutti. Vaffanculo i sindacalisti in attesa di diventare politici, non hanno un'idea di come funzioni una qualsiasi forma contrattuale diversa dal tempo indeterminato e mi invitano ancora a manifestare per quattro buoni pasto, vaffanculo alla federazione nazionale stampa e alla loro solidarietà, non me ne faccio niente della tua solidarietà, vaffanculo ai giornalai ma in particolare a quelli che scrivono libri sulle caste stando dentro una casta comodi come facoceri in una pozzanghera, vaffanculo a chi mi racconta ancora la puttanata che "se vali prima o poi vedrai che l'occasione arriva" sottointendendo che forse non valgo una sega, vaffanculo ai consiglieri tutti e alle loro gavette passate e il pane e la cicoria che han dovuto mangiare, vaffanculo alla crisi, alla borsa, alle opa, ai broker, alle banche e ai piani straordinari, vaffanculo a quelli che mi spiegano il mondo reeeeeaaaaaaleeeeee facendo le virgolette con le dita, te le spezzo quelle schifo di dita, idiota.
Finito?
Sì.
Meno male. Stavi diventando noioso. E poi sta scena l'ho già vista, girata molto meglio. Copione.

mercoledì, ottobre 15, 2008

Classi per negri ed ebrei

"Le classi di inserimento sono uno strumento per garantire l'integrazione e servono a prevenire il razzismo". (onorevole, ma nemmeno troppo, Cota, LegaNord).
LegaNord: bene come al solito.
No ma ne valeva la pena votarli eh, in effetti col federalismo fiscale si va una meraviglia.

domenica, ottobre 12, 2008

La cosa che mi mancherà (post fine ma non finissimo)

La cosa che mi mancherà più di questo posto (di lavoro) non è l'ascensore.
Tanto per mettere le cose in chiaro.
E nemmeno le splendide fanciulle che circolano.
La cosa che mi mancherà di più è il cesso.
Non potete capire la sensazione di relax che può dare una pisciata sui tetti di Bologna.
Spiego.
Vado in bagno, sbottono, alzo gli occhi come (credo) faccia ogni braga del pianeta e invece del solito "bolognesi pezziddimmerda" con sotto "torna nella tua terra terrone". O del classico "luana fa i soffoconi impavidi con risucchiamento dell'asse della cappella". O del pur geniale "Chi troppo vuole, vaffanculo!".
Dicevo, invece che questo classico repertorio di perle di saggezza, io vi guardo dall'alto. E un pochino mi sento grande a pisciarvi sulla testa, sentendo solo i suoni ovattati del traffico, diversi piani là sotto. Alla mia altezza vedo solo San Luca e la torre degli Asinelli. E li capisco, sti asinelli e tutti quei nobili bolognoidi che giocavano a chi c'ha la torre più lunga (nota storica di woland, Bologna era piena di torri perché le famiglie facevano a gara a far ognuna una torre più alta e figa. sì, lo stesso gioco che fate voi in spogliatoio, solo che a loro ogni tanto veniva giù la torre a voi invece non capita mai e se capita è colpa sua, diciamolo).
Dicevo, gli asinelli li capisco perché mi immagino che pure loro si sparassero quei 400 e sblisga gradini, arrivassero in cima e poi pisciassero di sotto con gran soddisfazione. Tiè, bene, ci godo, in testa a tutta la marmaglia e ai loro muli!
E vabbè.
E pazienza.
La foto è di Mattepiume.

venerdì, ottobre 10, 2008

Schieramento

Sia chiaro che se per caso si candida Delbono a sindaco di Bologna importo una di queste macchine anche da noi.

E sia chiaro che questo blog si schiera nettamente: Flavione Delbono sindaco.

ps
se si candida caronna piuttosto che votare uno tra caronna e sgozzaloca vado a bere.
se si candida simpatia cevenini mi ubriaco. sì, però a biella, perché mi devo trasferire per forza a quel punto (ho già visto larghi consensi sul web per quest'uomo che avrebbe come presunto pregio quello di essere simpatico. di solito si dice, mi ha sposato e ha pure letto una poesia
(Ora diche uno poesie:
Più forte dell'odio
è l'amore.
Più forte dell'amore
è Mike Tyson
per esempio.))
(evviva la parentesi e chi la castighentesi)

voglio chiudere con le parole della lega (nella persona di nonmiricordochi, chissenefrega), che mi piace sempre citare perché è la dimostrazione di quanto idioti si possa essere senza ritirare le ventimilalire: "Il pd avrebbe straperso, anche se perderà lo stesso". Ha dimenticato tiè tiè tiè, cento volte più di me e la sfiga viene a te, specchio riflesso buttati nel cesso. Ma pazienza, ha reso comunque l'idea.

mercoledì, ottobre 08, 2008

Mmmgmmgmmmgmhhhh

Arrivo presto apposta.
La sveglia mezz'ora prima è una roba che mi uccide.
Lavaggio faccia.
Caffè.
Indossaggio camicia.
Latte.
Torta della mamma (sì, rosicate!).
Micsaggio di caffè e latte. Sorbimento della miscela.
Denti (nel senso di lavaggio).
Giacca.
Cazzo, le chiavi sono nell'altra giacca.
Torna indietro, prendi chiavi, già che ci sei prendi paglie e ipod (che avevi dimenticati pure).
Scooter.
Bruuuuum (strokes di sottofondo).
Repubblica e Corriere, grazie (e pure oggi 2 euro buttati nel cesso).
Ascensore.
Quarto piano, dumaron, sesto piano, dumaron, nono piano, dumaron. Finito? Meno male.
Avvio, password, pigiatastipigiatastipigiatasti e prepara lavoro.
Presto, che è tardi. Presto, prima che arrivi.
Intorno è il deserto, una palla di erba rotolante mi passa vicinissimo, sorridente.
Ho finito in tempo, tiè.
"Buongiorno, è già pronto, è solo da pubblicare!" (garrulo)
"Ah, molto bene" (condiscendente)
...
attesa
...
attesa
...
attesa
eccoci, è pubblicato.
porcadiquella.
lo sapevo, ha cambiato tre cose. tutte le volte. immagino sia un po' come segnare il territorio. ma quanto mi fa incacchiare. mi rovina la giornata, quasi.

Poi per fortuna c'è corriere.it con la sua foto del giorno, oggi particolarmente apprezzabile.

Per la rubrica "parole scolpite nella pietra":

Hilary: "Così ho cambiato Totti"
Commento di Spalletti: "beata te, io non so chi cazzo mettere al suo posto"

Guazzaloca: "Lo scontro bis con Cofferati lo chiedono i cittadini bolognesi"
Commento dei cittadini bolognesi: "Nonderbegestl"
Controrisposta di Guazzaloca: "Eh?"
Cittadini bolognesi, in coro: "Puppaaaaaa!"

Un genetista inglese: "La specie umana non cambierà più. Ho seri dubbi che tra un milione di anni saremo identici o come siamo ora"
Commmento del resto della specie umana: "Non credo prenderemo sonno questa notte dalla preoccupazione"

lunedì, ottobre 06, 2008

Grafomania portami via

So' grafomane.
Da sempre.
Io scrivo tutto.
Non fraitendiamo, parlo anche tanto.
Ma forse scrivo pure di più.
Solo che non sono un amante della scrittura solitaria, un praticante dello sfogo su carta. Non tengo diari personali, non riempio faldoni che poi rileggerò o che non rileggerò mai. Scrivo sempre pensando che qualcuno mi leggerà. Comunicazione io a tizio, comunicazione io a tizia, comunicazione io a tanti tizi, comunicazione io a pubblico non meglio identificato.
Se un giorno devo dirti qualcosa di importante, facile te la scriva. Sui motivi, illate (neowolandismo, fate illazioni, però transitivo) pure quel che vi pare. Perché così non vengo interrotto, perché così non sbotto, divento cattivo e comincio a offendere, perché così posso giocare al giornalista, perché mi piace il rumore dei tasti, perché quando scrivo non ho la erre moscia. Insomma, come vi pare.
Il problema sorge quando non ho modo di raggiungere una determinata persona via scripta. Se non ho nessun tipo di indirizzo, vado in crisi. Ma sono serio. Ho mandato un sms lungo quanto un temino di quinta perché avevo delle robe da dire e non avevo ne l'email, nè il contatto faccialibro, nè quello msn, né quello skype, ne l'indirizzo di casa (perché nulla mi impedisce di spedire una bella lettera in cartaceo). Solo il cellulare. Chiama, potrebbe essere un suggerimento ovvio. No. odio il telefono. Chiama, prendi un appuntamento e dì quel che devi dire faccia a faccia. Nnnnni. Nel senso che sì, va benissimo, lo faccio, ma alcune cose le devo dire nel momento in cui le penso. Tra due giorni o tra tre ore potrebbe essere tardi.
Enormi difetti della grafomania:
1) C'è gente che potrebbe (prego ogni giorno perché non sia così) aver conservato miei scritti talmente ignobili e dementi che, se diffusi (e prego ogni giorno perché ciò non accada mai) mi trasformerebbero in una specie di barzelletta umana.
2) Se quel che dici viene frainteso, l'espressione del tuo interlocutore ti permette di dare una corretta, frenare i cavalli o spiegarti. Se prendi una buca nello scritto quello (quella) che legge prosegue sempre più incazzato e quando poi lo risenti, se lo/la risenti, potresti scoprire di non esser quella sagace penna che credevi.

ps
oggi un'indagine (corriere mi pare) rivela che il 20% delle donne ammette di aver pagato almeno una volta nella vita per fare sesso. attendo a breve la nascita di un gruppo su feisbuc intitolato "facciamo risparmiare il 20% delle donne".

venerdì, ottobre 03, 2008

Roberto Cavalli afferma

Cavalli: "Quando penso ad Alitalia, mi vergogno di essere italiano"
Alitalia: "Quando penso a Cavalli, mi vergogno di essere italiana"
Varenne: "Quando penso a Cavalli e ad Alitalia, mi vergogno di essere un cavallo italiano"

giovedì, ottobre 02, 2008

Parenti

Quando i tuoi fratelli più piccoli ti regalano questo (vedi foto a fianco e non pensare mi abbiano regalato uno scooter) i casi sono due:
a) sono veramente due stronzi e prendono per il culo
b) sono veramente vecchio, loro l'hanno capito e conoscendo il mio insensato orgoglio hanno pensato di farmi un piacere perché così ora lo posso usare e giustificarmi dicendo "sai, me l'hanno regalato i miei fratelli, non possono non usarlo si offenderebbero"
c) l'una e l'altra cosa


ps
farei notare che in onore mio, di sting, di romina power, di primoz brezec e in memoria di ghandi, hieronymus bosch, nino bixio e baldo degli ubaldi, vi farei notare che, almeno nella rossa e grassa bologna è tornata l'estate.
credo sia più che altro merito mio e di baldo.

martedì, settembre 30, 2008

Ma dai!

Stavo per sfondare il muro dei 400 visitatori unici assoluti in un mese!
Ma andate tutti a far dei grugni, ho fatto 396, non si può!
Avevo già preparato il post festeggiante e proprio il 30 settembre decidete di non venirmi a trovare?
Siete delle merde, tutti!
Vabbé, già che sono in vena di festeggiare, oggi è il mio non compleanno. Volete una tazza di tè?























La foto è di Shutterxdown.

venerdì, settembre 26, 2008

Sinceramente

A voler essere sinceri con noi stessi (e fra noi stessi, cioè io con voi e voi con voi) la sincerità è un valore sopravvalutato quasi quanto Braveheart, Lebron James e Barcellona.
In genere le persone che si autodefiniscono (o bicidefiniscono, o trenodefiniscono) sincere, son gente che spara la prima cagata che gli passa per la testa giustificandola e supportandola con l'ovvietà "è quello che penso".
Che sia quello che pensi non significa necessariamente che vada detto (da qui in poi uso il mio classico tu da invettiva. non si rivolge a nessuno in particolare, è un tu da profeta di strada. presente quei pazzi scalzi che stanno sulle grate dell'aria calda garantendo anni di sfiga, dolore e morte a tutti quelli che passano?).
Per esempio, quello che pensi potrebbe non essere rilevante (es "Ieri ho incontrato un mio vicino di casa, ma non la casa di adesso, quella di prima, quando abitavo in via Leditadalnaso e mi ha raccontato di essere stato in vacanza a Igea Marina con tutta la famiglia").
Oppure potrebbe essere offensivo per qualcuno degli sfigatissimi ascoltatori (es "Ethel, Sei una cicciona, dovresti dimagrire almeno quei 32 chili. E tu, Nikodemus, quella giacca di Armani è nuova? Quanto l'hai pagata? Hai fatto male, ti sta veramente di merda" (ndw i nomi sono stati accuratamente scelti per evitare di offendere qualcuno. Se poi mi leggono in svezia, sticazzi)
Oppure, ed è il caso più comune, quello che pensi potrebbe essere una solenne stronzata che di certo non acquista valore perché la pensi. Anzi, delle due aggiungendo che sei una persona sincera che dice quel che pensa pene al pene e vino al vino (noto motto di gay alcolizzati), aggravi la tua già schifosissima posizione di testa di cazzo, che diventa, come per magia, una testa di cazzo arrogante.
L'esempio, lampante, ce lo fornisce oggi l'ottimo (sul carrello dei bolliti) Abbiati, ex portiere del Milan, il quale afferma, deciso:
"Condivido ideali del fascismo. Io non ho vergogna a manifestare la mia fede politica".
Ecco, il problema è proprio che non te ne vergogni.
Poi aggiunge (e qui ho riso una mezz'ora buona):
"Mi aspettavo le polemiche, siamo in Italia. Ma non ho fatto nulla di strano, ho solo manifestato le mie opinioni"
Voto alle opinioni: vomito dal culo a profusione.
Voto alla gag sulle polemiche in Italia: 10 perché Abbiati sogna. L'Italia è l'unico paese nel quale puoi dire serenamente di essere fascista, anzi arriva lunghetto che ormai è di moda quanto farsi uno spritz aperol all'aperitivo.

L'immagine è di CharminglyBohemian's.

mercoledì, settembre 24, 2008

Climax! (non te lo aspettavi da me, eh?)

L'animale "uomo occidentale evoluto" è oggettivamente una testa di cazzo di bestia.
Ok, niente di nuovo.
Se il vino italiano più esportato al mondo è il lambrusco, se lilli gruber è la giornalista italiana più importante, se la palin è un sex symbol, se esistono le crocs, se madonna fa ancora scandalo e se nessuno ha ancora ucciso paolini, è evidente che siamo un animale tra i più idioti.

Ma questa mattina ho avuto un'altra, splendida, dimostrazione.
Appena sveglio tendo a compiete movimenti meccanizzati che mi permettono di ottimizzare i tempi e lasciare tra sveglia e accensione del pc in ufficio non più di 45 minuti. In quali condizioni arrivo in ufficio non sono cazzi vostri.

Comunque.
Il terzo gesto della mattina, dopo aver spento il nokia fastidioso e aver sfruttato 10 secondi preziosi per capire dove mi trovo e quello di controllare la temperatura esterna. Questa mattina il termometro diceva 10,6°. Che può significare, secondo stime recenti, una temperatura percepita in scooter di circa 6,4°.

Ora, un animale normale a questo punto provvederebbe a coprirsi di conseguenza. Perché 10° sono una temperatura tipica di dicembre quando tutti nella grassa girano con quel cazzo di refrigewear, woolrich, fay o peuterey (dipende dall'anno, imprescindibile è avere tutti la stessa giacca). Almeno un cappottino, un maglioncino, una giacca di fustagno con le toppe sui gomiti.
Macchè. E' settembre e quindi ci si comporta da settembre, mese mite per antonomasia (e non solo per lei, anche per gli altri).
L'animale io si mette la sua camicina, una maglia di cotone e un giacchino del cazzo.
E, sorpresa delle sorprese, ha un freddo boia.

L'animale io è in vasta e allegra compagnia. Anzi, l'animale io ha il vantaggio di scontrarsi con il mezzo di trasporto (lo scooter) che gli dà una botta tale da obbligarlo a prendere atto, almeno parzialmente, del brusco cambiamento di clima.
L'animale uomo che non usa lo scooter può proseguire per settimane in maglietta e infradito. Salvo poi esclamare in ascensore "non è possibile questo freddo, fino alla settimana scorsa io giravo in maglietta!".

Il problema è che ci giri ancora, mona.

ps
seguono nella hit delle frasi intelligenti "non si sa come vestirsi" e "si sta meglio fuori che dentro"

ppss
breve digressione giornalistica, non riesco a trattenermi. Il corriere oggi riesce a mettere in prima pagina (prima pagina) il parere autorevole di kimi raikkonen (noto sociologo, psicologo, criminologo) sulla strage in finlandia. Si attende una strage in ungheria per avere il parere della henger.

lunedì, settembre 22, 2008

Domande (che si aspettano risposte)

Questa è la locandina del prossimo film dei Vanzina "Vacanze per aria"? Ok per il sostituto di Boldi, però De Sica era oggettivamente più bello.
Quelli dietro ridono con loro o di loro?
Ma voi lo sapevate che tutti quei tizi che puliscono le strade di notte quando voi vi aggirate breschi marci cercando un posto per pisciare sono in realtà piloti dell'aeronautica?
Almeno avranno abbattuto qualche boeing di altre compagnie europee in modo da risollevare le sorti di Alitalia?

sabato, settembre 20, 2008

Blogrolling rolling rolling!

Ho deciso che devo cambiarmi nome.
Con questa maledetta w vado sempre a finire in fondo agli elenchi di link degli altri blog. Non è mica giusta questa cosa. Tipo, se il mio blog fosse Abbracadabbra invece di Woland molta più gente mi cliccherebbe. E’ per combattere questa giusta guerra che io i link li tengo in ordine a organo riproduttivo maschile di schnauzer.

Fin qui le cose interessanti. Ora parliamo del mio lavoro (argomento che tornerà con costanza, fateci il callo).
Ho trovato un posto meraviglioso dove voglio assolutamente lavorare.
Si presenta così:
“... e' nata all'inizio del 2003, e l'uso del femminile non e' scelto a caso: un team [brrrr] di esperte di marketing [ribrrrrr] ha scelto di fondere le proprie differenti professionalita [professionalità avrebbe l’accento ma se mi assumete non lo dico a nessuno] per creare il mix [brrr] giusto per ogni esigenza.
La grande importanza data al fattore tempo [questa è difficile. Credo significhi che se piove non si lavora e mi sta piuttosto bene] ed alla soddisfazione di ogni esigenza del cliente si e [niente, gli accenti stan sul cazzo, speriamo di non trovare un cliente che ha come esigenza gli accenti o sono uccelli per diabetici] perfettamente integrata con l'attenzione al piu [ding!] piccolo dettaglio, trovando cosi il perfetto connubio tra lavoro e divertimento [notare, perfetto. Qui si è raggiunto il nirvana e voi rimanete lì fermi e ferme davanti ai vostri miseri pc!].
La motivazione di ... e' l'adrenalina [eh?]: e' l'adrenalina [avevo capito bene] della progettazione di un evento che ci stimola e ci entusiasma, il nostro obiettivo e sentire quell'ansia, quel panico bellissimo che ti aggredisce ogni volta che inizia una nuova avventura [non ho commentato questa frase perché è meravigliosa letta tutta d’un fiato].
Siamo ragazze fortunate: in pochi hanno la fortuna di fare un lavoro che ti fa sentire bene.”

Decisamente devo mandare il cv. O qui o come guardia a Guantanamo o in una qualsiasi fabbrica di scarpe cinese. Penso che a Guantanamo durerei di più.

martedì, settembre 16, 2008

Idea

Ho un'ideona per il mio nuovo lavoro.
Mi butto nel business degli scatoloni.
A naso ce ne sarà un gran bisogno.

venerdì, settembre 12, 2008

Frasi scolpite nella pietra

Si parla di grandi puttane
"Come donna impegnata in politica e nelle istituzioni, la prostituzione mi fa rabbrividire. Mi fa orrore, non comprendo chi vende il proprio corpo. Ma mi rendo conto che è un fenomeno che esiste e che non può essere debellato, come la droga, ma va contrastato." Carfagna Mara
Commento: gran bazza, riempiamo le galere di puttane nigeriane e puttanieri. Indiscutibilmente rappresentano un pericolo grave per la società e, d'altra parte, c'abbiamo le carceri che son tutte mezze vuote, non vorremo lasciare tanti posti liberi, vero? E poi, diciamolo, non vorremo lasciare gli occhi di tanto bella fanciulla stuprati dall'orrore di donne che vendono il loro corpo per strada? Se le fa orrore, vivaddio, si intervenga!

Si parla di precariato
"Diventate imprenditori di voi stessi, non cercate il posto fisso, ma se necessario andate a cercare la vostra occasione a Parigi, Londra, Los Angeles. Fate come me: mio padre ha cominciato come fattorino in banca e io sono arrivato ad avere 56mila collaboratori." Berlusconi Silvio
Commento: E perché non a Las Vegas, Montecarlo, Venezia?

Si parla di Bologna
"Bologna ingenerosa, non giro più qui. E' successo anche durante le riprese che stavo girando in via Farini e un signora a spasso con il cagnolino, seccata per la nostra presenza, mi ha guardato negli occhi e mi ha detto 'E' ancora qui ha rompere i coglioni?'" Pupi Avati
Commento1: E sti cazzi!
Commento2: Pensa se avesse incrociato lo sguardo con un pancabbestia che faceva cagare il cane. Avrebbe esclamato "Bologna cagona, non giro più qui". E se avesse incontrato uno che vende rose? "Bologna accattona pachistrana, non giro più qui" Cofferati? "Bologna cinese, non giro più qui" E se avesse incontrato Eva robbins? "Bologna busona ma magari un giro lo faccio lo stesso"

martedì, settembre 09, 2008

Mallorca keywords

Iban: non nel senso di codice bancario, è il nome della nostra guida per tutta la vacanza. Ci accoglie all’aeroporto con un calumet in segno di pace, cavalca una furgoneta sporca come i portici di via Petroni, a vedersi ricorda un po’ tom hanks in cast away, mi ha mostrato le bellezze dell’isola con l’entusiasmo di un innamorato delle vita.
Fia: praticamente assente, almeno nella parte dell’isola da noi frequentata. I rari avvistamenti suscitano l’interesse tipico del zoologo alla vista di un ornitorinco lungo 4 metri (parlo per me, naturalmente).
Gambas: ho mangiato solo gambas. Gambas a colazione, gambas a cena, gambas alla griglia, risotto ai gambas e asparagi cotto con brodo di teste di gambas (brava letì). C’avete presente bubba, l’amico di forrest gump?
Zoo: in casa avevo un cane, tre gatti, qualche geco, molte formiche e due donne. Se si escludono i due esemplari di sapiens sapiens sono andato d’accordo quasi con tutti. Una buona percentuale, no? (nota: se discutete con una donna sapiens sapiens molto amica dell’altra donna sapiens sapiens, state discutendo con tutte e due. Si trasformano in un essere mitologico a due teste, solo che una delle due teste è un bobblehead che approva costantemente quel che dice l’altra)
Vino: il loro fa schifo al cazzo. Per trovare una bottiglia decente ho dovuto sganciare 20 euro per una bottiglia argentina.
Burraco: non giocate mai, e dico mai, a burraco con due donne che sanno giocare a burraco. Potreste pensare alla partita come a un passatempo da accompagnarsi con alcol e chiacchiere. Sbagliate. Se giocato con donne diventa una esercitazione militare, da praticarsi in un silenzio assoluto, silenzio rotto unicamente da tre ordini: “ti muovi!”, ”dai!” e “non sai giocare!”. Se vi azzardate a vincere una singola mano (la partita non è in discussione) sappiate che siete dei bastardi bari di merda schifi maledetti infingardi maiali leprossimevoltecontiamonoiipunti. In buona sostanza, una cosina rilassante.
Hierbas: è una robaccia alle erbe che bevono tutti alla fine dei pasti. Ne ho bevuto qualche litro. A sera. Ne ho una bottiglia, ve lo faccio assaggiare.
Buongiorno: no. Alternative possibili sono: “Dove cazzo è il caffè?!?”, “Chi cazzo ha chiuso ‘sta bastarda di una macchinetta del caffè!?!”, “Come cazzo è possibile che il latte sia già andato a male!?!” e altre amenità che hanno a che vedere con la necessità di caffeina e con il cazzo (riuniti in un curioso connubio (a scienze della comunicazione useremmo questo argomento per una bella tesina)).

giovedì, agosto 28, 2008

A Bologna gli uffizi e san marco ci fanno un pippa, ci fanno

Non si vedono margini di ripresa per la turrita e a dimostrarlo una splendida polemica sul Corriere bolognoide.
Nello specifico si contende di hotel e i protagonisti sono un paio di rappresentanti di gruppi di potere locali. Da una parte l’ex capo della baracca dei commercianti Bruno Filetti (un uomo che ha la mia stima un po’ più di una zanzara tigre e un po’ meno del cane di paris hilton) dall’altra tal Celso de Scrilli (un nome che già dice molto), presidente di Federalberghi.

Il Filetti, come tutti gli ex qualcosa, si scopre improvvisamente uomo di mondo e dichiara che a Bologna gli hotel sono pochi e cari, che serve a poco una compagnia low cost sul Marconi (la ryanair) se poi dormire costa più che volare e altre amenità perfettamente note a chiunque viva qui o abbia provato a dormire una notte nella patria del comunisconsumismo (poteva dirlo quando non era ex capo della baracca dei commercianti ma vabbè, prima poi qualcuno gli avrebbe chiesto di fare qualcosa invece che parlare, sarebbe stato un problema).

La risposta dell’ottimo Celso finisce di diritto nella leggenda, per questo mi limito a virgolettare:

“Bologna, almeno nelle strutture alberghiere è già low cost. I prezzi sono tra i più bassi in Italia, di sicuro la nostra città è più economica di Firenze e Venezia”

E’ commentabile un genialoide che per dimostrare che la sua città - carina ma con due torri, tre piazze, sette chiese e un museo - è economica, la paragona a due tra le dieci città* più belle e ricche d’arte del mondo? E perché il corriere ha titolato “La città è low cost, ma non sanno venderla” e non “Celso: ‘Sono un idiota e me ne vanto pure sui giornali’”? Quando vi dico che è necessaria una lotta armata generazionale che costringa tutta questa classe dirigibile alla pensione coatta, perché non impugnate con me pesanti mazze e forconi?

*la stima “due tra le dieci” è del tutto approssimativa e non si basa su un’indagine commissionata da associazioni serie e stimate come, ad esempio, federalberghi.


ps

mi scuso molto per non aver risposto ai saluti dei quattro americani

domenica, agosto 24, 2008

Ridi, pagliaccia!

Voglio dire anche io la mia cazzata sulle olimpiadi.
Per come la vedo io gli sportivi quando sportivano fanno la loro bella fatica.
Per questo sudano, si incazzano, si deprimono o escono di senno dalla gioia.
E non è che stan lì a pensare cosa penseranno tutti della mia faccia, stan pensando a quel che fanno.
Espressioni di sforzo fisico tipo questa
O di commozione
O magari semplicemente di attenzione a dove finisce la palla
O anche lo sbraco di un'esultanza ben poco femminile
O l'espressione di terrore di chi si sta per fare un gran male
O solo il volto concentrato di chi deve fare il meglio




Ecco, poi ci sono alcuni sport che non concepisco, nei quali chi li pratica (e che io sappia sono solo sport femminili) deve sorridere sempre, a prescindere.


Ma che cazzo di voglia possono mai avere di ridere in queste posizioni secondo voi?
Liberatele, lasciatele respirare!

martedì, agosto 19, 2008

Si stava meglio quando si stava meglio


In Croazia ho imparato che:
"Barca è facile, barca non è filosofia"
Porterò questa perla di saggezza sempre con me.
Notare che l'autore si è poi lanciato in questa discussione:
"Di dove sei? Roma?"
"No, Bologna"
"Bologna! Avevo capito da accento! Bella città Bologna, io deve andare una volta"
"Eh già"
"Mio amico lavora a Bologna, ma Bologna grande tu non credo conosce"
"Non credo, no. Ma tu come mai sai così bene l'italiano?"
"Io tifo Roma, ogni anno vado per derby."
"..."

ps
ho messo qualche foto su flickr, vi ricordate tutti l'indirizzo, vero?

venerdì, agosto 08, 2008

Quesiti destati d'estate

Ultime ore prima della grande fuga.
Un quesito volante.

Ma che senso ha la marcia? E' uno sport? C'è qualcosa di più ridicolo? Dice "Consiste in una progressione costante ed armonica di passi eseguita in modo tale che l'atleta mantenga sempre il contatto con il terreno almeno con uno dei due arti inferiori, senza che si verifichi una perdita di contatto evidente (cioè percepibile dall'occhio umano). La gamba avanzante deve essere tesa (cioè non piegata al ginocchio) dal momento del primo contatto con il terreno sino alla posizione verticale".
A parte che "armonica" direi poco. Voglio conoscere il tipo cui è venuta in mente 'sta tortura di tenere sempre un arto inferiore a contatto del suolo. Ma perché!?

mercoledì, agosto 06, 2008

Vagine e lapidi

Rosalinda Celentano (who?) annuncia al mondo, tramite corriere della sera: "Ho messo una lapide sulla mia vagina".
La risposta di Rocco Siffredi: "Ho messo una vagina sulla mia lapide, a imperitura memoria"
Ma la Gregoraci non ci sta: "Ho messo una lapide nella mia vagina"!



E nessuno ha ancora affermato "La lapide è mia e la gestisco io. Per la vagina invece son 50 euro".
Ma siamo fiduciosi.

giovedì, luglio 31, 2008

Il rimbalzometro

Donne, è arrivato il rimbalzometro!
Un sofisticato meccanismo che calcola quanto le vostre tette rimbalzano durante l'attività sportiva e vi ripropone l'effetto con una simpatica animazione flash.
Basta inserire dimensioni (delle poppe, non vostre) e tipo di attività fisica praticata. E vualà, il gioco è fatto, ecco voi mentre correte al parco!
Il tutto per convincervi a comprare un nuovo top contenitivo che usano le pallavoliste e che dovrebbe fermare tutto lì dove è. L'associazione corridori nei parchi avanza dubbi: "Se questo oggetto demoniaco si dovesse diffondere prevediamo un calo netto di praticanti e quindi un aumento della percentuale di obesi."
Se volete vedervi rimbalzare, eccovi il sito del rimbalzometro.
Chi ha inventato questo sito merita il nobel.

Cambiando argomento e per la rubrica "parole scolpite nella pietra":
"Nel cinema non esistono raccomandati"
Dice Valentina Cervi, figlia del produttore Tonino Cervi e nipote di Gino Cervi, sul set del film che sta girando con Violante Placido, Pietro Sermonti (nipote di Agnelli) e Francesco Venditti.
Brava Valentina, ci hai convinti.

mercoledì, luglio 30, 2008

Il ritorno della lega anti panda

Estate, tempo di repliche, ripropongo un antico post perché il palinsesto è già uno schifo di suo e tanto nessuno sta in casa a leggere blog ma tutti stanno chiappe ammollo al mare (tranne gli Iphone dotati, quelli passano il tempo a leggere il mio blog).
Trovate sia una bassa operazione di rimescolaggio minestra?
Vero, ma considerate che l'idea iniziale era di fare un post con spezzoni di vecchi post. Sarebbe stato peggio.
E poi l'idea mi è venuta perché ho scoperto che mi si copia alla grande.
Il mio post è risale a maggio 2006, pensate che ora fanno un film tratto da quel post.


Per non parlare di altri tentativi di imitazione tipo questo.

Beh, ecco a voi l'originale manifesto della lega anti panda.

Argomento: il panda.

Svolgimento: ha rotto il cazzo.


Dice, perché mai?
Il panda è simbolo del wwf, è uno degli animali più famosi nel mondo (ovunque vada firma autografi, mi dicono), è considerato un affettuoso orsacchiotto, sta simpatico a tutti e tutti sono molto preoccupati che non si estingua.

Sì ma, esattamente, perché?
Inquadriamo in maniera realistica l’animale in questione. Si tratta di un grasso orso pigro che mangia solo bambù. Se sparisce il bambù lui rischia di estinguersi. Si può essere più fighetti?
“Buonaseva, vovvei, pev comincave, un antipasto di gevmogli di bambù pev me e una insalata di bambù pev la mia signova”.
“Mi dispiace mr. Panda, il bambù è finito, se vuole possiamo procurarle dell’eucalipto (tanto del koala importa sega a nessuno, nda.). Le lascerà una piacevole sensazione di alito fresco.”
“Ma è una cosa inammissibile, non mangio evbaccia io, esigo il bambù!”
“Sono desolato mr. Panda, il problema è che il bambù sta finendo nel mondo, non solo nel nostro ristorante”
“Non mi vimane altvo da fave che estinguevmi!”

Tutti gli altri orsi suoi parenti mi pare non siano tanto rompicoglioni! E infatti sono notoriamente onnivori. Lui no, mangia il bambù e basta. E non ne mangia poco, ne mangia a sbadilate. In più sta fermo tutto il giorno (avete mai visto un panda fare la cyclette o almeno una corsetta nella foresta?) è inevitabile che finisca per pesare 400 chili. E si arriva così al secondo problema. E’ una preda facile. Anche qui, parliamone. Già hai la mobilità di un tricheco, in più come mi giri vestito in una cazzo di foresta? Di bianco e nero! Avete mai visto un grizzly bianco e nero? Perché no? Perché un cazzo di animale della foresta dovrebbe mimetizzarsi, per Diana, non fare il figo con il suo vestitino bicolor ultima moda! (tralascio ogni accostamento sportivo anche se sulla antipatia dei bianconeri nello sport ci sarebbe di che riflettere).

Per concludere, ricordo il motivo principale per cui questo grassone rischia l’estinzione. Non tromba. O meglio, tromberebbe una volta all’anno ma in cattività non si sente a suo agio per cui non tromba proprio. Ora, io capisco che una volta all’anno possa non essere una media tanto disprezzabile in alcuni casi, però, sta stronzata della cattività... C’è tutto l’ambientino figo, ti fanno il ruscelletto, mettono la musichetta tibetana, cosa vuoi ancora? Non ti piace la panda? Anche io preferirei una BMW, ma ciccio, tu sei nato panda con la panda devi andare! O mi vuoi dire che trombare nella foresta è meglio? Guarda, non mi freghi, c’ho provato e si sta decisamente più comodi in cattività.

Insomma, vaffanculo al panda, occupiamoci di qualche altra bestia che meriti la nostra tutela e attenzione.

martedì, luglio 29, 2008

L'intervista che vorrei leggere

Tempo di mercato in tutti gli sport.
Arrivano nuovi campioni e ogni giornalista locale prepara penna e tacccccuino a si presenta per la prima intervista.
Un film già visto, con risposte preparate dagli addetti stampa (e spesso domande preparate dagli addetti stampa).
L'intervista vera al nuovo straniero cellò io, in esclusiva.

E’ appena sbarcato in Italia è già non vede l’ora di cominciare a lavorare e tuffarsi in questa nuova avventura. Klaus Uros Puppalvsky, per tutti ‘Ngoia, come è stato arrivare qui a Bologna?

“Ma, veramente non fosse stato per il mio agente che mi ha svegliato e trascinato qui, sarei ancora sotto pompa con quella tipa che ieri sera mi ha chiesto l’autografo. Comunque direi che la città fa abbastanza cagare. Ma temevo pure peggio. Ho visto che avete le macchine e non girate a cavallo.”

Tu sei un giocatore che fa della fantasia il suo miglior pregio, qual’è la ricetta di ‘Ngoia per il successo?

“Guarda, a me importa sega di difendere, però pare che faccia gran moda dire che le cose importanti sono la difesa e il gioco di squadra. In linea di massima in campo faccio poi quel cazzo che mi pare, anche perché gli altri mona di ‘sta squadraccia son veramente tristi”.

Insomma, un progetto intrigante, con tanti giovani e tante scommesse?

“Più che intrigante lo definirei una merda. Un sacco di pippe spacciate per possibili campioni.”

Perché hai scelto di ripartire da Bologna?

“Perché nessun’altro mi offriva un contratto, se no col cazzo che mi infognavo in ‘sto postaccio senza un night decente”

Il tuo rapporto con il pubblico? A Bologna il pubblico è molto esigente.

“Ahahahahah, c’han poco da essere esigenti ‘sti quattro straccioni. Comunque vi prometto che mi batterò il petto e dedicherò ogni vittoria al pubblico, così son contenti, ‘sti lobotomizzati. Ahahahah”

Coach Tristavecchi crede in te. Sei pronto a ricambiare la fiducia.

“No”

Qui trovi un nuovo capitano, Pipparelli, pensi ci sarà affiatamento.

“Non ho idea di chi sia costui. Capitano una sega, si fa quel che dico io.”

Il tuo primo impatto con la cucina italiana.

"Non saprei, per ora ho sempre e solo mangiato da macdonald. Magari se capita proverò anche questi famosi spaghetti alla bologneisa."

Cosa senti di poter promettere ai tuoi tifosi?

“Tromberò ogni cosa che mi passerà vicino, mi berrò tutto, sputtanerò i soldi dei vostri abbonamenti”

venerdì, luglio 25, 2008

Obaoba (ovvero una serie di domande che cominciano con la s)

Esse poi Obama perde?
Esse domani Obama si candida a dittatore unico del Nuovo Regno d'Europa al grido di "Drink a mole together!" prende meno o più del 90% dei voti?
Essarà normale andare in 200mila ad applaudire un candidato presidente di un altro Paese?
Essaremo mica disperati che ci aggrappiamo al nuovo che avanza, ma da un'altra parte?
Esse fossi americano che ne penserei?
Esse fossi la Merkel che ne penserei?
Esse fossi Angela Maraventano, penserei?

mercoledì, luglio 23, 2008

Batstronzate (ovvero, un pippi tra le poppe. ma puppa!)


Cito da repubblica.it:
LE IMMAGINI. Inghilterra, incredibile ma vero c'è un pipistrello nel reggiseno.
Le immagini sarebbero poi quelle sopra.
La tizia si sarebbe accorta dopo ore di avere un pipistrello infilato tra le poppe. Pensava, dice la bbc, fosse il cellulare che vibrava.
In pratica il cellulare vibrava da 5 ore e lei non si degnava di rispondere.
E chi non tiene il cellulare tra le poppe (quarta di reggiseno, la fanciulla).
Poi, quando si è accorta del pippi, pare si sia dispiaciuta perché, dice lei, sembrava così tranquillo.
Sì.
Ok.
Io capisco dover pubblicizzare 'sto cazzo di nuovo batman. Però basta. Ammazzano un attore, all'altro gli fan picchiare la mamma e la sorella, pipistrelli e tette, io non so quanto abbia investito la Warner ma mi pare si stia esagerando.
E poi, per piacere, il siparietto della zozzona con un pipistrello di plastica nel reggipoppe (che sembra più uno spinnaker). Potevate trovarne uno più credibile. Vi sembra un pipistrello quello? Voglio vederla la bimba, ridere con un pipistrello vero sotto il naso (naturalmente i siti italiani hanno pubblicato una versione mooooolto più piccola dell'immagine, così magari te la bevi anche).

In coda voglio regalarvi questo splendido cartello:

lunedì, luglio 21, 2008

Caduta

E' la storia di una società che precipita.
E che mentre sta precipitando si ripete per farsi coraggio:

Fino a qui, tutto bene.

Fino a qui, tutto bene.

Fino a qui, tutto bene.

Il problema non è la caduta ma l'atterraggio.
La giacca di Paolo Gobbo sindaco di Treviso è palesemente l'atterraggio.
Male eh?

ps
per chi non lo sapesse, la citazione viene da qui


mercoledì, luglio 16, 2008

Riderò al tuo funerale


Nel paradiso di zdaure e umarels c'è grande fermento.
L'aria è elettrica, le zdaure si agitano e telefonano frenetiche.
Sento che sarà una giornata di merda.
Scopro rapidamente che un tizio che lavorava nel paradiso di z&u è morto.
'Petta.
E' morto in vacanza con l'amante.
'Petta che non ho finito.
La compagna ufficiale è medico, motivo per cui alle prime avvisaglie di male il tizio chi ti ha chiamato?
Non vi dico le zdaure.
Giù di testa.
La regina delle zdaure, matrona e signora indiscussa del pettegolezzo e del suggerimento mai richiesto, gran visiressa di tutte le serate organizzate fra donne ha passato la mattinata a telefonare a tutte quelle che lo avevano anche solo una volta incrociato in ascensore.
La telefonata recita più o meno così.
Ciaaaaaaooooooooo Soniaaaaa, come stai?
[si registra entusiasmo immotivato. stai annunciando la morte di uno, cazzo]
Ascolta, hai sentito? E' morta Teresina.
[e questa chi è?]
Poveretta, e dire che l'ho incrociata proprio la settimana scorsa, sembrava il ritratto della salute.
[meni pure rogna, urge sfregamento di balle]
E pensa che ieri son stata al funerale di Ermes!
[la prende da lontano, son due morti invece di uno signò, che faccio, lascio?]
Eh, non potevo non andarci, lo sai che gli volevo un gran bene.
[si evince facilmente dal sorriso che hai stampato sulla faccia]
Pensa, ero a cena con lui l'altro giorno ed era così contento di andare via con l'amante, eheheheheh
[uno, porti una sfiga che mollami, due, ma che cazzo ti ridi? è morto!]
Sìììì, con l'amante, giuro! Però questa cosa tienitela per te
[moltiplicato per 50 telefonate a 50 zdaure, se la metà di loro ti somiglia solo la metà siamo già a tipo 700 zdaure informate di quel che faceva sto poveraccio]
Nooo, non aveva figliiii
[aaaaah, ma allora è giusto così, sono sollevato]

Vi giuro che ho ringraziato Dio per la riunione fissata con due informatici nerd. Che se la son risa un'ora con questo video (a margine, fedaccia vergognati)


Ma c'è anche un'alternativa a questa telefonata, che recita così:
Ah, lo sapevi?
[sarà stata una di quelle a cui lo hai detto 8 minuti fa]
Hai mandato i fiori, a chi? Nooooooo, ma quella è l'amante! Ahahahahahah, che figura di merda! Ahahahahah, hai mandato i fiori all'amante!
[gli voleva un gran bene]
Questa sfigata è cornuta e non se la caga nessuno! Ahahahahah!
[non so come continua, sono uscito a far due chiacchiere con due sicari della camorra per trovare un po' di umanità]

martedì, luglio 15, 2008

Perle di saggezza

Lo sceriffo scosse la testa. Droga, disse.
Droga.
Vendono quella merda ai ragazzini delle scuole.
E c'è di peggio.
Cioè?
I ragazzini la comprano.


Cormac McCarthy
Oggi me la cavo così. Con questa citazione spettacolo.




Anzi no.
Repubblica mi scopre oggi che le donne vanno in vacanza in gruppi solo donne e spara un articolo tra i più banali di sempre sulla "nuova tendenza", con tanto di poco realistiche interviste a presunte vacanziere che affermano cagate del tipo "il mio Savi va sempre in vacanza coi suoi amici, adesso lo facciamo anche noi donne, senza lui che mi dice quello che posso fare e quello che no".
In un paese normale orde di donne infuriate si presenterebbero sotto casa di Jenner Meletti (la firma del pezzo) con forconi e torce per spiegargli/le (non so che nome sia Jenner) che le donne son tipo 40 anni che vanno in vacanza tra loro e non è che la morte tragica d una ragazza può creare una nuova, trasgressiva, noiosa, lucignoliana, tendenza.

ps private message
ringraziamenti ufficiali alla suzi per l'ospitalità cinqueterresca.

mercoledì, luglio 09, 2008

Sospensioni, rotonde e giornalai

Avete in corso un processo per bancarotta fraudolenta? circonvenzione di incapace? corruzione? corruzione giudiziaria? detenzione di materiale pedo-pornografico? estorsione? frodi fiscali? furto con strappo? immigrazione clandestina? incendio e incendio boschivo? molestie? omicidio colposo per norme sulla circolazione stradale vietata? sequestro di persona? sfruttamento della prostituzione? stupro e violenza sessuale? traffico di rifiuti?
Bene, potete stare sereni.
Non avete commesso nessuno di questi reati? Sveglia però, non è che posso spiegarvi tutto io!

[intervallo]
Rotonde for dummies
Per una buona rotonda: avvicinarsi alla rotonda, rallentare, controllare che nessun mezzo di trasporto (lo scooter è un mezzo di trasporto) stia occupando la rotonda (per rotonda si intende quello spazio di asfalto di forma circolare), inserirsi in rotonda, usare la freccia poco prima di uscire dalla rotonda.
"Eh ma te venivi da sinistra!"
Ma porco il cazzo, non pretendo che ti abbiano insegnato qualcosa a scuola guida, non pretendo nemmeno che tu sappia leggere, però siamo nella Regione delle Rotonde, ci sono più rotonde che abitanti, dico io, anche un criceto impara con l'esperienza, osserva gli altri e tende ad imitare. Te nemmeno quello. Se fossimo saggi quanto una colonia di topi saresti quella che mandiamo avanti per assaggiare il cibo e scoprire se c'è il veleno (e spereremmo tutti che il veleno ci fosse). Invece ti diamo pure un mezzo a quattro ruote per uccidere. E per fortuna che ti ho vista in faccia mentre la facevo, la rotonda, altrimenti questo post lo avrei scritto con la cannuccia.
[/intervallo]

Sfogo del piccolo giornalaio da non prendere troppo sul serio
Breve premessa: un tipo ha scritto sul suo blog un post con una falsa intercettazione di berluscaiser, i geni di dagospia hanno abboccato come tordi, i geni di dagospia hanno capito tardi che era una cazzata, i geni di dagospia si sono molto offesi con il blogger, il blogger è finito un filin nella merda.
Il web in questi casi tende a insorgere contro il mondo dell'informazione. Giornalisti italiani cani, non controllano le fonti, fanno schifo e blablabla (per esempio è quel che accade su un blog che tengo tra i link e che mi diverte assai, milla o altrove. Il tutto con gran parte di ragione e con ricca dose di sfottimento legittimo (anche se, nello specifico, passare da d'agostino a "i giornalisti" mi pare un salto generalizzante di quelli pesi. così come chiedere che la notizia venga diffusa presso la stampa estera, alla quale dubito molto possa fregare qualcosa di quella che rimane una storiella da poco).
Non vi propinerò un'analisi dettagliata dell'evento o delle dinamiche che credo la gran parte di coloro che gridano "dagli al giornalista" ignorino (da beppevaffanculogrillo in giù (o in su)). Anche perché l'insulto alle categorie è cosa buona e giusta, e ne so qualcosa con i miei post su farmacisti, avvocati, guidatrici di suv, possessori di cani, pankabbestia, amanti dei sud sound system, fighetti del nou lounge e via, via, via.
Mi limito ad osservare che chi non legge non può pretendere grandi livelli di professionalità tra gli scrittori. I giornali campano di lettori e l'Italia è, da sempre, agli ultimi posti tra i paesi presunti sviluppati per copie vendute per abitante. Lo stesso vale per internet, diffuso a livelli lituani (e, a margine, l'obiezione: "ormai c'è internet, che me ne fo dei giornali" non vale, uno perché le copie di giornali vendute rimangono invariate dal dopoguerra, due perché l'informazione on line è utilizzata da una nicchia di fortunati che hanno tempo e voglia di filtrare la cascata di nozioni reperibili (l'alternativa è usare un filtro preconfezionato come i siti dei quotidiani, quindi si torna da capo)).
Il livello infimo del lettore italiano ha portato al sistema infimo di informazione. E puppatemelo.
(La butto lì, un po' per fare l'asino, un po' perché ci credo)


Quest'uomo è un genio (è a quota 5 milioni di visualizzazioni e quasi 25mila voti, quindi si può dire che non l'ho esattamente scoperto io).

lunedì, luglio 07, 2008

Bella e intelligente


Quando penso a una donna bella e intelligente, penso più o meno a una tizia così, col fisico da lanciatrice di forma di grana padano e astuzia a sufficienza da ingaggiare una gara di velocità con un toro per San Firmino.
E per dimostrare che non è stupida si è messa in bikini. Avrà pensato "a 'ste feste coi tori liberi va sempre a finire a gavettonate, mica mi faccio fregare io, mi presento in bikini e con un cappellino elegantone".

venerdì, luglio 04, 2008

Brevemente


Brevemente dall'ascensore: "E' così caldo signora, che questa mattina ho fatto la doccia. Ma appena sono uscita ho ricominciato a sudare" "Non me lo dica, a me è bastato il tragitto dalla macchina a qui e sto già male" [giuro, è tutto vero]

Brevemente da Bologna: Cazzola: "I politici stanno danneggiando il Bologna" [te invece sbolognandolo (finezza!) a Joe Tacopina detto Lonesto gli hai fatto un gran favore]

Brevemente dal mondo: "Il primo uomo incinto, è nata una bimba" [quel che volete, basta che la finite di rifilarmi le immagini agghiaccianti di 'sto tizio barra tizia. ho appena mangiato, cazzo]

Brevemente dall'Istituto di ricerca e/o Università non meglio definita: "Gli uomini con la barba piacciono di più alle donne" "Le donne dimostrano maggiore eccitazione guardando immagini di donne nude che immagini di uomini nudi" [gli stessi istituti pare abbiano dimostrato che gli uomini preferiscono la donna nana because she is all tana]

lunedì, giugno 30, 2008

Ho capito una cosa

Questa tizia è la donna di cassano. Ho postato la foto perché penso che il corrierista che l'ha scelta sia un gran bastardo (e la cosa mi piace, sia chiaro).

All'età di 30 anni ho capito una cosa sulle donne italiane. Però non ve lo dico, voglio tenere per me queste preziose informazioni. In compenso se indovinate vi offro una birra e la possibilità di scrivere un post tutto vostro su questo spazio che ogni giorno vede passare diecine e diecine di lettori.

Oh, frega poco a chiunque credo (ma tanto siamo ai minimi storici di interesse in questo post) ma Bononia è veramente un buco di città.
Ho trovato su flickr un tizio strangero (svedese? boh) che ha passato a Bologna un po' di tempo e ha fatto delle foto. Ed è riuscito a fotografare due persone che conosco e che io credo non abbiano rapporti di nessun tipo l'una con l'altra. Non è straordinario? No? Va beh, comunque son queste due. Una e l'altra.

ps
tra l'altro per me non è mica tanto bravo 'sto fotografo.

mercoledì, giugno 25, 2008

Fa caldo

Voglio fare un post sul clima perché pare sia il top. Per dare l'idea, la notizia "fa caldo" è la seconda più letta oggi su corriere.it (sentirsi ripetere l'ovvio è rassicurante), i passeggeri del mio ascensore sono sconsolati, non si capacitano di come il tempo possa essere tanto crudele e in alcuni casi rimpiangono amaramente l'inverno perché, si sa, almeno in inverno ci si può scaldare. Sette giorni fa, massimo, eran tutti lì a sbragare i coglioni perché "quest'anno l'estate non arriva mai", "quei bei caldi di una volta", "io col caldo sto sempre bene", ma pazienza.
Comunque, tornando a noi (non nel senso fascista del termine), voglio stupirvi con gli effetti speciali ed eccovi il decaloco anti caldo di cui non potreste fare a meno:
1) Se avete l'aria condizionata, accendetela. Non tenete il condizionatore spento perché spento non fa fresco.
2) Non andate a correre alle 2 del pomeriggio dopo aver mangiato polenta e coniglio.
3) Non bevete una bottiglia di amarone 2001 in pausa pranzo.
4) Non uscite con il refrigewear.
5) Non fate la pennica in macchina, chiusi dentro, sotto il sole.
6) Se potete, andate al mare. Se non potete, non ci andate.
7) Se avete un 18 metri ormeggiato a porto rotondo e un marito con reddito sopra il milione di euro l'anno, prendete in considerazione l'idea di partire per un giretto. Pare che in mare aperto faccia più fresco che in centro a Bologna.
8) Comprate una casa sui colli.

Sono solo 8 ma il mio è un decaloco. Se pensate che faccia dell'ironia spicciola, beccatevi il decalogo di Repubblica e ditemi chi dei due fa più lo spiritoso.
1) Non uscire nelle ore più calde, 12-17 [apprezzo particolarmente che specifichino quali sono le ore più calde. non 23-24, 12-17, chiaro?]
2) Arieggiare l'ambiente dove vivete [voi cretini che tenete tutte le finestre chiuse!]
3) Bere molti liquidi
4) Evitare alcol e bevande gassate [l'alcol è liquido e fa benissimo]
5) Consumare pasti leggeri
6) All'aperto ripararsi il capo dal sole
7) Indossare abiti leggeri non aderenti [tipo la muta da sub è meglio di no]
8) Non interrompere i farmaci [questa giuro non l'ho capita]
9) Non sostare in auto ferme al sole [cosa che verrebbe in mente a chiunque]
10) In vacanza in collina [e qui siamo all'apoteosi]

lunedì, giugno 23, 2008

Il lato positivo

C’è sempre un lato positivo, di tutte le cose.
Per esempio, c’è un lato positivo del lavorare nel paradiso di umarels e zdaure (cit). Per mantenersi in vita necessitano di temperature costanti e relativamente basse, da qui un perfetto sistema di aria condizionata che permette di stare a 20 gradi tutto il giorno in ogni spostamento.
C’è un lato positivo del non avere morosa. Chiedimi se sono libero questa sera. Sì, andiamo a bere qualcosa?
C’è un lato positivo del non essere un giornalista sportivo rai pagato un monte di vaini vita natural durante. Non devo sopportare l’umiliazione di vedere gli ascolti rai passare dall’80% della partita al 16% del post partita in cui io parlo (non so se vi rendete conto della portata dell’esodo. Praticamente ci sono tipo 20 milioni di italiani che al celeberrimo “triplice fischio” pur di non sopportare nemmeno un secondo di lauro e soci, si vanno a fare un tè caldo (con questo, di caldo). Altri optano per lucignolo. I più vigliacchi si suicidano).
C’è un lato positivo del perdere con quei gran simpaticoni degli spagnoli (secondo popolo al mondo, dopo gli italiani, che sento fischiare l’inno nazionale degli avversari). Niente pèèèpèpèèèèè, niente poporopopooo, niente secchiate di retorica sull’italico ardor e la possibilità di tifare russia senza nessun pudore.
C’è un lato positivo anche dell’essere laureato. Però al momento non mi sovviene.
C’è un lato positivo persino dell’informazione italiana. Oggi, per esempio, ci informano tutti che fa caldo. Grazie, davvero.

venerdì, giugno 20, 2008

Questa mattina mi son svegliato

no, niente bella e niente ciao.
Dicevo, mi son svegliato con alcuni interrogativi importantissimi che prestamente vi presento.
- Angelia Jolie che diavolo vuole da noi? Ok, belle poppe, ma che ci frega di quante pistole ha, quanti bambini adotta e che ne pensa di Obama?
- Ma a voi scandalizza così tanto che Asia Argento baci un rotweiller? O siamo tutti semplicemente preoccupati per il rotweiller?
- Perché quando lA miA capA non c'è e il mio responsabile diventa IL sopracapO (praticamente un cappello) tutto quello che faccio va improvvisamente bene al primo colpo?
- Perché oggi il cielo non è azzurro come ieri? Mi piaceva ieri. E ai muri rossi e gialli di bologna dona l'azzurro.
- Ma dite che anche io se mi sposo una troia specializzata in soffioni poi ho tutta 'sta gente che mi fa le foto, vuol venire al mio matrimonio e mi fa i complimenti perché giro in ciabatte?
- Lo sapevate che gli inglesi chiamano i bamboccioni babylosers? I'm a babyloser, so why don't you kill me?


lunedì, giugno 16, 2008

Giochino marcio

Allora (non si comincia con allora), questo post è talmente trito e ritrito che non solo l'ho già fatto io (che sarebbe niente) ma l'hanno fatto tutti i possessori di blog della palla su cui ci agitiamo tutti.
Io leggo le query di google della gente arrivata sul blog e poi rido. Fine del post.
Però, ci son due però. Anzi tre.
Uno, mi diverte troppo.
Due è un post gratis.
Tre mi leggete in dieci e la metà non zonza tanto i blog. Gli sopporteranno.

"trapianto di epitelio retinico pigmentato"
questo ha preso proprio bene. Una bella pubblicazione scientifica ha trovato.

"voglia di fellatio"
ti capisco

"animale che mangia bambù"
aspetta, la so, quella merda di panda (vedi apposito antico post)

"angela maraventano tettona"
questa più che una query sembra una scritta da cesso del liceo

"crema di woland"
eh?

"foto di gellert grindelwald"
questa è meravigliosta. per chi non lo sapesse (e io non lo sapevo) gellert grindelwald è un personaggio minore di Harry Potter

"oh eppi they"
tutti in coro, dai, cantiamo!

"doccia senza costume"
te la consiglio, è, come dire, liberatorio

"full metal jacket" + "checche e tori"
no, guarda, son due film diversi (errata corrige: c'avevi ragione tu)

"accrescitivo della parola orso"
orsone, oppure orsaccio. ma che ti frega? hai già usato grande orso nel tema?

"amo la mia amica galiziana"
mi fa piacere

"assumere aspirina scaduta da un anno"
come è poi andata? oh, sei ancora lì?

"bambini frattura naso composta"
deve essere bravino il tuo medico se cerchi soluzioni sui blog per tuo figlio che si è rotto il naso

"cerco microcar di seconda mano a buon prezzo"
te la brucio!

"claudia col pompini"
vedi che aveva ragione la mamma a dirti di studiare? sia chiama koll, ignorante! se avessi studiato non saresti finito qui a leggere cagate e ti sollazzeresti con la koll

"come fare la voce di smigol"
genio

"come stimolare betta all'accoppiamento"
beh, almeno dimmi se son stato utile

"cosa significa scopare come ricci"
la domanda non depone a tuo favore

"creme anticellulite opinione farmacisti"
l'opinione dei farmacisti è che guadagnano un culo di soldi con quella roba, quindi sono ottime. la mia è che non servono a niente

"esiste l'audio nelle microcar?"
ancora? te la brucio, cazzo!

"foto in cui ha il broncio"
sì, ma chi?

"gran culi pelosi"
sei disgustoso

"ieri ho scopato"
evviva

"infastidire cinghiale"
una mossa che ti sconsiglio

"koala nudo"
no comment

"pellagra ai genitali"
ahi

"paura che tu mi dimentichi"
no amore, non potrei

"perché svegliarsi tutte le mattine col senso di schifo"
un ottimista. oppure un mangiatore di topi morti

"piacciono alle donne i monopalla"
non saprei, a naso direi di no, però se vuoi chiedo

"rubare da tezenis"
piccole ladre crescono

"rutti femmine video"
perversioni

"starnuto distacco retina"
ahahahahahah. no, scusa, non c'è da ridere. pfffffahahahahahahah

"tema sulla moda dei pantaloni a vita bassa"
spero abbia copiato da me

"tortellini a barcellona"
fanno schifo di sicuro

"trovare lavoro con scienze della comunicazione"
bella, senti questa: trovare un modo per vincere al superenalotto

"un orso nel wc"
non disturbarlo e non andarti a lamentare se quando ha finito non ha riabbassato la tavoletta. è fatto così, un po' orso, però è buono