lunedì, luglio 31, 2006

Saluto!

E vai di saluti estivi!
E' pure tardi.
Ai pochi rimasti riservo un bel pezzo trito e ritrito. Immaginate una bella piazza, un paio di crucche grassocce con gli occhi azzurri che si bagnano nella fontana. Non fate così, è proprio quello che pensate. Un bel servizio sul caldo. Emergenza caldo! Allarme afa! Temperature record! Pericolo! Mettete in salvo vecchi e bambini, è luglio ed è caldo!
Lo ammetto, questo è un mio vecchio cavallo di battaglia. Ma ci sono novità, giuro. Il classico servizio sul caldo di allertava a non mangiare l'abbacchio a pranzo quando ci sono più di 45°. Grazie, vi siamo davvero obbligati per l'avvertimento. Si suggeriva ina altri casi di non cucinare con il forno. Ma non, precisava solerte il giornalista, forse preoccupato di cause dalla smeg, perché la roba cucinata al forno faccia male! Badate bene, si sconsiglia di usare il forno perché il forno produce calore, e quindi si corre il rischio di avere anche più caldo. Ah, poi c'è il suggerimento per i bambini. Dice, non portateli a giocare in mezzo a un campo da calcio alle 14. Mi paiono dritte di un certo livello. Allargherei però la dritta ai campi giochi vicino agli altoforni e alle fabbriche in cui soffiano il vetro. Sai mai, un babbo avesse la brillante idea di portarci il figlio per una partitella.
Sto divagando. Ditemi qualcosa quando divago, cazzo.
Dicevo che ci sono novità sul fronte dei servizi sul caldo. Oggi il giornalista è andato da un medico (se ci sono medici alla lettura o figli di medici, siete pregati di reagire meglio dei farmacisti, se non altro per dimostrare maggior senso dell'umorismo. tanto sappiamo tutti che siete stronzi voi come loro). Il medico, si è presentato tutto serio e a braccia conserte (avete notato che sono la categoria che conserge maggiormente le braccia?). Con aria grave ha ordinato una serie di cure per evitare il caldo.
"Bisogna bere molto [e fin qui, non grandi novità] ma evitare le bevande gassate e zuccherate [alè, via la coca-cola!], le bevande contenenti caffeina o eccitanti [e via anche té freddo e il caffé scecherato (non ci cascate)] e tutte le bevande alcoliche [questa poi...]"
Facciamo a capirci. Avete presente quella sensazione di arsura che vi prende quando uscite da lavorare e vi fermate a fare un bell'aperitivo? E avete presente quelle belle birre gelate? E quelle bocce di prosecco (se siete medici, probabilmente champagne) dentro il ghiaccio? Ecco, le lasciate dove sono e ordinate un bel bicchierone d'acqua. Liscia, che le bevande gassate fanno male.
"Quando è caldo - ricomincia il doktor - si deve evitare che il corpo produca altro caldo [la seguo come il procione segue la gnocca, vada theDoc], quindi si dovrebbe evitare ogni movimento[...]"
Cioè, mi faccia capire, il suggerimento è stare immobili? A parte che lo hanno già inventato, si chiama siesta e lo pratica tutta l'america latina (e non a caso tutta l'america latina fa la fame, non lavorano tutto il pomeriggio perché è caldo!). A parte ciò, dicevo, che cazzo di suggerimenti sono? Se superiamo i 30° ci mettiamo tutti a letto con una cannuccia attaccata a una cisterna d'acqua?
Va beh, gente, fa caldo, cercate di capire e state bene tutti. Amici, nemici, e chi non so nemmeno chi sia. Statemi tutti benone.
m.

lunedì, luglio 24, 2006

Ancora

La berta non era quella messa peggio (foto per tutti)
Dice, ancora che?
Ancora una laurea, ancora una festa, ancora spritz e ancora gente che sta male. Dove per gente si intende poi sempre la stessa persona. Che proprio non ce la fa a superare una festa senza un day after da tregenda.
Partiamo un po' più addietro, per far capire anche ai pochi assenti. Laurea della PiùGiovane, morosa, come noto, del Figlio di un Giudice. Il tutto si svolge nella grande casa di campagna che tutti conoscete, l'atmosfera è gentilmente offerta da Ghiri che procura 4 casse da 600 W, sufficienti a svegliare la vallata e infastidire i cinghiali dei paraggi. Il nettare lo offre la festeggiata ed è composto, per la gran parte, da fratello Spritz, nella versione ormai ampiamente collaudata che ormai tutti conoscete.
Se mi è concessa una parentesi, noi questo spritz lo dovremmo brevettare. Non ho ancora conosciuto qualcuno che lo schifi e, cosa piuttosto importante, spinge anche i bevitori meno abituali (e soprattutto le bevitrici meno abituali) oltre le abituali soglie di ebrezza. Si intuisce facilmente business clamoroso.
La festa parte bene ma si trasforma presto in una battaglia campale con feriti e contusi. Brevemente: uno si spacca un gomito per le scale, un altro perde l'uso di una mano perché qualche stronzo gli chiude le dita nella porta, qualcun'altra sfrombola per terra perché il machi di turno cerca di sollevarla senza avere il metro esatto delle proprie condizioni psicofisiche.
E poi c'è il padrone di casa.
Che si sveglia la mattina annunciando che non sta bene e che probabilmente vomiterà tutto il giorno. E, detto fatto, vomitata tutto il giorno fu. E fu sera e fu mattina. La festeggiata, quella, ricordiamolo, che avrebbe dovuto ridursi uno schifo, non può nemmeno recuperare in tranquillità dalla propria cassa. No. Le tocca passare la giornata al capezzale del povero infermo.
Per ora ho finito. Scusate ma passo in fretta e, a dirla tutta, non credo di essere nemmeno la persona più adatta a raccontare di questa festa. Non è che fossi, per così dire, al massimo della forma.
State benone.

giovedì, luglio 20, 2006

The blogger

Dice:
La mia lunga gavetta di chat mi aveva insegnato che Internet è una piazza che si bazzica anche, se non principalmente, con finalità di copula, o nella più ingenua delle ipotesi è un teatro dove tutti si imbellettano per sembrare un po' meglio. Il delfino venticinquenne di Milano è spesso un vecchietto di Caronno Pertusella, e l'ammaliante monsieur del sesso di Ventimiglia è facilmente un invalido di Trapani. Come questi baldi giovani siano alfine riusciti a trascinarmi nelle coltri del loro letto, rimane un mistero: l'ipotesi più accreditata sostiene che abbiano fatto leva su dei punti molli del mio narcisismo e che io abbia, naturalmente, abboccato.
Il luogo comune secondo il quale i blogger sono narcisisti è infatti assolutamente fondato: oltre ad essere io stessa un esempio da manuale del narcisismo globale, il tasso di narcisisti in cui sono incappata è di fatto pari al numero di blogger incontrati. Le persone che amano solo stesse sono spesso non pienamente ricambiate - da sé stesse, ovviamente - a causa della loro residua intelligenza, che gli fa capire che trascorrere la vita in libidinosa contemplazione del proprio ombelico è cosa contraria al giusto diritto delle genti. Ergo, sono dannate a piacersi e detestarsi, piacersi e detestarsi, piacersi e detestarsi in loop. Gli esiti possibili sono sostanzialmente due: quello monastico, nel quale prevale il senso critico, per cui la punizione e la mortificazione della carne diventano l'ultima frontiera del narcisismo; o quello edonistico, in cui si ottunde l'intelligenza a forza di sostanze chimiche, o di contrazione sul reality del momento, o di speculazioni filosofiche assolutamente infondate, e ci si masturba fino alla consunzione. Inutile che vi sto a dire che ho incontrato solo soggetti del secondo tipo. Segaioli persi.
Autrice del pezzo soprastante la pulsatilla che trovate linkabile qui a fianco.
Ora, pubblicità a parte, in quanto nanoblogger mi sento pure un po' chiamato in causa. E non mi ritrovo affatto nel ritratto di cui sopra.
Ma, non escludo possibilità alcuna e chiedo a voi un parere spassionato.

domenica, luglio 16, 2006

iComplimenti

A questo giro vi voglio fare piangere.
Eh già.
Non fate così, alzate i piedi e non rompete i coglioni.
Si parla ovviamente del fresco dottore. E occhei, iComplimenti per la laurea li avete già fatti. E' stato bravo, ha preso i suoi 5 punti di tesi e non ha mai detto "praticamente" durante la discussione.
Ma quella è già roba vecchia e poi alzi la mano chi non ha pensato ERA POI ORA, CHE SEI VECCHIO!.
Insomma, iComplimenti questa volta Woland (oddddio, la terza persona di Tomba e Vieri, sarà delirio di onnipotenza o semplice schizofrenia?) li vuole fare per la riuscita festa di laurea. Ho trovato quasi commovente questa grossa riunione di ex-giovani in spiaggia. Piacevole, in effetti, più che commovente. Quindi grazie al dottore, sul serio.
Ma non voglio raccontare la serata. Gli unici che potrebbero essere interessati erano presenti, dunque sanno benissimo come è andata. Ricordiamo solo qualche fotogramma, i primi che mi vengono in mente.
- Babbo e mamma sotto l'ombrellone. Il babbo studia a memoria l'inserto della gazza, ora potete chiedergli anche il nome di ogni singolo fotografo free-lance. Però è uno stronzo perché non ci ha comprato il gelato.
- Il presidente che arriva al tramonto dopo avere dispensato consigli e dritte sulla strada migliore. Si narra abbia fatto il tratto Bologna-Marina di Ravenna in 22 minuti e 35 secondi utilizzando una strada sotteranea che solo lui, suo padre e moggi conoscono. Poi pretende di parcheggiare sotto l'ombrellone e perde intorno alle 5 ore girando inutilmente avanti e indietro per il lungomare. Appena arrivato, sfodera un sorriso fintissimo e vuole convincere gli astanti di essere partito massimo un'oretta prima. Ridevano anche i gabbiani.
- Il dottore che finalmente molla un attimo quello stramaledetto freno a mano e decide di superare la fatidica soglia birra media - birra piccola - birretta piccolina. Si riduce in condizioni discretamente bieche e ricorda a tutti quanto può essere scassa coglioni quando beve. Se ne rende conto anche la Suzi che si pente subito di averlo fatto bere. Molto, molto bene.
- La collezione di buzze alcoliche bene in vista che strideva allegramente con lo spettacolo triste di una serie di palestrati noiosissimi accampati lì vicino. Bastava guardare le facce per capire che la birra rende molto più felici della panca e del bilancere. Anche perché se poi sei infisicato e depilato devi tenere sempre quella faccia da duro chestattiattentootirompoilculo. E non deve essere facile.
- Il barcellonese che sfregia con una ciabattata in faccia l'fdg. Se devo fare il difensore del Procione in tribunale mi presnto così: "Vostro onore, è la centosettantesima volta che capita.
Ci sarà un motivo, cazzo?!? Ho finito".
Mi fermo, sperando, sai mai, che qualcuno abbia altro da dire.
p.s.
se poi qualcuno ha foto pubblicabili, il mio indirizzo email lo avete, provvedo subito.

giovedì, luglio 13, 2006

Zinedine e Canal plus


Ricevo e volentieri pubblico:

Beh, pero' questi qua di canal plus potevano fare qualcosina di meglio che metter li' un burattino ad assecondare l'umore del francese medio. E la supremazia culturale? Eeh? Si lasciava sfogare il duro e puro Zizou (minchia che soprannome da gladiatore! incute terrore solo a sentirlo! vuoi dire che Minou, Matisse e Bizet in realta' erano tre pantere e se la sarebbero cavata rilassati anche senza Romeo?) e poi gli si sottoponeva un filmatino.
Dopo l'intro di Vieri "sono piu' uomo io che tutti voi messi insieme", Henry che fa finta di subire una botta in faccia non mi ricordo contro chi (fucking diver, direbbero i perdentoni d'Albione), Malouda che tira un calcio da dietro (autentica merda) a Grosso in barriera sulla punizione di Pirlo a un quarto d'ora dalla fine (anche Grosso e' un Uomo, sapete? e una reazione proporzionata al SMZ - Sistema Metrico Zidane - sarebbe stata senz'altro l'estrazione dal calzettone di un coltello a serramanico), un paio di primi piani di Domenech a titolo esemplificativo. E anche, volendo essere un po' maliziosi, Abidal che dopo il rigore fa un gesto verso Buffon come a dire: "adesso tirati su". E poi, massi' va', lo stesso Malouda che si guadagna un posto come stuntman nel prossimo capitolo di Missione Impossibile volando a planare sull'azione del rigore, sfiorato (forse) da Materazzi.
"Monsieur Zidane, come giudica questi episodi? Esempi di sportività?".
Sull'inevitabile silenzio imbarazzato dell'Uomo si poteva anche rincarare la dose, chiedendo a bruciapelo: "Monsu' Zizou', sara' mica stata la prima volta in 20 anni di carriera che ha sentito offese di quel tipo?".
Alla riposta affermativa di uno Zidane ringalluzzito, si tirava fuori a tradimento un calciatore (anche semi) professionista a caso, con una decina d'anni d' esperienza e gli si ripeteva la domanda. se il tipo rispondeva un numero inferiore a 1000, gli si chiedeva: "ma lei ha giocato nel Paese delle Meraviglie?". E per finire, si tirava fuori un bel labiale dell'Uomo che da' del "hijo de puta" (sostiene Caressa, ci sono le prove) ad un avversario spagnolo durante gli ottavi di finale. Poi ci si collegava in diretta con la Mamma offesa ma vendicata nell'onore e le si domandava: "Signora, ritiene sia il caso di servire i testicoli del suo pargolo su un piatto - de porcelaine de Limoges, naturellement - alla povera madre dell'ancora piu' derelitto calciatore spagnolo?".
A quel punto si poteva staccare sulla pubblicita' con Zizou in lacrime che urlava "si'! si'! sono stato un coglione. anzi, due, perche' la Mamma ha sempre ragione. di primissima. e voi francesi, piantatela li'. bisogna saper perdere, stiamo facendo una figuraccia!".
Grandeur di 'sta minchia

mercoledì, luglio 12, 2006

This is the end

This is the end
Beautiful friend
This is the end
My only friend, the end

Of our elaborate plans, the end
Of everything that stands, the end
No safety or surprise, the end
Ill never look into your eyes...again

Can you picture what will be
So limitless and free
Desperately in need...of some...strangers hand
In a...desperate land

Lost in a roman...wilderness of pain
And all the children are insane
All the children are insane
Waiting for the summer rain, yeah

Theres danger on the edge of town
Ride the kings highway, baby
Weird scenes inside the gold mine
Ride the highway west, baby

Ride the snake, ride the snake
To the lake, the ancient lake, baby
The snake is long, seven miles
Ride the snake...hes old, and his skin is cold

The west is the best
The west is the best
Get here, and well do the rest

The blue bus is callin us
The blue bus is callin us
Driver, where you taken us

The killer awoke before dawn, he put his boots on
He took a face from the ancient gallery
And he walked on down the hall
He went into the room where his sister lived, and...then he
Paid a visit to his brother, and then he
He walked on down the hall, and
And he came to a door...and he looked inside
Father, yes son, I want to kill you
Mother...i want to...fuck you

Cmon baby, take a chance with us
Cmon baby, take a chance with us
Cmon baby, take a chance with us
And meet me at the back of the blue bus
Doin a blue rock
On a blue bus
Doin a blue rock
Cmon, yeah

Kill, kill, kill, kill, kill, kill

This is the end
Beautiful friend
This is the end
My only friend, the end

It hurts to set you free
But youll never follow me
The end of laughter and soft lies
The end of nights we tried to die

This is the end


Avevo detto che non avrei parlato più di una volta all'anno di basket.
Però c'è un però. Anzi, sono due. Il primo però è che stanno succedendo (o sono già successe) cose e fatti straordinari. Il secondo però è che tanto qui non caga la mossa nessuno, di conseguenza vado dritto per la mia strada, alla faccia dei lurkers che siete.
La Fortitudo chiude oggi un capitolo e, facilmente, chiude oggi la propria esistenza tutta. Finisce le mani di tal Martinelli, personaggio infame, un pirata. Le probabilità che questo tizio non abbia intenzione di demolire tutto rasentano lo zero. Perché? Perché il basket è un affare in perdita. O lo fai per passione (e perché mai 'sto tizio dovrebbe averne, ha appena cercato di comprare l'Aquila pallavolo) o lo fai per ripulire soldi che sporchi in altri affari.
Barrate B e salutate la Fortitudo, questa volta per davvero.
E sia.

venerdì, luglio 07, 2006

2 cose

Per cominciare, come promesso, ecco il commento di caressa degli ultimi minuti di Italia-Germania. Subito dopo alcuni colleghi.
1) Caressa
2) Il messicano
3) L'argentino con Maradona a far da spalla
4) L'inglese
5) Il giappanese
6) Il brasiliano
7) L'austriaco
8) Il tedesco

Seconda cosa.
Molti di voi sapranno che lunedì un tale si laurea. Ma che bravo, me che bello, ma come siamo tutti felici per lui e blablabla.
Fatti gli opportuni in bocca al lupo, un po' di consigli agli amici. Non limitatevi alle solite frasi noiose di complimenti! Dottore del buco del culo e simili. Ho trovato per voi il modo per risolvere i problemi di fantasia. Ecco un paio di ottimi siti che vi possono dare dei suggerimenti:
Uno
e due

Per dire:
I tuoi pensieri diventano parole che si trasformano in azioni e saranno le tue azioni a creare il tuo futuro!
Questo è uno spettacolo. C'è il laureato ubriaco fradicio, con una corona d'allora spelacchiata in testa, un sigaro nel naso e una bottiglia di prosecco nella tasca della giacca. Tu vai da lui e gli racconti sta vaccata senza un senso logico. Questa me la segno perché la voglio usare.

Un augurio sincero per un traguardo importante.
Non male anche questo. Avevo bisogno di andare su un sito internet, non arrivavo da solo a scrivere una roba tanto elaborata.

Ciao Dottore…niente arie mi raccomando!
Un bell'invito a non scoreggiare al dottore. In effetti dopo la laurea non sta bene.

Ciao Dottoressa, Ho saputo che ti sei laureata! CONGRATULAZIONI. E' una bella sensazione aver fatto questa conquista vero? Di nuovo AUGURI
Questo è il classico sms di una che è incazzata perché è 7 anni fuori corso e sa che non si laureerà mai. Per dispetto non va nemmeno alla festa e manda un sms fingendo indifferenza (ho saputo che...).

mercoledì, luglio 05, 2006

Frasi sparse

"Boicottiamo la pizza! Andremo in finale anche senza Frings" (Bild)
Viene naturale uno sbrigativo ma secco gesto dell'ombrello ai cruccacci. Che a questo giro hanno veramente rotto i coglioni. Dalle accuse di Der Spiegel alle caricature che la tv tedesca ha presentato dell'italiano pizzaiolo ingellato e cazzone. Che poi sarebbe anche un po' vero ma non accetto critiche da gente che ha messo in panchina un tizio che a Milano chiamavano la Pantegana Bionda.
Per quanto riguarda la Bild, giusto ricordare che trattasi di giornale spazzatura. Un incrocio tra Carlino e Novella2000, 'na porcheria, insomma. La stampa tedesca è altra cosa. Ugualmente, fate tutti ciao con la manina agli amici teteschi. Ciaoooo! Ciaoooo!

"Io quel decreto non lo firmo" (Clemente Mastella)
Quel decreto è il decreto Bersani. Si tratta della cosa migliore vista negli ultimi anni. E' una roba talmente chiara e concreta da non risultare né di destra, né di sinistra. Sono liberalizzazioni ovvie che ci affiancano al resto del pianeta. Oh, non parliamo di salvezza per il Paese. Piccole cose ma reali, come la possibilità di prendere un taxi o quella di vendere la macchina senza versare un balzello medioevale al signore del castello. Sfido uno qualsiasi degli oppositori di questa riforma (anche tra i lettori del blog) a trovare un Paese occidentale che presenti le stesse norme corporativiste che ci troviamo noi oggi. Blocchi protezionisti per alcune categorie privilegiate che, non si sa bene perché, si sentono in diritto di fare quel cazzo che vogliono nel loro orticello (tra l'altro alla faccia del Mercato, quello che con la M maiuscola che la dovrebbe fare da padrone nell'occidente capitalista).
Ma torniamo al Ministro della Giustizia. Si oppone alla parte di decreto che toglierebbe ai notai il gusto di scucire 300 euro a tutti quelli che comprano una macchina usata. Perché resta un mistero imprescrutabile. Anzi no. I notai hanno fatto una telefonata a questa gran testa di cazzo e lui, servile e meschino, si oppone. Provo veramente nausea, caro Mastella (e sul decreto aggiungo il pensiero di Riotta)

"E' un processo politico contro di me"
Il riferimento è al processo sul calcio, l'autore non lo cito nemmeno. Lo ha già detto tante di quelle volte da risultare ormai patetico. Qualsiasi processo pare si sviluppi per fregare lui. Si tratta di mandare in C1 la Juve? E' un processo contro di lui. Si indaga su Sottile e sui pompini della Gregoraci? Processo contro di lui. Arrestato Provenzano? I giudici ce l'hanno con lui.
Siamo al delirio di onnipotenza.

"Forse non sono più bella come prima. Forse gli anni si iniziano a notare" (Giselle Bundchen, 25 anni)
Sì, come no! Mi pare urgente organizzare una collettona per Gisella che ha palesemente bisogno di un buon chirurgo plastico.