martedì, settembre 30, 2008

Ma dai!

Stavo per sfondare il muro dei 400 visitatori unici assoluti in un mese!
Ma andate tutti a far dei grugni, ho fatto 396, non si può!
Avevo già preparato il post festeggiante e proprio il 30 settembre decidete di non venirmi a trovare?
Siete delle merde, tutti!
Vabbé, già che sono in vena di festeggiare, oggi è il mio non compleanno. Volete una tazza di tè?























La foto è di Shutterxdown.

venerdì, settembre 26, 2008

Sinceramente

A voler essere sinceri con noi stessi (e fra noi stessi, cioè io con voi e voi con voi) la sincerità è un valore sopravvalutato quasi quanto Braveheart, Lebron James e Barcellona.
In genere le persone che si autodefiniscono (o bicidefiniscono, o trenodefiniscono) sincere, son gente che spara la prima cagata che gli passa per la testa giustificandola e supportandola con l'ovvietà "è quello che penso".
Che sia quello che pensi non significa necessariamente che vada detto (da qui in poi uso il mio classico tu da invettiva. non si rivolge a nessuno in particolare, è un tu da profeta di strada. presente quei pazzi scalzi che stanno sulle grate dell'aria calda garantendo anni di sfiga, dolore e morte a tutti quelli che passano?).
Per esempio, quello che pensi potrebbe non essere rilevante (es "Ieri ho incontrato un mio vicino di casa, ma non la casa di adesso, quella di prima, quando abitavo in via Leditadalnaso e mi ha raccontato di essere stato in vacanza a Igea Marina con tutta la famiglia").
Oppure potrebbe essere offensivo per qualcuno degli sfigatissimi ascoltatori (es "Ethel, Sei una cicciona, dovresti dimagrire almeno quei 32 chili. E tu, Nikodemus, quella giacca di Armani è nuova? Quanto l'hai pagata? Hai fatto male, ti sta veramente di merda" (ndw i nomi sono stati accuratamente scelti per evitare di offendere qualcuno. Se poi mi leggono in svezia, sticazzi)
Oppure, ed è il caso più comune, quello che pensi potrebbe essere una solenne stronzata che di certo non acquista valore perché la pensi. Anzi, delle due aggiungendo che sei una persona sincera che dice quel che pensa pene al pene e vino al vino (noto motto di gay alcolizzati), aggravi la tua già schifosissima posizione di testa di cazzo, che diventa, come per magia, una testa di cazzo arrogante.
L'esempio, lampante, ce lo fornisce oggi l'ottimo (sul carrello dei bolliti) Abbiati, ex portiere del Milan, il quale afferma, deciso:
"Condivido ideali del fascismo. Io non ho vergogna a manifestare la mia fede politica".
Ecco, il problema è proprio che non te ne vergogni.
Poi aggiunge (e qui ho riso una mezz'ora buona):
"Mi aspettavo le polemiche, siamo in Italia. Ma non ho fatto nulla di strano, ho solo manifestato le mie opinioni"
Voto alle opinioni: vomito dal culo a profusione.
Voto alla gag sulle polemiche in Italia: 10 perché Abbiati sogna. L'Italia è l'unico paese nel quale puoi dire serenamente di essere fascista, anzi arriva lunghetto che ormai è di moda quanto farsi uno spritz aperol all'aperitivo.

L'immagine è di CharminglyBohemian's.

mercoledì, settembre 24, 2008

Climax! (non te lo aspettavi da me, eh?)

L'animale "uomo occidentale evoluto" è oggettivamente una testa di cazzo di bestia.
Ok, niente di nuovo.
Se il vino italiano più esportato al mondo è il lambrusco, se lilli gruber è la giornalista italiana più importante, se la palin è un sex symbol, se esistono le crocs, se madonna fa ancora scandalo e se nessuno ha ancora ucciso paolini, è evidente che siamo un animale tra i più idioti.

Ma questa mattina ho avuto un'altra, splendida, dimostrazione.
Appena sveglio tendo a compiete movimenti meccanizzati che mi permettono di ottimizzare i tempi e lasciare tra sveglia e accensione del pc in ufficio non più di 45 minuti. In quali condizioni arrivo in ufficio non sono cazzi vostri.

Comunque.
Il terzo gesto della mattina, dopo aver spento il nokia fastidioso e aver sfruttato 10 secondi preziosi per capire dove mi trovo e quello di controllare la temperatura esterna. Questa mattina il termometro diceva 10,6°. Che può significare, secondo stime recenti, una temperatura percepita in scooter di circa 6,4°.

Ora, un animale normale a questo punto provvederebbe a coprirsi di conseguenza. Perché 10° sono una temperatura tipica di dicembre quando tutti nella grassa girano con quel cazzo di refrigewear, woolrich, fay o peuterey (dipende dall'anno, imprescindibile è avere tutti la stessa giacca). Almeno un cappottino, un maglioncino, una giacca di fustagno con le toppe sui gomiti.
Macchè. E' settembre e quindi ci si comporta da settembre, mese mite per antonomasia (e non solo per lei, anche per gli altri).
L'animale io si mette la sua camicina, una maglia di cotone e un giacchino del cazzo.
E, sorpresa delle sorprese, ha un freddo boia.

L'animale io è in vasta e allegra compagnia. Anzi, l'animale io ha il vantaggio di scontrarsi con il mezzo di trasporto (lo scooter) che gli dà una botta tale da obbligarlo a prendere atto, almeno parzialmente, del brusco cambiamento di clima.
L'animale uomo che non usa lo scooter può proseguire per settimane in maglietta e infradito. Salvo poi esclamare in ascensore "non è possibile questo freddo, fino alla settimana scorsa io giravo in maglietta!".

Il problema è che ci giri ancora, mona.

ps
seguono nella hit delle frasi intelligenti "non si sa come vestirsi" e "si sta meglio fuori che dentro"

ppss
breve digressione giornalistica, non riesco a trattenermi. Il corriere oggi riesce a mettere in prima pagina (prima pagina) il parere autorevole di kimi raikkonen (noto sociologo, psicologo, criminologo) sulla strage in finlandia. Si attende una strage in ungheria per avere il parere della henger.

lunedì, settembre 22, 2008

Domande (che si aspettano risposte)

Questa è la locandina del prossimo film dei Vanzina "Vacanze per aria"? Ok per il sostituto di Boldi, però De Sica era oggettivamente più bello.
Quelli dietro ridono con loro o di loro?
Ma voi lo sapevate che tutti quei tizi che puliscono le strade di notte quando voi vi aggirate breschi marci cercando un posto per pisciare sono in realtà piloti dell'aeronautica?
Almeno avranno abbattuto qualche boeing di altre compagnie europee in modo da risollevare le sorti di Alitalia?

sabato, settembre 20, 2008

Blogrolling rolling rolling!

Ho deciso che devo cambiarmi nome.
Con questa maledetta w vado sempre a finire in fondo agli elenchi di link degli altri blog. Non è mica giusta questa cosa. Tipo, se il mio blog fosse Abbracadabbra invece di Woland molta più gente mi cliccherebbe. E’ per combattere questa giusta guerra che io i link li tengo in ordine a organo riproduttivo maschile di schnauzer.

Fin qui le cose interessanti. Ora parliamo del mio lavoro (argomento che tornerà con costanza, fateci il callo).
Ho trovato un posto meraviglioso dove voglio assolutamente lavorare.
Si presenta così:
“... e' nata all'inizio del 2003, e l'uso del femminile non e' scelto a caso: un team [brrrr] di esperte di marketing [ribrrrrr] ha scelto di fondere le proprie differenti professionalita [professionalità avrebbe l’accento ma se mi assumete non lo dico a nessuno] per creare il mix [brrr] giusto per ogni esigenza.
La grande importanza data al fattore tempo [questa è difficile. Credo significhi che se piove non si lavora e mi sta piuttosto bene] ed alla soddisfazione di ogni esigenza del cliente si e [niente, gli accenti stan sul cazzo, speriamo di non trovare un cliente che ha come esigenza gli accenti o sono uccelli per diabetici] perfettamente integrata con l'attenzione al piu [ding!] piccolo dettaglio, trovando cosi il perfetto connubio tra lavoro e divertimento [notare, perfetto. Qui si è raggiunto il nirvana e voi rimanete lì fermi e ferme davanti ai vostri miseri pc!].
La motivazione di ... e' l'adrenalina [eh?]: e' l'adrenalina [avevo capito bene] della progettazione di un evento che ci stimola e ci entusiasma, il nostro obiettivo e sentire quell'ansia, quel panico bellissimo che ti aggredisce ogni volta che inizia una nuova avventura [non ho commentato questa frase perché è meravigliosa letta tutta d’un fiato].
Siamo ragazze fortunate: in pochi hanno la fortuna di fare un lavoro che ti fa sentire bene.”

Decisamente devo mandare il cv. O qui o come guardia a Guantanamo o in una qualsiasi fabbrica di scarpe cinese. Penso che a Guantanamo durerei di più.

martedì, settembre 16, 2008

Idea

Ho un'ideona per il mio nuovo lavoro.
Mi butto nel business degli scatoloni.
A naso ce ne sarà un gran bisogno.

venerdì, settembre 12, 2008

Frasi scolpite nella pietra

Si parla di grandi puttane
"Come donna impegnata in politica e nelle istituzioni, la prostituzione mi fa rabbrividire. Mi fa orrore, non comprendo chi vende il proprio corpo. Ma mi rendo conto che è un fenomeno che esiste e che non può essere debellato, come la droga, ma va contrastato." Carfagna Mara
Commento: gran bazza, riempiamo le galere di puttane nigeriane e puttanieri. Indiscutibilmente rappresentano un pericolo grave per la società e, d'altra parte, c'abbiamo le carceri che son tutte mezze vuote, non vorremo lasciare tanti posti liberi, vero? E poi, diciamolo, non vorremo lasciare gli occhi di tanto bella fanciulla stuprati dall'orrore di donne che vendono il loro corpo per strada? Se le fa orrore, vivaddio, si intervenga!

Si parla di precariato
"Diventate imprenditori di voi stessi, non cercate il posto fisso, ma se necessario andate a cercare la vostra occasione a Parigi, Londra, Los Angeles. Fate come me: mio padre ha cominciato come fattorino in banca e io sono arrivato ad avere 56mila collaboratori." Berlusconi Silvio
Commento: E perché non a Las Vegas, Montecarlo, Venezia?

Si parla di Bologna
"Bologna ingenerosa, non giro più qui. E' successo anche durante le riprese che stavo girando in via Farini e un signora a spasso con il cagnolino, seccata per la nostra presenza, mi ha guardato negli occhi e mi ha detto 'E' ancora qui ha rompere i coglioni?'" Pupi Avati
Commento1: E sti cazzi!
Commento2: Pensa se avesse incrociato lo sguardo con un pancabbestia che faceva cagare il cane. Avrebbe esclamato "Bologna cagona, non giro più qui". E se avesse incontrato uno che vende rose? "Bologna accattona pachistrana, non giro più qui" Cofferati? "Bologna cinese, non giro più qui" E se avesse incontrato Eva robbins? "Bologna busona ma magari un giro lo faccio lo stesso"

martedì, settembre 09, 2008

Mallorca keywords

Iban: non nel senso di codice bancario, è il nome della nostra guida per tutta la vacanza. Ci accoglie all’aeroporto con un calumet in segno di pace, cavalca una furgoneta sporca come i portici di via Petroni, a vedersi ricorda un po’ tom hanks in cast away, mi ha mostrato le bellezze dell’isola con l’entusiasmo di un innamorato delle vita.
Fia: praticamente assente, almeno nella parte dell’isola da noi frequentata. I rari avvistamenti suscitano l’interesse tipico del zoologo alla vista di un ornitorinco lungo 4 metri (parlo per me, naturalmente).
Gambas: ho mangiato solo gambas. Gambas a colazione, gambas a cena, gambas alla griglia, risotto ai gambas e asparagi cotto con brodo di teste di gambas (brava letì). C’avete presente bubba, l’amico di forrest gump?
Zoo: in casa avevo un cane, tre gatti, qualche geco, molte formiche e due donne. Se si escludono i due esemplari di sapiens sapiens sono andato d’accordo quasi con tutti. Una buona percentuale, no? (nota: se discutete con una donna sapiens sapiens molto amica dell’altra donna sapiens sapiens, state discutendo con tutte e due. Si trasformano in un essere mitologico a due teste, solo che una delle due teste è un bobblehead che approva costantemente quel che dice l’altra)
Vino: il loro fa schifo al cazzo. Per trovare una bottiglia decente ho dovuto sganciare 20 euro per una bottiglia argentina.
Burraco: non giocate mai, e dico mai, a burraco con due donne che sanno giocare a burraco. Potreste pensare alla partita come a un passatempo da accompagnarsi con alcol e chiacchiere. Sbagliate. Se giocato con donne diventa una esercitazione militare, da praticarsi in un silenzio assoluto, silenzio rotto unicamente da tre ordini: “ti muovi!”, ”dai!” e “non sai giocare!”. Se vi azzardate a vincere una singola mano (la partita non è in discussione) sappiate che siete dei bastardi bari di merda schifi maledetti infingardi maiali leprossimevoltecontiamonoiipunti. In buona sostanza, una cosina rilassante.
Hierbas: è una robaccia alle erbe che bevono tutti alla fine dei pasti. Ne ho bevuto qualche litro. A sera. Ne ho una bottiglia, ve lo faccio assaggiare.
Buongiorno: no. Alternative possibili sono: “Dove cazzo è il caffè?!?”, “Chi cazzo ha chiuso ‘sta bastarda di una macchinetta del caffè!?!”, “Come cazzo è possibile che il latte sia già andato a male!?!” e altre amenità che hanno a che vedere con la necessità di caffeina e con il cazzo (riuniti in un curioso connubio (a scienze della comunicazione useremmo questo argomento per una bella tesina)).