sabato, dicembre 29, 2007

capo dell'anno

Evviva, evviva. Buon anno a tutti.
Forse spenderò 65 euro per cenare.
Forse ne spenderò altrettanti per cenare male.
Forse me ne starò a casa.
Forse comprerò fuochi d'artificio illegali per 500 euro e mi aggirerò per i colli sparandoli a cazzo di cane dove possano vederli solo istrici.
Il tutto si decide in queste ore per cui lascio un po' di saspens.
Mi rimane l'enorme, gigantesco, spaventoso dubbio di come noi possiamo porci problemi per spendere 14 euro a una grigliata, giocare dei cinquini a poker, trangugiare pinte alle 8.25 pur di rientrare nell'eppi auar, e poi non fare una grinza per buttare nel cesso soldi e andare a mangiare di merda in un posto di merda con (e qui non posso dirlo con certezza ma sono pronto a scommettere la cena (trò)) gente di merda.
Giuro che non è la solita filippica lamentosa (sembra solo), anche perché non ho proposto una singola alternativa. E' proprio che come meccanismo sociopissicologico mi risulta incomprensibile. Posso supporre altro non sia che questione di priorità.
Parlando d'altro, un amico scassa cazzi mi ha chiesto di trovargli il nome del pezzo che accompagna le pubblicità dell'nba. Ne approfitto per postare quel video ormai arcinoto del tizio che si è fotografato tutti i giorni per un botto di tempo (la musichetta è la stessa, Carly Comando, Every Day.


Il tizio è diventato talmente famoso che non solo dispone di foto con personaggi famosi nella stessa posa, esiste anche una versione simpsoniana del video!

giovedì, dicembre 20, 2007

Bleaaaaaaaaaahhhhh

Detto che se mai dovessi incontrare il bambino della bauli che può dare di più non esiterò ad accelerare, ecco le dieci notizie più lette da corriere.it (che stava diventanto sempre più una sorta di enorme novella2000:
1) Silvio, Saccà e le attrici - La telefonata dell'accusa
Va beh, ci sta, si parla del capo dell'opposizione.

2) Picchia a morte la sorellina di 7 anni - Stava imitando Mortal Kombat
Geniale è dire poco. Potrebbe pure essere interessante se non fosse che si parla del Colorado (e quindi di americani che quanto a morti idiote sono primi in assoluto (i darwin awards lo dimostrano)) e soprattutto se non si aggiungesse a fine articolo che pare che i due picchiatori di 17 anni fossero ubriachi. Noiosissimo il solito tentativo di avvicinare violenza e videogame. Si parla di due quasi adulti, non di due bambini di 6 anni, più che imitatori del gioco li definirei due gran teste di cazzo.

3) Un orgasmo globale per la pace nel mondo
La stronzata del millenio. C'è pure un sito. In pratica si sostiene la pace trombando tutti nello stesso secondo. Fantastico.

4) Flavia difende Romano dalla contestatrice
Va beh, si parla di premier, ci sta.

5) Lo strappo dei Sioux: «Non siamo più cittadini Usa
Niente da dire

6) Pietro Maso e la donna misteriosa
Notizia nulla. Un carcerato bacia una donna nella sua ora d'aria. Saran cazzi suoi?

7) E il Cav si ustiona con l'acqua calda
Quel che mi inquieta è quel "e" iniziale. Si parla sempre di uomini politici importanti ma qui si comincia veramente a scendere nel ridicolo. Però avrei un sottotitolo: "E sticazzi"

8) Droga e sfruttamento della prostituzione: arrestata ex vincitrice dello Zecchino d'oro
Unica notizia di giornata che mi sia veramente piaciuta. Non riesco a smettere di ridere, la bimba di "volevo un gatto nero, nero, nero!" che tratta in pompini, strisce di coca e culi mi manda in visibilio. Solo ottavo posto. La gente non capisce un cazzo.

9) E la manovra «inghiottì» muli e burattini
Son sincero non so di cosa si parli in questa notizia. Però di certo il titolo fa cagare.

10) Finanziaria al Senato col pericolo Dini
Ci sta.

Il premio per la giornalista più fessa di sempre lo vince però una giornalista di repubblica con questo articolo. Cito: "Per una giovane architetta bolognese in vacanza in barca alle Maldive con un gruppo di dieci subacquei il sogno pagato 1300 euro con un biglietto last minute si è trasformato in un inferno. Violentata da un marinaio dell'equipaggio, trattata come una che "ha avuto un brutto sogno", guardata con "indifferenza dalla polizia di Malé tanto lì la violenza contro le donne non è neppure considerato un reato".
Elena, nome, città e mestiere di fantasia per proteggere chi ha già subito troppo..."
Mi dici mestiere, provenienza, nome e poi a metà articolo aggiungi che è tutta roba di fantasia? Ma mi prendi per il culo? Non darmi tutti sti particolari inventati, guarda che la frase viene lo stesso!
Ah, buon natale eh.

venerdì, dicembre 14, 2007

Ascensornews

Novità dal magico mondo del mio ascensore.
A parte che pare siano riusciti a sostituire i due rotti.
Tralasciando che i due ascensori nuovi spaccano il cazzo come pochi al mondo annunciando qualsiasi cosa (le porte stanno per chiudersi, ascensore in salita, piano terra, le porte stanno per aprirsi).
Di recente nuova mirabolante avventura con due tizie:
Befana 1: "Cos'è sto rumore?" [visibilmente allarmata]
Befana 2: "E' la musica di 'sto ragazzo" [aria sufficiente]
Befana 1, sollevata (pensava probabilmente fosse la trista falciatrice di anime che veniva a prenderla col suo tiro a quattro di cavalli neri): "Ma cosa ascolteranno sempre?" [aria di disapprovazione]
Befana 2: "Non lo dica a me, vengo in autobus, è pieno di ragazzi che ascoltano, isolati dal mondo. Al giorno d'oggi son così, vivono su un altro pianeta"
Befana 1: "Ah guardi, io non li capisco, poi sarà musica questa roba qui? E non gli farà male?"
Befana 2: "Gli fa male sì, se ne accorgerà tra qualche anno"
- dlin dlon, piano 13, le porte stanno per aprirsi -
Io [toccandomi i maroni per la gufata]: "Solo per informarvi che se vedete questo filo pendere e il mio orecchio libero, vi sento. Buona giornata"

lunedì, dicembre 03, 2007

Canzone tappabuchi

Vado di fretta, per cui canto una canzone e basta.
I want a girl with a mind like a diamond
I want a girl who knows what's best
I want a girl with shoes that cut
And eyes that burn like cigarettes

I want a girl with the right allocations
Who's fast and thorough
And sharp as a tack
She's playing with her jewelry
She's putting up her hair
She's touring the facility
And picking up slack

I want a girl with a short skirt and a lonnnng jacket......

I want a girl who gets up early
I want a girl who stays up late
I want a girl with uninterrupted prosperity
Who used a machette to cut through red tape
With fingernails that shine like justice
And a voice that is dark like tinted glass

She is fast and thorough
And sharp as a tack
She's touring the facility
And picking up slack

I want a girl with a short skirt and a lonnnnng.... lonnng jacket

I want a girl with a smooth liquidation
I want a girl with good dividends
And at the city bank we will meet accidentally
We'll start to talk when she borrows my pen

She wants a car with a cupholder arm rest
She wants a car that will get her there
She's changing her name from Kitty to Karen
She's trading her MG for a white Chrysler La Baron

I want a girl with a short skirt and a lonnnnggggggggg jacket

mercoledì, novembre 21, 2007

Porte, re e opposizioni

Questa foto stava meglio col post precedente ma va beh. Oh se poi vi viene l'ispirazione e volete commentare non si offende nessuno o quasi.
Comunque, mischione classico:
- I savoia vogliono dei soldi da noi perché li abbiamo esiliati. Incredibile, vi giuro non ho parole (pubblicabili su internet) per commentare lo schifo che provo per questi personaggi immondi. E un bel vaffanculo se lo prende fabio fazio che per primo sdoganò filiberto trasformandolo in personaggio pubblico. Un altro vaffanculo se lo beccano fotografi e giornalisti che ne seguono le gesta, dalle interviste sulla juve, alle richieste di pareri sul razzismo fino alle foto che lo ritraggono ai funerali dei gabriele sandri. Spero davvero che lo stato italiano faccia causa ai savoia. Non so con quale escamotage, voglio la confisca di tutti i loro beni, cazzo, tutti.
- Un'intervista a Renzo Piano mi ha regalato una perla che condivido in pieno. Dice l'architetto che la differenza più grossa tra la politica italiana e quella, per dire, tedesca, è che se l'opposizione (qualsiasi essa sia) fa blocco contro a prescindere in germani perde voti, da noi li guadagna. E' vero. Ci lamentiamo sempre della scarsa efficacia della politica ma ormai facciamo così. Non ci interessa su cosa si stia decidendo, conta che chi è all'opposizione voti contro. E possibilmente sbraiti, strepiti e si scandalizzi. Facendo questo l'opposizione ha ampie possibilità di guadagnare consensi e vincere le elezioni seguenti. La stessa cosa non accadrebbe da altre parti.
- Avremo a breve i faccioni di cantanti bolognesi sulle porte di Bologna, in fase di ristrutturazione. Fin qui tutto bene. Ma vi sembra che io debba finire proprio tra mingardi e curreri? se ci son due che mi stan sul cazzo son questi due qui, vivo tra due porte e me li becco entrambi! Maddai! Quasi quasi invidio Benzo che si trova cremonini sulla sua. Almeno non è un vecchio merdo che ha scritto due canzoni come i due che mi becco io. Ah, cippi, te c'hai lucione dalla.

giovedì, novembre 15, 2007

Schif 5 muvis (iconosclasta)

Detto che per il ragazzo qui sopra sono uccelli per diabetici, ecco a voi una selezione dei 5 film più brutti che mi sia capitato di vedere. Ma non i film più brutti in assoluto, che a sbatter dentro Alex l'ariete son poi buoni tutti. Come da parentesi, il post vuole intaccare certezze, è lo sfogo di chi ha sempre pensato che il tal film fosse una merda ma il comune sentire gli ha sempre impedito di esprimere fino in fondo un giudizio.
Chi comincia?
Io, come al solito.
1) Ghost: questo vince probabilmente con 8 incollature sugli altri. Soprattutto all'epoca non si poteva dire niente, in particolare alle donne, su questo film. Passavi per insensibile di merda. Mi ricordo un commento "è l'unico film per cui ho visto piangere anche gli uomini". Io personalmente mi sono fatto due maroni giganti, ho trovato insopportabile patrick luilì, carina la demi ma espressiva come un tombino aperto e soprattutto non ho capito come potesse non fare ridere la storia, semplicemente ridicola.
2) Titanic: questo mi sa che non ho mai nascosto di schifarlo. Però l'ho visto al cinema. Siamo lì, la storia non si affronta, lui è un cane malato, l'unico cosa positiva di tutto il film è che alla fine, grazie a Dio, muore e di una morte orribile. Ooooh, almeno quello. Certo, spararsi tre ore così non vale la pena, però per un attimo puoi provare ad immaginare, in un angolo della tua testa, che sia morto davvero e che non ti romperà mai più il cazzo con la sua faccia da finto duro (illuso, te lo ribecchi per anni, persino osannato in un film di scorsese).
3) Eyes wide shut: non ci ho capito un cazzo. Oh, e io Doppio sogno di Schnitzler l'ho letto e mi è pure piaciuto. Del film invece non ho capito una ceppa. Sarà che kubrik non lo ha potuto montare, sarà che gli è venuto male, sarà che non capisco un cazzo io, sarà perché ti amo o sarà svegliati è primavera. Sta di fatto che mi sono annoiato così solo a vedere l'uomo che sussurrava ai cavalli.
4) Tutti pazzi per Mary: fa troppo ridere, fa troppo ridere. E sti cazzi. Una delle più grosse deluzioni cinematografiche. Ho riso di più a vedere Ficarra e Picone a Zelig. E non è che facciano gran ridere nemmeno loro.
5) Tutto su mia madre: che gli spagnoli non godono della mia simpatia devo averlo già detto. Almodovar vince la gara tra gli spagnoli. Poi è un intoccabile. Non si parla male di almodovar, non ti possono non piacere i film di almodovar. Non mi piacciono invece, come non mi piacciono cohelo, la allende e amado. Per dire. Non centra niente, lo so. E che son spagnoleggiosi tutti. Va beh. Andiamo avanti.
6) L'ultimo bacio: aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhh. Una gigantesca telenovela passata per film impegnato. Dice, però racconta le cose come stanno. Ho capito, racconta un mondo borghese triste e noioso che vive di piccole infamie reciproche. E c'è bisogno di raccontarlo? A chi frega?
7) Braveheart: bella fotografia. ho finito.

Avevo detto 5 ma qui sono il padrone del vapore per cui faccio quel che mi pare.

ps
mi sono state mosse critiche per questa selezione.
bene, anche perché se scrivo iconoclasta non lo faccio mica per caso.
a uno dei criticoni dedico questo:

e già che son della via aggiungo pure questo:

giovedì, ottobre 25, 2007

Proiettili e neri

Altre due notizie, una nuova e l'altra in effetti vecchiotta (ne avevo parlato nel post Angelina che aveva fatto in tempo a leggere solo la Bale):
1) E' arrivato un proiettile a Mastella. Io chiedo e dico, cosa cazzo ci si mette a spedire un proiettile? Mi sembra un po' come quando si andavano a controllare tutti i muri d'Italia per vedere se si trovavano scritte del cazzo contro una qualsiasi personalità. Poi una volta trovato un "Bush boia" quei geni degli americani ti piazzano l'Italia tra i paesi a rischio per i turisti. Ma chissenefrega di due scritte sui muri! E chissenefrega della pacifista che è arrivata davanti alla Rice con le mani merde di vernice rossa! Oggi Corriere e Repubblica hanno tutti e due la prima pagina con 'sta foto che francamente non racconta nulla se non che il servizio di sicurezza americano come al solito fa la grande merda. Invece il titolo è "Rice contestata". Sti cazzi, da una pacifista, io allora sarei per l'impeachment del presidente (a questo proposito mi permetto di chiedere a una qualsiasi volontaria di fare un pompino a Bush che magari è la volta buona che ce lo leviamo dai coglioni). Stesso identico discorso per i fischi a Prodi che andavano di moda qualche tempo fa. Tutta roba che andrebbe ignorata perché replicabile anche da 4 persone che non rappresentano proprio niente se non loro stessi. E vabbé.
2) Qualche tempo fa un nobel ha dichiarato che i neri sarebbero meno intelligenti. La cosa ha scatenato polemiche che in sé reputo molto poco interessanti, considerando che 'sto tizio si è qualificato da solo nel momento stesso in cui ha fatto dichiarazioni senza nessuna documentazione scientifica se non "l'esperienza di chiunque abbia avuto a che fare con dipendeti di colore".
Il problema, e mi permetto di essere serio come non faccio spesso qui sopra, è che insinuazioni di pura fantasia come queste danno la stura ai peggiori istinti anche di persone apperentemente razionali. La chiave fallata del ragionamento sta nella distinzione neri bianchi. Sarebbe anche ovvio ma questo sembra sfuggire ai più. Perché le generalizzazioni di tipo culturale o anche geografico si possono fare (vanno prese con enormi molle ma hanno una loro base). Una volta stabilito cosa si intende per intelligente (termine molto generico, il nostro concetto di intelligenza potrebbe essere diverso da quello di un altro popolo del mondo, ma si sa, noi questo non lo valutiamo mai) si può probabilmente affermare che in media un inglese sarà più intelligente di un nigeriano. Per il tipo di cultura in cui è vissuto per il livello di istruzione e per una serie di parametri (tutti in realtà opinabili). Quello che invece non si può fare è distinguere in base ai tipi umani. Ecco, ricordiamolo una volta ogni tanto che la scienza ha escluso definitivamente che tra uomini si possa parlare di "razze". E questo non per carineria o per paura delle parole, bensì perché scientificamente non ci sono differenze sufficienti tra neri, bianchi e gialli per definire razze diverse. Tipi umani che in realtà non sono nemmeno divisi in maniera netta perché un nordafricano ci somiglia molto più di uno scandinavo, però lo svedese per noi è un bianco, l'algerino è un negro. Lo stesso algerino assomiglia più, per tratti somatici, a un francese che a un senegalese, però resta un negro.
E noi siamo più intelligenti, certo.

sabato, ottobre 20, 2007

Milla Jovovich

Due notizie oggi mi sembrano significative:
1) Diliberto in piazza contro sè stesso, urla no al precariato e cita persino il Papa (quando fa comodo).
Commento: Impressionante come un politico non sia in grado di fare altro che urlare in piazza. Lo trovo incredibile. Quando il centrosinistra ha vinto le elezioni (Bondi, 'sta buono, hai rotto il cazzo con sta storia dei brogli), ricordo bene che il buon Oliviero dichiarò che lui non voleva cariche in questo governo. Eh, sia mai, poi come fai ad andare in piazza? Io ho grande rispetto per le manifestazioni di piazza, mi pare solo ci sia un leggero sputtanamento del fenomeno. Mi pare soprattutto che 'sta cazzo di rifondazione abbia reso l'idea, ma davvero. E il mio contratto scade tra un mese scarso, di precariato mi intendo. E' che mi aspetterei qualche cosa di più di due urli in piazza da chi è al governo e millanta tanta passione per il popolo. Oliviero, vattene a far dei grugni, te, caruso, la luxuria e tutta la balotta di rifondaroli.
2) Parlando alla Carnegie Hall di Manhattan, la Rowling ha confermato il sospetto di molti fan e cioè che il bonario e acuto direttore della Hogwarts School for Wizardry and Witchcraft, Albus Dumbledore, è omosessuale. La scrittrice scozzese ha spiegato che Albus Silente da giovane si era invaghito del suo rivale fascinoso Gellert Grindelwald, con il quale più tardi ingaggiò una lunga battaglia alla fine della quale lo sconfisse. «Quando ci si innamora si può diventare ciechi», ha commentato Rowling, sottolineando come Grindelwald divenne nemico di Silente dopo che il caro amico scelse di stare dalla parte dei maghi oscuri.
Commento: Senta signora Rowling, a me che lei diventi ricca scrivendo di maghi e streghe sta benissimo, che si inventi stronzate tipo quella che ha scritto tutti i libri in un pub perché non aveva i soldi per il riscaldamento pure (e badi bene che il pub lo conosco bene, non esiste al mondo che passandoci la giornata uno possa risparmiare), ma che ci prenda anche per il culo, mi pare francamente eccessivo. Perciò, puppa.

ps
se qualcuno si chidesse che cazzo centra il titolo con il post, la risposta è nulla. voglio vedere se aumentano i contatti.

domenica, ottobre 07, 2007

Fatti recenti


  • Ho compiuto 29 anni. Ho ricevuto un sacco di auguri per i quali ringrazio. Rientro nella categoria analizzatissima recentemente dei "bamboccioni". Ho la disgraziata fortuna di leggere quei due barra tre quotidiani al giorno e ho avuto così modo di ammirare innumerevoli analisi soccmelpissicologiche del fenomeno, tutte scritte da autorevoli professionisti e firme, tutte rigorosamente di almeno 65 anni. Il mio messaggio a lor signori è molto semplice: levatevi dai coglioni vecchie cariatidi merde, sollevate i vostri culi grinzi da quelle seggiole, ritiratevi in qualche tenuta di campagna coi vostri 3 labrador e la badante lettone. Invece che analizzare i motivi reconditi che spingerebbero i trentenni a stare ancora in casa, levatevi dal cazzo e fatemi posto che con 1/3 del vostro stipendio ero già fuori di casa da 6 anni. In alternativa, andatevene a fare in culo voi e le vostre analisi. (l'ho presa bene, si nota?)
  • Mi hanno cacciato dal giornale merdo per cui collaboravo. And isn't it ironic? Questi non mi hanno mai pagato e si sono pure tolti lo sfizio di cacciarmi per scarsa professionalità. Fa ridere, diciamocelo. Solo che questo non ride mica, è convinto di aver fatto giustizia.
  • Spendo più in vino e libri che in vestiti e benzina, sapevatelo (forse ve lo immaginavelatelo)
  • Vi prego, smettiamo di cenare fuori, diventerò una botte del menga.
  • Aprendo posito, ieri in un'enoteca con cucina di porto san giorgio (linguine al lardo di colonnata e pomodorini, filetto a seguire) ho trovato una che aveva molte caratteristiche da donnadellamiavita: carina, sorridente, ballerinata e, soprattutto, proprietaria di un'enoteca con cucina (o figlia del proprietario, chissene).
psss
che le foto che ho messo di recente non hanno alcun nesso col testo si era capito vero? e che la parte di commenti è ancora attiva, lo sapete vero?

sabato, settembre 22, 2007

Mi candido sindaco

Ho deciso di candidarmi sindaco alle prossime elezioni.
In fondo, ho pensato, se Beppe Grillo rischia di diventarmi Capo dell'Italia partendo da un blog, cosa mi impedisce di vincere uno scontro con Cofferati e Guazzaloca? Uno dei due sta sul cazzo in modo bipartisan, l'altro, tipicamente, non fa un cazzo, se mi propongo io non posso che vincere.
Punto uno: mandiamo tutti affanculo tutti. Non serve a niente ma ha un effetto terapeutico e comunque pare piaccia alla gggente (il collega blogghista Grillo Beppe insegna).
Punto due: vietare i concerti dei sud sound system, le notti della taranta e le gare di pizzica. Fanno pena, dai, e poi importano il classico fuorisede da concerto dei sudsoundsystem. Un soggetto pessimo e fastidioso, sonodisimistramamiccalosoperché.
Punto tre: problema del traffico risolto assumendo un centinaio di fanciulle che zonzano per il centro. Non fanno altro che camminare avanti e indietro per il centro storico. Vedrai poi se la gente non va a piedi. Per la selezione suggerisco il sempre ottimo signor tezenis (che è appena uscito con l'ultima collezione. Bene direi)
Punto quattro: piccioni, tutti morti. Frega sega della lipu. Morti, tutti.
Punto cinque: abbattimento del 50% degli american bar, wine bar e vaccate simili e obbligo di sostituzione degli stessi con osterie che servano rigorosamente solo vino bianco o rosso di dubbia provenienza. No balun e calici di cristallo, no crostini al patè e stuzzichini squallidi. Sì ai bicchierini indistruttibili, sì alla mortazza, sì al pane toscano tagliapalato. No al geppetto laccato e appena uscito da Tony and Guy che ti serve un prosecco merdo a 12 euro, sì all'oste grasso e sporco che con 12 euro ti porta un fiasco di san giovese (forse). Il Nou Lounge lo lascio, anche perché non vorrei trovarmi tra i piedi i clienti tipici per ora perffettamente ghettizzati in questo splendido locale.
Punto sei: i cartelli luminosi all'ingresso della città riporteranno la seguente scritta: "Cari fuorisede, si informa che a Bologna non c'è il mare, fa freddo d'inverno e caldo d'estate. Per gran parte dell'anno è umido, ma umido davvero". Mi pare giusto informare chi arriva di modo che poi non possa lamentarsi.
Punto sette: i suv non possono esistere. Non è che non possono entrare in centro, non sono proprio ammessi sul territorio comunale. Se ne hai uno a casa tua a Brescia, una pattuglia di gufi in moto (rigorosamente ducati, così ogni 3 giorni son ferme in officina) si presenterà a casa tua a Brescia e demolirà il q8 a mazzate.
Punto otto: vietato l'aperitivo all'Irish (scusate, questa è una cosa mia, uso la nuova carica per un mio interesse, non è che posso fare solo il vostro bene).
Punto nove: gli ausiliari del traffico licenziati tutti (questa è pura demoagogia acchiappa voti, gli ausiliari, si sa, stan sulle balle a tutti)
Punto dieci: lo lascio a voi perché son democratico, io. Poi se non mi piace lo cancello.

martedì, settembre 11, 2007

Que barbaro!


Lo so, non vi frega niente, però sta roba è clamorosa.
E' antipatico, irritante, spesso del tutto fuori dalla logica del gioco, non difende, si è montato la testa.
Però.
Sotto di due, un minuto da giocare, in testa a Turkoglou.
Però.

p.s.
per gli ignari, trattasi di Belinelli Marco

lunedì, settembre 03, 2007

Carlsberg e Mentos


In questo video un nuovo esperimento con le mentos, questa volta infilandole nella birra.

Intanto nel mondo succede che:

- C'è un tizio che suggerisce a tutti di rubare, lo chiama "sciopero fiscale" e non risulta nemmeno indagato. Curioso 'sto fatto. Ma se io vado in tv e invito tutti a stuprare donne more e lo chiamo sciopero della bionda (che in molti tra noi, praticano da tempo), mi dicono che sono un provocatore e mi arrestano per apologia di reato? Lo chiedo, sul serio, al solito manipolo di legustri.
- Kenneth Foster, il giorno della sua esecuzione, ha ottenuto una commutazione della pena. Sto parlando del tizio di qualche post fa, per capirci. Bene.
- Il delitto di Garlasco ha rotto il cazzo. Io sarò cinico, ma considerato quanti siamo in Italia, chissenefrega di un omicidio? La si può menare tanto?
- Lady Diana aveva già rotto il cazzo. Figuratevi dieci anni dopo.
Dieci anni fa moriva anche Madre Teresa di Calcutta, che a naso dovrebbe avere qualche merito in più della biondina inglese. Non ho trovato grandi memorial in suo onore. Che poi parliamone, che noia mortale doveva essere sta tizia (non la teresa, la diana) se quel bell'uomo del principe Carlo le preferiva quel cane morto di camilla parker sticazzi?
- Qui ci sono da una settimana 2 ascensori rotti. E' drammatico, questa cosa mi costringe a lunghe attese e a lunghi viaggi. In tutti questi casi la conversazione è sempre ed invariabilmente la stessa: tizio "Allora come si sta al ritorno?" tizia "Stavo meglio prima, guarda, quest'anno non sarei proprio tornata" "E' dura ripartire eh?" "Ieri sera ero distrutta, avrei già bisogno di ripartire" "Eh eh eh".
- Andando a curiosare tra le mie stesse foto, ho scoperto che le foto che mi rappresentano sono state cliccate x volte, quelle che rappresentano la Bale x alla sesta. Temo che il mio amor proprio e la mia autostima verranno scalfiti.

domenica, agosto 26, 2007

Bec

Son tornato.
A dirla tutta son tornato più di una volta ma non avevo poi sta voglia ogni volta di aggiornare il blog. Anche perché, rimanga tra me e me, non è che ci sia rimasta tanta gente a passare.
Ho qualche foto della settimana di cazzeggio integrale in Turchia. I racconti delle ferie sono noiosissimi per cui vi risparmierò, mi limito a dire che la compagnia è sempre stata ottima e questa - e vai col luogo comune - resta per me la cosa più importante.
Ciò detto, e ringraziato chi mi ha ospitato e chi più banalmente mi ha accompagnato, sono a sottoporvi un mio studio naturalistico.
Sede dello studio, Villa Papete, Milano Marittima.
In questa discoteca ho avuto modo di sviluppare una teoria molto interessante (già). Partiamo da una classificazione. Esistono maschi di tipo alfa, di tipo beta e di tipo gamma. Allo stesso modo esistono femmine di tipo alfa, beta e gamma. Il maschio di tipo alfa possiede tutte el caratteristiche per essere dominante nella caccia alla femmina migliore. Fossimo babbuini avrebbe un enorme culo rosso, nel nostro caso si avvale di altre armi che, in alcuni casi, constano di caratteristiche fisiche particolarmente attraenti, in molti altri sono identificabili in Cayenne, nabucodonosor di Krug e più genericamente un conto in banca che faccia alzare dalla seggiola il direttore quando si entra in filiale. Dopo questi esemplari, vengono i maschi di tipo beta e gamma, a scendere.
Discorso simile per le femmine di questo straordinario animale. In questo caso i segni che distinguno la femmina di tipo alfa sono tetteculogambe. Poi va beh, se vogliamo fare della poesia, è chiaro che oltre le gembe c'è di più, ma qui si sta trattando una particolare interazione, quella da discoteca che verte unicamente all'accoppiamento.
Ora, tornando a noi, questo animale nel suo habitat si comporta in modo particolare. Al centro dell'arena si trovano le femmine di tipo alfa ostentano e agitano i propri segni distintivi, atti a stimolare i maschi. I maschi di ogni tipo si agitano come macachi sbavanti con un movimento circolare intorno ad ognuno di questi esemplari femmine, tanto per controllare che ogni caratteristica sia adatta alla riproduzione della specie. Il problema è che un maschio di tipo beta, e ancor più di tipo gamma, non ha nessuna probabilità di arrivare all'agognato accoppiamento con una femmina alfa. A un bel da agitarsi il ridicolo esemplare, non sa che la femmina alfa ha affinato nel tempo udito e olfatto straordinari che le permettono anche a grande distanza e nonostante la musica assordante, di riconoscere distintamente il suono prodotto dalle chiavi di un porsche sul tavolino di cristallo, l'odore di una carta di credito ben piena e il suono del tappo di Crystal quando abbandona la bottiglia.
La parte più curiosa deve ancora venire. Al di fuori di questo cerchio rituale si trovano in abbondanza femmine di tipo beta e gamma. Quel che le altre specie hanno capito da tempo è che ripiegare su una femmina dello stesso tipo permette, in taluni casi, di arrivare alla riproduzione, cosa che mai accadrà stando dietro ai culi statuari delle veneri da privè.

Va beh.

Non rileggerò sta stronzata che ho scritto perché ho veramente paura di che cazzata posso aver detto.

giovedì, giugno 28, 2007

Bad e meno bad news

Intanto una cosa seria che ho scoperto oggi dal Corriere. C'è un tizio, tale Kenneth Foster, che è stato condannato a morte perché era in macchina con un altro tizio, il quale ha ucciso Michael LaHood Jr., figlio di ricco avvocato di S.Antonio. L'assassino è già stato giustiziato. Non entrerò in argomento. Il punto è che è stato condannato a morte quello che stava in macchina. Perché? Perché una geniale legge del Texas (onestamente, questo stato americano ha mai prodotto qualcosa di buono?) stabilisce che un individuo è "responsabile di un crimine commesso da altri qualora egli abbia agito con l'intenzione di promuovere o assistere il compimento di tale crimine". Non c'è molto altro da dire, mi pare. A chi interessa, il pezzo del Corriere e il sito dello stesso Foster. Però lesti, che l'esecuzione (l'omiciodio, mi permetto io) è stata fissata per agosto. Quando è morto la notizia non è più interessante.

C'è anche una buona notizia oggi. Avete presente quell'insegnante denunciata perché aveva fatto scrivere a un suo alunno di 12 anni per 100 volte "sono un deficiente"? Se non l'avete presente spiego. Questo piccolo genio si era piazzato davanti alla porta del cesso, aveva strapazzato un compagno, gli aveva sputato e aveva cominciato a insultarlo dandogli del frocio. Oh, niente di così scandaloso. Certo, in Texas credo sia prevista la pena di morte, per conto mio credo che due calci nel culo potrebbero bastare. La maestra, scoperto l'accaduto, ha fatto scrivere alla piccola testa di cazzo (signor genitore della testa di cazzo, se passa di qui, la prego, non mi denunci), per 100 volte, "sono un deficiente". La prima cosa intelligente scritta dal piccolo idiota (signore genitore, come sopra), in più scritta 100 volte. In pratica l'insegnante ha fatto un enorme favore al piccolo stronzo (signor genitore, mi raccomando) permettendogli di scrivere le prime 100 cose intelligenti della sua breve vita. Appreso l'accaduto, cosa avrebbe fatto mio padre? Sarebbe andato dall'insegnante incazzato come una biscia lamentandosi perché 100 volte son poi pochine. I genitori del piccolo deficiente no, hanno querelato l'insegnante. Fa che son buffi forti questi! Hanno un figlio deficiente, probabilmente sono deficienti, si incazzano se uno glielo fa gentilmente notare!
E poi dai, scrivere sulla lavagna 100 volte, ma questi li hanno mai visti i Simpson? Mi immagino la difesa: "Vorrei portare all'attenzione della giuria (che non c'è, lo so) un prova video. Prego, può entrare la tv. Che ore sono? 14.25? Vostro onore possiamo aspettare 5 minuti, i Simpson cominciano tra poco e dimostrano chiaramente che scrivere alla lavagna 100 volte è una punizione più che congrua, lei non sa quante volte lo fa in un anno Bart".
Infine, un'ultima nota, un filo più seria. Pare che tra i testimoni sia stato ascoltato anche un compagno di classe. Il quale avrebbe dichiarato: "La maestra non ha detto deficiente a pinco (nome di fantasia per identificare il deficiente), glielo ha fatto scrivere per fargli capire che aveva sbagliato".
12 anni.
Ci è arrivato lui.
Ho finito vostro onore.

Ah, la buona notizia è poi che la maestra è stata assolta. A lei la mia stima, al padre del deficiente il mio vaffanculo.

giovedì, giugno 21, 2007

lunedì, giugno 04, 2007

Diario di bordo - lunedì 4 giugno anno domini MMVII

- Devo assoutamente conoscere quel genio incontrastato di Tezenis. Non so come si chiami (Sergio Tezenis? Luca Tezenis? Rich Tezenis?), però qualcuno in quella azienda è un genio. Sarà il selezionatore del personale, il fotografo, l'omarino che smanetta photoshop, non mi interessa, qualcuno da quelle parti è un genio. Se non avete capito non avete visto (e quindi forse non uscite di casa, altrimenti sarebbe tutto molto chiaro).

- Da Berlino non mi sovvengono ricordi latenti interessanti per la massa incredibile di lettori che frequenta queste pagine. Sono molto sorry, vi dovete accontentare delle quattro stronzate che ho già scritto. Le foto che trovate nel fliccherone sono scaricabili anche in versione grande e grossa. In pratica, gli atrli tre viaggiatori, potrebbero scaricare direttamente da lì le prime foto. Poi voi mi passate quelle che avete fatto voi (ahahahahah).

- La mia prima annata da scrittore di pallaalcesto ha visto nell'ordine: a) la mia squadra raggiungere il il fondale più basso mai raggiunto da quando seguo il basket (e non pare finita qui), b) i cugini fighetti sono in semifinale e mi tocca sorbirmeli (soprattutto mi tocca sorbire il "vulcanico patron" e il "visionario allenatore", c) la mia squadra nba ha speso mille milioni di milioni di miliondollari per comprare un zavaglio orribile di giocatore è hanno fatto schifo, d) il giocatore più sborone e antipatico del pianeta (dopo il raper) è in finale contro la squadra più spocchiosa e tutelata del piante. Bella roba. Se non avete capito un cazzo di quello che ho detto o siete donne (beate voi, lo fossi io passerei la giornata a toccarmi le tette (cit.)), o siete calciofili (mi fate schifo) o semplicemente siete sani di mente.

- Da diversi giorni piove e fa freschino. Niente di scandaloso. Vorrei solo che ci si ricordasse di questa stangioncina quando l'anno prossimo, ai primi caldi di aprile, il mondo allarmato si chiederà, sgomento, che caldo potrà mai fare in giugno. No perché, è un ragionamento che non ha mica senso. Dice, di solito è più caldo a giugno che ad aprile. Grazie al dick. Però se lo si chiama caldo "eccezionale" un motivo ci sarà. O no? E' eccezionale, quindi non porterà necessariamente a un incremento costante fino al 15 agosto. Non è che se in aprile segna 25, ad agosto ne segna per forza 45. Polemica sterile, me ne rendo conto.

- Oh, non ci sono ancora sfondi accettabili per le mie vacanze, vi pare possibile? Maremma maiala.

martedì, maggio 22, 2007

Berlino

Ueh, son stato a Berlino!
Ho fatto pure un sacco di foto, qualcuna l'ho già postata sul mio nuovo flickr (in flickr son tutti dei fighi, io invece lo uso tipo album delle foto del mare).
E' andata tanto bene, blablabla. Nessun resoconto palloso per ora, mi limito ad alcune considerazioni molto personali ed estremamente interessanti, io reputo.
- I tedeschi sanno fare il cappuccino. Non so se tutti i tedeschi sanno fare il cappuccino, quel che è certo è che alcuni lo sanno fare. Ho le prove. A dirla tutta io ho preso un gigantesco latte macchiato perché non mi fidavo, ma ho testimoni occhiulari.
- I berlinesi sono fighi. Certo, un bell'operaio crucco arrossato dal sole con i baffi e i capelli corti sopra lunghi dietro, lo abbiamo visto, però mediamente son gente sobria ma di gusto. Oltre ad avere facce "pulite" e poche buzze alcoliche. Diciamo che ho incrociato sguardi più cordiali, però al limite se ne fottono, non è che son minacciosi come gli sloveni.
- Le berlinesi sono un gradino sotto le italiane ma almeno tre rampe sopra le spagnole, di certo si possono permettere di vomitare fango sulle barcellonesi. E poi girano tutte da sole. Son forti, cribbio.
- Due tedeschi di non so dove ci sono passati davanti in fila davanti al reichstag. Farei notare che l'abile intrallazzone sorridente, prima di passarmi davanti con classe si è assicurato non fossi del sud dell'Italia. Chiedete a lui perché.
- La Airberlin ci ha garantito un cazzo d'aereo all'andata, quando erano tutti crucchici, al ritorno per l'imbarcata di bergamaschi che ci accompagnava era invece pronto una specie di biplano che di buono aveva giusto una delle tre hostess. Ah, durante il viaggio coi bergamaschi ho rivalutato la musicalità del tedesco.
- Siamo stati in un locale super underground, proprio come ve lo immaginato. Vai nel cortile di una costruzione enorme e del tutto anonima, ti infili per una scala sporca e buia, apri la porta ed eccoti nell'antro, accolto da un basso a mertello sullo stomaco. Poca gente purtroppo, quelli che c'erano però ballavano più soli di Liv Tyler, con movimenti a coinvolgere massimo le spalle. Altra cosa, esiste altro posto al mondo in cui un locale cupo come il transilvania e che suona della techno abbia una presenza femminile vicina al 40% (e mica rutti)? Non credo.
- Un grande cliché confermato riguarda la cucina di sta gente. Fa cagare, senza attenuanti. La Lonely Planet (sia stramaledetta lei) ci ha consigliato (primo posto) un ristorante tipppico. Spero stiano male loro e l'autore della guida. Uno schifo mai visto. E non si salvano nemmeno i kurriwurst di sta ciolla. Dai oh, fan merda quasi più di mac donald! In compenso è vero che il kebab lì è di un altro passo, senza tante salse del cazzo e con della gran ciccia. Ho fatto anche del Felafel e il tailandese consigliato dal mio amico nottambulo. Molto bene.

Vado di fretta per cui mi fermo, appena posso aggiungo altri nanetti, gli altri partecipanti hanno ovviamente diritto di dire la loro (mi scappa da ridere).

lunedì, maggio 14, 2007

Feticismi?

Ci sono delle mode che trovo insopportabili. Oh, non pretendo di dirlo in quanto esperto di moda, ne so proprio una sega di moda, io, parlo per gusto personale.
Per farla breve, come disse nico prima di provarci con la suzi, mi fanno profondamente ribrezzo nell'ordine:
- gli zoccoli di gomma fluorescenti
- i jeans con le ali d'angelo stampate o la scritta "ricco" sul culo
- quelle scarpe da gnomo tutte sformate e pianta leggerissimante larga
- la gran parte dei pinocchietti applicati al gran parte delle gambe, con rarissime eccezioni (sto parlando di donne, non contemplo nemmeno l'ipotesi di un uomo che scelga di tagliarsi le gambe indossando delle ridicole braghe sotto al ginocchio)
- molti degli occhiali da sole enormi
- le zeppe in ogni loro forma e dimensione

Invece apprezzo molto, ma davvero molto, quasi ogni tipo di ballerina. Ringrazio dunque che tra le mille stronzate che hanno invaso la piazza, ci sia stato negli ultimi anni questo gradito ritorno di massa.

domenica, maggio 13, 2007

Piccola pretty woman di giorno

Sotto il mio ufficio, sulla strada che percorro ogni giorno almeno 4 volte al giorno, posteggia con qualsiasi clima una ragazza bionda, piccola, posso supporre sia serba, croata o, che so, rumena. A dirla tutta sulla stessa strada se ne incontrano anche altre di lucciole (una lucciola diurna come si chiama? Cicala? Cavalletta?), questa però è particolare, si nota di più. Ha il broncio che potrebbe avere una bambina senza lecca lecca (non fate gli spiritosi) o che potrebbe avere la vostra morosa appena sveglia scoprendo che non si va al mare perché c'è la partita di calcetto. E quel cazzo di broncio lo tiene sempre, ma veramente sempre. In più non è alta, non ha tette, si veste in modo più pudico della maggioranza delle clienti del Ruvido, ha un fisichino che si potrebbe spezzare con due colpi di vento, figurarsi con due colpi di un puttaniere per come me lo immagino io. Vedendola in un altro modo, la fanciulloska o fanciullivecic (dobbiamo solo decidere da dove viene) potrebbe dare anche l'idea di quella che mentre fa sesso con te impazzisce e ti pugnala alla schiena per poi sputarti in faccia tutto lo schifo che prova. Non lo so. Magari è solo la sua faccia. Non mi permetto di giudicare (ahahah, questa è la più bella che ho scritto da quando ho aperto il blog).
Comunque, il tutto nasceva perché con sto cazzo di caldo, lei, tutto il giorno al sole, bionda cenere come solo una slava, ha assunto un colore semplicemente ridicolo, ma non ha perso il broncio di chi vi odia tutti. Sì, voi, vi odia tutti, lo so.

giovedì, maggio 03, 2007

Borsino al 3 maggio 2007

Motivi per essere soddisfatti e motivi per la più grande tristezza si accavallano un po' sempre nel corso dell'esistenza di più o meno tutti, a parte quello stronzo di Stefano Accorsi che non vedo proprio che sfiga abbia (e scusate la perla di grande saggezza con cui parto questa sera). Si provi dunque a fare un bilancio:
Non lavoro in miniera, non batto per strada, non lavoro al tg4 per Emilio Fede: +4
Ho un contratto a progetto: -3
Un'ex spia del kgb con chiare manie di grandezza controlla la gran parte delle risorse energetiche del pianeta e il secondo arsenale al mondo: -5
Hanno inventato la birra: +4
Il Resto del Carlino continua a vendere copie: -3
Hanno inventato il vino e vivo in una nazione che ne produce di eccelso: +6
Non hanno ancora preso Bin Laden: 0 (non era nemmeno quotato)
Circola una quantità spettacolosa di donne spettacolose: +8
Una percentuale spettacola di donne spettacolose capisce meno di un labrador e poco più di Feltri: -6
Una percentuale ancora più bassa di uomini si può considerare senziente più o quanto di un gibbone albino (se poi si tolgono i gay!): +10
Nonostante i due dati scentificamente provati, io son solo come un cane bagnato e l'ultima su cui ho posto gli occhi sta da un paio d'anni con un essere viscido poco meno di Smigol. Devo avere sbagliato qualcosa: -12
Scrivo su un giornale gratis. La frase è interpretabile in due modi, entrambi quasi veri: letta in un modo +3, letta nell'altro -1.
C'è quasi sempre il sole: +2
C'è quasi sempre il sole: -2
Tra pochi minuti starò giocando a poker con qualche amico: +1 per il poker, +5 per gli amici e le amiche, grazie a Dio, non mi sono mai mancati fino ad ora (e sottolineo, con l'ottimismo che mi contraddistingue, ad ora)
Mi pare evidente che in nessun modo potrò migliorare, questa sera, la mia condizione di cane bagnato superato da smigol sopra descritta: -1 (domani è un altro giorno)

Per ora ho finito.
Non chiudo ancora il conto, sai mai mi venga in mente qualche altra voce importante nella notte.

lunedì, aprile 23, 2007

Il piadinaro barcelloneto

Saprete che un bolognese di bologna ha ora una piadineria a Barca, quel che forse non sapete è che qualche tempo fa, un annetto giusto giusto, un gruppo di visitors si recava in quella che sarebbe diventata la piadineria del nostro.
Ed ecco le prove:


Praticamente di fronte, ecco la spiaggia:

martedì, aprile 17, 2007

Axl

Ieri sera, in una crisi di zapping sincopato alla ricerca di qualcosa di guardabile, ho trovato uno splendido "A night with" dedicato ai Guns and Roses. La Carolina (bella penna, sia chiaro, ma non mette in fila tre parole senza sbagliarne quattro, per giove) raccontava nascita, splendore e distruzione del gruppo di belli e dannati che ha sconvolto i primi anni '90 (primissimi, per la verità).
Non so voi, io li ascoltavo. Mi ricordo anche che l'Axl era considerato icona sexy non indifferente, un bello e dannato di quelli idolatrati, del calibro "speriamo che al concerto mi sputi, me ne vanterei con le amiche per anni".
Ora, a distanza di qualche anno, mi capita di rivedere le scene dei loro concerti e per darvi una pallida idea vi ripropongo questo par di foto.
Ma quanto porcamuccaimpestata erano ridicoli 'sti tizi?
Andatevi a riguardare qualche foto di Cobain, non è che faccia ridere. Certo, la camiciona e il maglione sbrindellosi sono passati e morti, però non vi scappa da ridere a guardarlo. Ma questi, li vedete? Come cazzo son vestiti? Ma cosa son quei bulbi orridi? E la mutanda aderente del gran figo? E poi che non vedete come si muoveva.
Il tutto solo per dire, ma che schifo di idoli avevamo da cinni?

sabato, aprile 14, 2007

Poco da dire

Lo ammetto, non mi viene in mente un cazzo da raccontare.

lunedì, aprile 09, 2007

Manah manah


Ok, ok.
Nessuno vuole portarmi in vacanza.
Ne prendo atto.
Addio.

domenica, aprile 01, 2007

Siamo tutti morti e non lo sappiamo

Settimana scorsa il Corriere della Sera (il Corrierone, il ny times de noartri) titolava così in prima pagina: "Michelle e Eros, vacanze insieme per amore della figlia".
Vostro onore, ho finito.
Non c'è più nulla da aggiungere, è evidente che il mondo che noi definiamo civile non esiste, è una grande bufala, tutti quanti ci siamo convinti di avere raggiunto un livello di civiltà elevato rispetto ai nostri avi ma mentiamo sapendo di mentina. Avremo anche trovato vaccini e cure per le malattie più disparate, avremo trovato il modo di curarci i denti senza strapparli, avremo inventato i reggipoppe che reggono le poppe, i bidet che lavano i sederi, l'aria condizionata, l'amarone di valpolicella. Avremo trovato il modo di spostarci velocemente per scoprire com'è il cappuccini in Svezia e se è vero che là son tutte gnocche e bionde (poi, una volta scoperto, non resta che tornare indietro), avremo inventato l'imbuto (mmmmbuto!), i simpson e lo spritz. Vi concedo tutto questo.
Capite però che tutto crolla miseramente di fronte alla notizia sconvolgente che Eros e Michelle passeranno le vacanze insieme per amore della figlia. E sottolineo, per amore della figlia.

Aggiuntina del lunedì:
Vedo che la notizia che siamo tutti morti non vi sconvolge.
Va beh, quel che mi ero dimenticato di dire è che, a differenza di Eros che è previdente e vuole risparmiare, io ancora le vacanze non le ho prenotate. Se qualcuno ha idee brillanti che non comincino con "potresti" (che ne ho piene le tasche) ma con "potremmo", attendo fiducioso.

mercoledì, marzo 21, 2007

CommunistiBarraFassisti

Questa roba non è mia, però mi è piaciuta, per cui la posto. A questo si aggiunge il fatto che ho molto meno tempo per scrivere io. Iahahahahah.

Una volta un tizio di cui non ricordo il nome mi ha detto che la nostra ('81) è l'ultima generazione che si renderà conto della contrapposizione comunismo/fascismo e che ragionerà in termini destra/sinistra con cognizione di causa. Chiunque sia, gli credo sempre di più. Sessant'anni di antifascismo militante hanno prodotto ciò che non era (almeno del tutto) riuscito a 20 di fascismo: l'annullamento totale della coscienza politica di un paese.
Da 60 anni si vuole far credere che a un certo punto (---> la fine della II guerra mondiale e la Resistenza) della storia italiota tutto quello che c'era prima ha cessato di esistere, anzi, è come se non fosse mai esistito. Quello che prima è stato il mito catartico della Resistenza, che forse poteva anche servire a risollevare un paese in ginocchio (mah...), è ora diventato una linea di demarcazione dietro la quale c'è il vuoto. Il ventennio? Altro paese, altri italiani, una sorta di universo parallelo.
Con questa scusa, il paese non ha mai fatto i conti col passato, sia come singoli che come collettività. Quelli che da fascisti sono diventati comunisti... non sono mai stati fascisti. Quasi tutta la creme della società civile ha un passato fascista. Ci fa caso nessuno? No. E' considerata una cosa rilevante? No. Sia chiaro, del biasimo per la singola persona non me ne frega niente; è solo che da un punto di vista politico il fatto che tutti i più stimati maître a penser del pensiero progressista abbiano, forse non casualmente, un comune passato fascista è una cosa di cui andrebbe preso atto, e su cui si dovrebbe riflettere. La storia dei Fo, dei Bocca, degli Scalfari comincia dal '45 in poi, come del resto, a ruota, quella di tutto il paese.
Il nostro passato, a 60 anni di distanza, rimane sempre un tabù: che se ne parli di continuo non vuol dire nulla, basta vedere come se ne parla. E' bello bullarsi del fascismo mettendone in ridicolo gli aspetti macchiettistici (che pure c'erano, eccome), ma non è esattamente questa l'unica cosa che ci si attenderebbe da una severa e costruttiva autocritica che serva come punto di partenza per trovare la tanto strombazzata quanto sfuggente "memoria condivisa". Quest'ultima peraltro è destinata a rimanere una chimera probabilmente per sempre, visto che come maturità politica siamo fermi al dopoguerra o quasi. Nessuno, allora come oggi, vuol vedere macchie sulla propria coscienza o ammettere scomode colpe comuni; in compenso tutti, in ossequio all'innato campanilismo che più di ogni altra cosa caratterizza la razza italica, sono prontissimi a vomitare le peggiori infamie sull'avversario di turno. Una volta, se non altro, lo si faceva in nome (e con le regole) dell'ideologia. Adesso, lo si fa solo per uno squallido gioco delle parti e per tutti i miserabili interessi contingenti che ci possono star dietro.
Il processo di "riverniciatura" del paese è iniziato subito dopo la guerra, ed è stato successivamente sublimato dai 40 anni di democrazia cristiana. Quest'ultima è riuscita a sfumare i contorni fino a farli scomparire, partorendo un grigiore assoluto, in cui nessuno sa più bene chi è e cosa rappresenta. Ed ecco i catto-comunisti, i preti con la chitarra, i veltroni che si professano anticomunisti, i fini che visitano le sinagoghe, i berlusconi che fondano non ben identificate entità le quali poi inspiegabilmente nel giro di tre mesi vincono le elezioni.
L'abbiamo voluta la morte delle ideologie? Eccoci serviti.
Come possono le ultime generazioni orientarsi in questo magma? Non possono, non (solo) perchè sono una massa di automi intontiti, ma perchè si è fatto di tutto per non fornire le opportune chiavi di lettura. Queste, nei paesi normali, si trovano nella storia, quella storia che però noi abbiamo furbescamente evitato di scrivere. Negli anni '60, certi ricordi erano ancora freschi, se non altro, nella memoria collettiva: la gente sapeva chi era e in cosa credeva, quali erano gli interessi da difendere, nel bene e nel male. Negli anni '70, idem. Negli anni '80 era rimasto ancora qualcosa, ma il processo di liquefazione della politica era già irreversibile. Per chi è nato dopo il crollo del muro, invece, esistono solo i ceghevari o gli spot di berlusconi, gli special forcaioli di rai3 o la gossip-politica alla studio aperto, tutto da ingurgitare in un sol boccone senza masticare: nessuno ha i mezzi per dare uno spessore di problematicità a ciò che sente o gli stimoli per filtrarlo attraverso il senso critico. Possono solo scegliere una cosa da cui farsi assimilare, nella totale passività, senza sapere bene cos'è. Non votano per quelli che preferisono il proporzionale al maggioritario, ma per quelli che appaiono più buoni e impegnati nel sosciale degli altri, oppure, a seconda, per quelli che sembrano offrire condizioni economiche migliori per il mantenimento della BMW.
Prepariamoci quindi a essere governati da partiti o aziendali o "democratici" per i prossimi 100 anni. Si può star certi che nessuno noterà più una qualche incongruenza nel vedere insieme cristianesimo e illuminismo. In un certo senso, sono gli effetti collaterali di quel relativismo che a quanto pare spaventa solo Ratzinger, ma dovrebbe inquietare molti altri, perchè ora come ora ha prodotto solo uno sconcertante vuoto. Ma la colpa è anche nostra, come paese, perchè per 60 anni, classe politica in testa, abbiamo preferito nascondere il muso nella sabbia piuttosto che fissarlo una buona volta nello specchio. E nascondi oggi, nascondi domani, oggi ci troviamo davanti un perfetto sconosciuto.

[una marea di incomprensibili cazzate, ma almeno ho passato un'ora]

martedì, marzo 13, 2007

Spogliatoio

Ieri notte non sono riuscito a dormire fino alle 4 antimeridiane.
Ho avuto, conseguentemente, tempo di pormi quesiti esistenziali di non poca importanza.
Il primo è stato: ma se un certo mio amico che ieri sera alle 23.30 era nel panico più totale terrorizzato all'idea di dormire 7 ore e 40 minuti invece che 8, cosa farebbe in questa situazione?
Il secondo è stato: ma perché nei film americani, quando 3 tizi entrano in un bar di quelli eleganti ma con spogliarellista, ci sono sempre delle donne sedute ai tavoli insieme a uomini allupati? Mi vogliono far credere che gli americani portano la morosa a vedere la lap dance?
Il terzo riguardava l'incubo ricorrente dello spogliatoio maschile. Se ci pensate bene lo spogliatoio di palestre e piscine è uno dei luoghi più brutti del mondo dopo. Non mi riferisco allo spogliatoio della squadra di basket, rugby o pallavolo. Mi riferisco a quello spogliatoio in cui entri e non conosci nessuno, popolato dai soggetti più particolari.
Intanto gli odori sono il più delle volte insopportabili. Dice, ma poveri figliuoli, sudano, è normale. Sto cazzo. Io vado in piscina e tipicamente si sta in acqua col 36% di cloro, si passa dalla doccia e si arriva in spogliatoio. Dopo un percorso di questo genere è impossibile puzzare, è difficile anche avere ancora il primo strato di pelle attaccato, figurarsi puzzare. Se ne deduce, uotson, che sta gente puzza prima di arrivare e nemmeno poco.
Adentrandosi poi nello spogliatoio si capiscono molte altre cose. Si scopre, per dire, che il livello di analfabeti nel paese è ancora alto, perché il cartello "NON LASCIATE INDUMENTI SULLE PANCHE PER PERMETTERE A TUTTI DI CAMBIARSI" viene bellamente ignorato. Come dite? Sono un rompipalle? Può essere, però voi non avete mai sentito che odore possono fare le scarpe di certi individui e, soprattutto, non avete mai trovato mutande sporche attaccate al gancio cui tu vorresti appoggiare la giacca. Pensate che esageri eh? Invece mi capita regolarmente. Io lo vorrei conoscere sto genio, si toglie le mutande merde e che cazzo fa, le appende in bella vista manco fossero un abito di Armani che non si deve sgualcire. A condire, se si è fortunati, un bel paio di tubolari e sopra una camicia fatta su misura, di quelle con le iniziali, che così il colletto prende un buon profumo.
Poi ci sono i personaggi da spogliatoio. C'è quello che ragiona in questi termini: sono in uno spogliatoio, faccio spogliatoio! E come se fossimo una grande famiglia rompe il cazzo a qualsiasi incauto passi di lì nella mezz'ora che impiega a cambiarsi. Parla di tutto, sa tutto e conosce uno che ha fatto tutto. Non hai scampo, unica soluzione, nuotare 4 ore fino a quando si è levato dai coglioni.
Un altro è il classico splendido quarantenne allergico alle mutande. E' evidente che l'elastico gli stringe i maroni, lo si capisce perché già a bordo vasca mostra insofferenza. Appena arrivato sotto la doccia, sotto il cartello "vietato fare la doccia senza costume", è già becca al vento che si insapona. Lui non fa la doccia, fa uno sciampo ai genitali. Sciampo, balsamo e massaggio. Quando ha finito passa allo spogliatoio e qui fa avanti e indietro 7/8 volte da borsa a specchio, sa specchio a borsa; troppo sangue giù e poco sù, inevitabilmente si dimentica le cose. Passa ad asciugarsi i capelli, gambe leggermente divaricate, piedi ben piantati negli zoccoli, sguardo tronfio, pancia indentro, chioma che ondeggia. Lancia intorno occhiate che chiedono: "State ammirando quanto cazzo sono in forma?". Terminato con capelli, creme per il corpo, per le mani, per il naso, per le vene varicose, per le rughe, per le occhiaire, per lo scorbuto e la pellagra, comincia a vestirsi. Camicia, cravatta, giacca, calzini, scarpe, cappotto e, finalmente, mutande e pantaloni. Il personaggio in questione non è necessariamente gay come qualcuno potrebbe pensare. Sorprende il numero di eterossessuali che hanno sta smania di mostrare a tutti il proprio uccello.
Se non ho ragione ditelo pure.

lunedì, marzo 05, 2007

Fretta, fretta, fretta

Molto rapidamente che il tempo stringe.
Dopo aver trovato qualcuno che mi paga per scrivere su Internet, ora ho trovato pure qualcuno che mi paga (poco) per scrivere su carta. Il nome della prestigiosissima testata è "Il Bologna" che, no, non è il Bologna fc, bensì un giornale che è gratis se lo trovate per strada (e non è facilissimo), gratis se lo trovate in un bar (ma dovete consumare) e costa 50 centesimi in edicola. Alternativa, andare su www.ilbologna.com e scaricare il pdf. Poi scrollate fino a che non mi trovate. Bello eh? Ah, scrivo di basket, dovrebbe essere facile trovarmi.
In questo momento mi è venuto in mente che non so esattamente se mai troverò una donna in grado di reggere il mio insopportabile grado di autostima. Cazzo centra? niente, ho fretta, vomito roba a caso.
Il marzo più caldo di sempre preannuncia chiaramente l'apocalisse. Fossi in voi non starei ad aprire conti in banca, spendete tutto.
Conosco un tizio che minaccia di cominciare a lavorare da circa 3 mesi. Oggi potrebbe essere il gran giorno. Se lo conosci anche tu in questo momento stai ridendo. Che cazzo ridi? Non fa ridere!
Conosco un tabaccaio che non ha mai l'accendino.
Conoscevo anche una friulana ma non si fa viva dal 1800. Sta befana maledetta.
Conoscevo pure una che faceva la libraia. Pure lei di recente se la tira un botto.
Conosco anche una che dovrebbe essere tornata dall'Irlanda e che aveva promesso di farmi vedere delle foto.
Là, ora sto meglio.
Buona giornata bella gente.
p.s.
Ho dato una mezza cambiata alla faccia del blog, che ne dite?

giovedì, febbraio 22, 2007

Cabum!

Caduto.
Caduto il governo Prodi.
Anzi no, mister Prodi si è dimesso dopo aver perso la maggioranza al senato sua una questione di politica estera estremamente importante. Ha scelto le dimissioni nonostante il Presidente della Repubblica (come spesso accade) non approvasse un cambio di governo dopo così poco tempo.
Trovo corretta la scelta di Prodi di dimettersi, ho trovato corretta la scelta di D'Alema di richiamare la maggioranza ad un voto unitario e vincolante su una questione importante come la missione in Afghanistan, trovo corretto che l'opposizione chieda nuove elezioni (dopo aver fatto una nuova legge elettorale, dico io, che questa è una merda indicibile, per usare un termine tecnico).
Che non avessimo una destra seria lo si era capito nei 5 anni di governo berlusconi (e il concetto è stato reiterato ieri, quando il parlamento si è trasformato nel salotto di un tifoso qualsiasi della nazionale dopo la finale con la Francia) ora sappiamo che anche a sinistra siamo messi male forte. La differenza sta nel fatto che la destra ragiona come un cinno di 8 anni, è formata da politici cafoni, per nulla diplomatici e con un'idea della politica che è fatta di rutti e scorregge in compagnia. La sinistra invece ragiona come un vecchio sclerotico di 110 anni, sembra un giapponese rimasto a presidiare l'isola deserta dagli attacchi degli americani, ragionano sul nulla e ci si incazzano pure, tronfi della loro coerenza.
Il punto fondamentale è che il vecchio e il bambino sono perfetti per vivere insieme. Ne volete la prova? Il portatore nano di democrazia è scomparso (lettera della moglie a parte) per 8 mesi. Se non sta in sella non si diverte, si intristisce e gli vengono le rughe. D'altra parte tutta l'ala radicale della sinistra diventa cupa a stare al governo, non può sopportare di vedere i liberi professionisti in piazza. Si sentono uccelli in gabbia, sono costretti a protestare con la moglie e si narra di rifondaroli in giro per i corridoi di casa con striscioni e fischietti in ricordo dei bei dì. Capite anche voi che per il loro bene, di tutti loro, sia meglio tornare a un equilibrio. Il portatore nano al governo a farsi cazzi e leggi sue (e per i numerosissimi mutlimiliardari del paese) e la sinistra in piazza a lamentarsi. Oooooh. Finalmente.
La domanda è ovviamente che si fa noi, mentre loro si sollazzano a far commedia dell'arte. La risposta è quella jannacciana di ieri, valida ancora oggi: sempre allegri bisogna stare, che il nostro piangere fa male al re, fa male al ricco e al cardinale, diventan tristi se noi piangiam.
Questa la prima pagina di Libero oggi:
Lasciamo stare la vignetta, indegna di qualsiasi commento e lasciamo stare l'idiozia del pezzo di Feltri che non mi stupisce. Voi forse non riuscite a leggere ma ci sono un paio di titoli che recitano: "Candidiamoci noi ad adottare D'Alema (magari a distanza)" e "D'Alema come Don Chisciotte". Io ho trovato questi due titoli significativi dell'idiozia di questa gente. Nessun rispetto per un politico che (non lo sto giudicando per quel che pensa, a me sta sul culo) ha giustamente reputato vincolante (non in senso stretto ma in senso politico) il voto su una questione di politica estera e una volta non ottenuta quella fiducia ha ribadito il concetto, non rimangiandosi nulla. In questo carnevale pieno di scimmie urlatrici reputo comunque degno di grande rispetto chi mantiene un contegno come ha fatto l'ex (giustamente ex) ministro degli esteri.
Buona giornata.

p.s.
in realtà volevo parlare dei grandi idioti che hanno deciso di far troiaio tutta notte per dimostrare la loro libertà in via del pratello, ma ubi maior, minor cesso.

mercoledì, febbraio 14, 2007

Personale

Un anno fa, oggi, moriva il nonno Guido. Era mio nonno, tanto per essere più chiaro.
Poiché era una persona, come si dice troppo spesso dei morti, "speciale" mi va di ricordarlo. Lo faccio pure qui, postando quel che scrissi quella sera (dice, perché tu se muore tuo nonno scrivi? Dico, sì).

Oggi è morto mio nonno (non è mancato, è proprio morto).
Non ho un'idea chiara del perché sto scrivendo sta cosa. Mi va, lo faccio.
Aveva 97 anni, dunque nulla di straordinario. Lo straordinario è forse che fino a un mese fa andasse al bar a giocare a carte, rifiutandosi di usare la zanetta che "la userò poi quando sarò vecchio".
Era il mio nonno preferito, un vecchio contadino pieno di una dignità che sapeva di antico più che di vecchio. Ricordo l'orgoglio all'arrivo dei tre nipoti maschi, quell'orgoglio genuino che può dimostrare solo chi ha coltivato i campi senza trattore e aveva buonissimi motivi per preferire gli uomini alle donne.
Ogni volta che sono andato a trovarlo, alla domanda "come stai, nonno?" ha sempre risposto allo stesso modo: "MAH!". Un mah dubbioso e ironico, di chi non è sicuro di niente perché non si fida da tanto di chi vuole vendere una sola verità, tutta intera. Nello stesso tempo un mah che lascia intuire che un pezzetto di verità lui se lo sarebbe pure guadagnato negli anni e se taci un attimo, se la pianti di fare domande idiote, magari è in giornata e te lo passa, quel pezzetto.
L'ultima volta che sono andato a trovarlo era in un letto di ospedale, silenzioso e non so fino a che punto cosciente. Gli ho chiesto come stava e lui si è tolto la maschera dell'ossigeno solo per rispondermi: "MAH!" L'infermiera voleva rimettergli la mascherina ma lui non pareva d'accordo. Nella mia testa, quel rifiuto era un po' un "senta un po' signorina, secondo lei se a 97 anni non respiro più con i miei polmoni, sarà mica il caso che non respiri affatto?".
Ora non c'è più. Curiosamente è morto il giorno della nascita di mio fratello (e per mia madre sarà ancora più strano). Le riflessioni su cicli e ricicli di vita e morte le lascio ad altri.
Ohi nonno, che aria tira di là? Non ci sono fregature vero?
MAH!

domenica, febbraio 11, 2007

Viiiiiista!

Oilalà, stiamo raggiungedo e superando ogni record di post senza risposta.
E vabbé, vedremo che si può fare per vedervi tornare su questa pagina.
Nel frattempo cerco di rendermi utile coi pochi rimasti parlando del nuovo splendido sistema operativo del bel Gates. In realtà non ho molto da dire di mio, diciamo che provo a riassumere alcuni punti chiave per i pigri. Non faccio altro che tagliare pezzi di recensioni trovate qui, qui, qui, qui e pure qui.
In breve abbiamo:
- Un botto di versioni, non si capisce perché o per come. realisticamente mi pare di aver capito che comprare la versione base significherebbe non migliorare molto da xp. Diciamo che per vedere viste quella da 300 euro ci vuole.
- La grande innovazione sarebbe la parte grafica (aero). Indubbiamente figa ma del tutto identica ai sistemi operativi mac e linux. Insomma, niente di nuovo.
- La sicurezza è migliorata, in compenso il vero problema di Vista è che è infarcito di lucchetti digitali: se non avete il monitor giusto, la stampante giusta e tutti i componenti multimediali benedetti da Hollywood e dai discografici, Vista vi impedirà di vedere e ascoltare certi prodotti legittimamente acquistati. Uno stream video in alta definizione, per esempio, verrà degradato e mostrato a bassa risoluzione, se Vista (e l'emittente) decide che non si fida del vostro hardware (HDMI, HDCP), anche se siete utenti legittimi dello stream; idem per l'audio (Il disinformatico).
- Il sistema operativo obbliga ad acquistare un livello di hardware imputtanito sempre per una ragione non meglio identificata, considerando che in media le attività che svolgiamo sono navigare, scrivere, controllare la posta, guardare le foto del mare.

Insomma, vedete un po' voi che fare.

Approfitto per salutare un po' di quella gentaglia che vedo di rado e che magari passa di qui. State bene e ogni tanto andate a guardare il mio album di foto, io lo aggiorno.
In bocca al lupo al koala per l'ultimo esame.

lunedì, febbraio 05, 2007

Strano!

E' bastato fare buh.
E' stato sufficiente che qualcuno abbia accennato alla possibilità di far giocare tutti a porte chiuse che le società di calcio hanno subito alzato la voce. E potrebbe stupire perché c'è un cadavere ancora caldo, di solito l'ipocrita coccodrillia italiana impone la classica elaborazione del lutto. Si piange un po', si grida allo scandalo, si scarica la colpa e poi si riparte.
In questo processo tipico, questa volta, si è inserito un granello che costringe la Lega calcio a protestare in fretta, quando ancora i sondaggi del corriere esprimono il disappunto degli italiani sconvolti dal dramma (rifallo tra una settimana, il sondaggio, poi vedi). La minaccia delle porte chiuse terrorizza i capi, quelli che ci mangiano e che con questa protesta sfilano la maschera mostrandoci chiaramente (ma non ne avevo poi bisogno) chi sono i veri e primi responsabili.
Loro.
Che lasciano e permettono che tutta la merda che capita, capiti. E non per incuria. No. Lo permettono perché fa loro comodo, perché porta loro soldi, perché porta cornici di pubblico, coreografie e abbonamenti sicuri. E perché se te li fai amici possono anche minacciarti qualche giocatore, perché no.
Il grido è sempre quello. Per punire pochi criminali si puniscono anche i tifosi veri. E' il solito grido dei mafiosi come Matarrese. Ma poi io sto ancora qui a parlare. Scemo io. Stiamo parlando di uno sport che ha ancora a capo, dopo quello che è successo, un personaggio come Matarrese.
Parliamo di niente. Solo amarezza.
Leggetevi Mura, un pezzo fantastico.

giovedì, febbraio 01, 2007

Mi sento un po', come dire, precario

Un annetto fa ho mandato una email ad alcuni di voi. Non avevo blog ma ogni tanto spedivo i miei deliri di saggezza presunta via email. Ne ho ripescato uno sul precariato dopo aver letto un bel pezzo di Beppe Severgnini sul Corriere della Sera. Di seguito, il pezzo di Severgnini e poi quello che scrissi io (citando in realtà, anche allora).

"Non c'è più il futuro di una volta". E' una scritta su un muro, riprodotta sulle pagine milanesi del "Corriere", e l'ho ritrovata in internet, utilizzata in tutte le salse possibili. Se è il motto dei trentenni italiani - come pare - non è male. In fondo non è una lamentela: è una constatazione.
Capisco che il Paese non abbia tempo d'occuparsi di questi dettagli: al momento è troppo preso dalle disavventure di un galletto sbranato dalla chioccia dopo aver fatto il pavone ai Telegatti (un'altra prova che l'Italia è un zoo). Però c'è in ballo il futuro di una generazione: forse è il caso di ricordarsene, ogni tanto.

Qual è il problema? Lo sapete: che la flessibilità (necessaria) è diventata incertezza (dolorosa). Il lavoro immobile - e ormai impossile, se non nella fantasia degli ultraconservatori di sinistra - ha lasciato il posto all'otto volante dell'impiego. Su e giù, giù e su, dentro e fuori, sopra e sotto. Uno all'inizio si diverte: ma poi, immagino, vien da vomitare.

Tempo fa, proprio qui, avevo proposto una modifica dell'articolo 1 della Costituzione: "L'Italia è una Repubblica fondata sullo stage". La proposta ha divertito gli interessati, ma è stato un riso amaro. Lo stage - periodo gratuito di lavoro - sta diventando un aiuto stabile che i ragazzi italiani offrono alle aziende. Domanda: ma non doveva essere il contrario?

Del lavoro dei giovani discutono le TV e le radio, i giornali, i forum e i blog, l'università (che di futuro incerto è produttrice instancabile). La "Fondazione del Corriere della Sera" dedicherà all'argomento tre incontri in Sala Buzzati il 6, 13 e 20 febbraio. Sono usciti libri di tutti i tipi: informati, preoccupati, dotti e acuminati, come "Curriculum tipico di un trentenne atipico" (Marsilio). Scrive l'autore, Fabrizio Buratto: "Sono sempre stato un lavoratore atipico, anche quando non ci chiamavano così. Prima 'co.co.co', poi 'co.co.pro', poi 'cu.curu.cu.cu.paloma', poi 'a progetto'. Finito il progetto degli altri, per portare avanti i nostri progetti, dobbiamo cercare altri progetti, senza fare troppi progetti sui progetti altrui, che non sono mai sicuri." E' un buon riassunto. La mobilità, nelle economie di mercato, si compensa: ti do meno sicurezza domani, ma più soldi oggi. In Italia, no. Le retribuzioni sono rimaste uguali: ma prima erano stipendi sicuri, ora compensi occasionali. Le banche vogliono garanzie come vent'anni fa: negozi, ristoranti e servizi applicano prezzi modernissimi (fin troppo). Il popolo dei 1.000 euro (lordi) paga e si svena.
...
Certo, non per tutti è così. Qualche Sandokan - bravo, svelto, fortunato o protetto (magari queste cose insieme) - dalla giungla esce vincente, e va avanti. Ma quanti sono? La maggioranza non ha sentieri davanti a sé: solo ostacoli, oscurità e occasioni. Vederle al buio, però, non è facile. Si rischia di cadere, picchiare la faccia e farsi male. Come dire: non c'è più il futuro di una volta, e anche il presente lascia a desiderare.(Beppe Severgnini)

Sono andato a cercare la definizione esatta del termine precarius.

Il vocabolario dice: precario, mendicato, ottenuto con preghiere o per favore; che dipende dall’altrui arbitrio.

Lingua interessante questo latino, non ho in mente definizione migliore di questa per definire il lavoro. Altro che flessibile, precario è la definizione più adatta.

Cito: “Sul piano sociale e psicologico, l’impatto più profondo della flessibilità consiste nel rendere precaria la posizione delle persone prese di mira e nel mantenerle precarie, con l’adozione di misure quali la sostituzione dei contratti a tempi indeterminato e garantiti dalla legge con assunzioni a tempo indeterminati e garantiti dalla legge con assunzioni a termine o collaborazioni temporanee, che permettono il licenziamento immediato. Tutte tecniche di assoggettamento che, nel complesso, producono una situazione di incertezza endemica e permanente. La cieca esecuzione dei compiti fissati dalle imprese si radica in questo senso di incertezza annichilente, nella paura, nello stress e nell’ansia dell’incertezza. E poi c’è l’arma decisiva: la minaccia costante, a tutti i livelli delle gerarchia, del licenziamento, e quindi della perdita dei mezzi di sussistenza, dei diritti acquisiti, di un posto nella società e della dignità umana che esso comporta. Il fondamento ultimo di tutti i regimi economici che si pongono sotto il segno della libertà è perciò della violenza strutturale della disoccupazione, della precarietà e dell’implicita minaccia del licenziamento”(Zygmunt Bauman).

venerdì, gennaio 26, 2007

Avvocato!

Ecco il mio omaggio al nuovo avvocato (se ne sentiva il bisogno), rinnovando i miei complimenti più vivi (nelle immagini, alcuni brillanti e ammirevoli professionisti del foro, splendidi esempi per il fresco leguleo).

Gli avvocati sono come le testate nucleari. Io le ho perche' tu le hai. Ma quando le usi...incasinano tutto.

Lo sapevate che gli scienziati ultimamente usano gli avvocati come cavie da laboratorio. Questo per almeno 2 buoni motivi: 1) Gli scienziati si affezionano molto meno agli avvocati. 2) Ci sono delle cose che nemmeno i topi di fogna farebbero.

Qual e' la differenza tra un avvocato ed un'anguilla? Uno e' viscido, puzza, e l'altra e' l'anguilla!

Qual e' la differenza fra Dio e un avvocato? Dio non pensa di essere un avvocato.

Qual e' la differenza fra un avvocato e un gigolo'? Il gigolo' puo' inculare una persona sola alla volta!

Da che cosa si capisce che un avvocato sta mentendo? Dal fatto che le sue labbra si muovono!

Qual e' il peso ideale di un avvocato? 2 Kg, compresa l'urna!

Perche' i serpenti non mordono gli avvocati? Cortesia professionale.

Qual e' il punto in comune fra un avvocato e uno spermatozoo? Ambedue hanno una possibilita' su 1.000.000 di diventare un essere umano!

Quattro chirurghi durante una pausa fra un intervento e l'altro discutono del loro lavoro. Il primo dice: "Io credo che i piu' facili da operare siano i bancari. Dentro di loro ogni cosa e' numerata". Il secondo dice: "Io invece penso che i bibliotecari siano i piu' facili da operare. Quando li apri tutti i loro organi sono ordinati alfabeticamente". Il terzo dice: "Io preferisco operare gli elettricisti. Tutti i loro organi sono codificati per colore". E il quarto: "Io preferisco operare gli avvocati. Sono senza cuore, senza spina dorsale, senza fegato, e la loro testa e il loro didietro sono intercambiabili".

Domattina alle sei saro' giustiziato per un crimine che non ho commesso. Dovevo essere giustiziato alle cinque, ma ho un avvocato in gamba.

Cos'e' marrone e nero e sta bene addosso ad un avvocato ? Un doberman.

Imputato: Termine giuridico per designare quella persona cosi' gentile che dedica tutto il suo tempo e le sue energie per mantenere prospere le condizioni del suo avvocato.

Di cosa avete bisogno quando vedete tre avvocati immersi fino al collo in una colata di cemento? Di altro cemento.

Gli avvocati sono le uniche persone la cui ignoranza della legge non venga punita

Pronto! Volete parlare con l'avvocato? Non puo'. E' in riunione... Chi c'e' con lui? Nessuno. Sta solo facendo pratica... Arrivederci"

Esistono due tipi di avvocati: quelli che conoscono bene la legge e quelli che conoscono bene i giudici.

A cosa serve un avvocato? A salvaguardare i tuoi beni dai tuoi nemici, anche se dopo se li tiene lui.

Certi uomini sono eterosessuali, certi uomini sono bisessuali, certi uomini sono omosessuali, ma certi uomini non sono interessanti per niente al sesso... e diventano avvocati.

Qual e' la differenza fra un avvocato e una sanguisuga? La sanguisuga smette di succhiarti il sangue dopo che sei morto.

Soltanto gli avvocati e i cerebrolesi sono automaticamente esclusi dall'essere membri di una giuria. Ci sara' un motivo?

Alcune domande REALMENTE chieste da avvocati a testimoni durante lo svolgimento di processi:
a) "Dunque dottore, non e' forse vero che quando una persona muore mentre dorme, non se ne rende conto fino al mattino?"
b) "Era presente quando le scattarono questa sua fotografia?"
c) "Il figlio piu' giovane, quello di vent'anni, quanti anni ha?"
d) "Era da solo o era solamente lei?"
e) "Fu lei o suo fratello a morire in guerra?"
f) "Vi ha ucciso?"
g) Avvocato: "Puo' descrivere l'individuo?". Teste: "Era di media altezza e aveva la barba". Avvocato: "Si trattava di un maschio o di una femmina?"
h) Avvocato: "Dottore, quante autopsie ha eseguito su persone morte?". Teste: "Tutte le mie autopsie sono eseguite su persone morte!"
i) Avvocato: "Tutte le tue risposte devono essere orali, OK? Che scuola frequenti?". Teste: "Orali"

sabato, gennaio 20, 2007

Siopping

Ci sono numerrime categorie di negozianti e commessi. Alcune le odio, di altre divento stranamente succube. Vediamo un po':
1) Superleccaculo: insopportabile. Vuol metterti lui tutto. Provi qui, provi lì, questo le sta benissimo, anche questo è meraviglioso. Passa il tempo osservando il tuo sguardo. Se vede la minima disapprovazione mette su una faccia schifata e subito boccia il capo che stai provando. Ti vuol far vedere tutto il negozio ma si guarda bene dal mostrarti un singolo prezzo. Se chiedi il prezzo di una giacca lui parte spiegandoti che quella giacca è stata cucita da alcune sarte napoletane che usavano macchine in vera ghisa francese e aghi in titanio e avorio. Il filo viene dalle più remote zone del cashmere e le sarte napoletane in questione sono tutte morte. Quella è l'ultima giacca che hanno prodotto. Tu, scorgendo l'etichetta made in china, non ti arrendi. Sì, occhei, ma quanto costa? Lui riparte senza paura a spiegare che in effetti, il prezzo pieno sarebbe 1600 euro, lui l'ha pagata 900 euro e a te, giusto perché sei te, in occasione di questi saldi straordinari, la vende a 230 euro.
Nella sua testa bacata, tutta questa pappardella noiosa dovrebbe essere convincente. Nella mia testa diffidente e stronza è il modo migliore per non vedermi mai più.
2) Commessofregasega: boh. Popola molti negozi moderni, quelli in cui il proprietario della baracca non è visibile. Sta lì. Oppure no. E' uguale. "Scusi, sa mica dove sono i pantaloni da uomo". Movimento appenna accennato della testa in direzione nord-ovest. In quella direzione si scorgono tanga e reggipoppe ma conviene dirigersi ugualmente da quella parte, altre domande non avrebbero risposta. Se non hai domande torna comodo.
3) Commessagiovanecarinagentile: questa mi frega sempre. Non pensate male, il problema non è tanto se sia bella o meno. L'importante è che sia giovane, che sorrida e che dica che almeno una cosa che hai provato ti sta malissimo. Analizziamo questi sotto punti:
a- Questo mi serve per fidarmi. E' da una vita che necessito di ragazza giovane al mio fianco per comprare vestiti. Scatta un meccanismo idiota che mi fa pensare che una commessa più o meno della mia età possa effettivamente aiutarmi a scegliere. In realtà pensa a vendere e fa pure bene, però è facile che mi convinca.
b- deh, questa è facile. Se non sorride manco ci compro nel negozio.
c- Se dice che una cosa mi sta male scatta un altro meccanismo idiota che mi fa pensare che la tipa non mi stia fregando. Non dirmi che mi sta tutto bene, fammi provare sei cose e dimmi che una mi sta male, comprerò le altre cinque.

Inghilterra: una nave italiana perde roba in mare, a migliaia arrivano da tutta l'inghilterra per razziare quello che si arena sulla sabbia. Dei veri barboni che sciacallano tutto quello che trovano. Fosse capitato in Italia sarebbero lì a scuotere la testa rassegnati e con la puzza sotto il naso. Invece ora ne fanno una questione di costume, se la ghignano pure. Ahahahah. E i bobby non fanno un cazzo perché grazie a una di quelle classiche leggi del menga che hanno gli inglesi, risalenti a tipo 6-700 anni fa, quel che trovi in spiaggia è tuo, però se il proprietario bussa a casa tua e lo rivuole indietro lo devi restituire. Geniale.
Questa notiza, sommata a quella che gli spagnoli (per dire) bevono quella merda del calimocho (kalimotxo) e ne vanno pure fieri, rallegra noi italiani?
No, per niente, perché non credo al mal comune mazzo gaudio. Diciamo che si passa dalla vergogna di essere italiani a quella di essere esseri umani (senti come suona?). Viva marte, viva saturno.

Infine, ci ho pensato (ricollegandomi a post precedente), ecco qualche proposito per questo anno e per la mia vita più i generale. Anzi, facciamo uno. Facciamo che voglio trovare qualcuno che mi faccia dimenticare se è lunedì, martedì o venerdì (semi cit.), perché "conta sentirsi senza aria, questo conta" (cit.)

Buona giornata

p.s.
ho messo 8 foto del capodanno nel solito album.