giovedì, giugno 28, 2007

Bad e meno bad news

Intanto una cosa seria che ho scoperto oggi dal Corriere. C'è un tizio, tale Kenneth Foster, che è stato condannato a morte perché era in macchina con un altro tizio, il quale ha ucciso Michael LaHood Jr., figlio di ricco avvocato di S.Antonio. L'assassino è già stato giustiziato. Non entrerò in argomento. Il punto è che è stato condannato a morte quello che stava in macchina. Perché? Perché una geniale legge del Texas (onestamente, questo stato americano ha mai prodotto qualcosa di buono?) stabilisce che un individuo è "responsabile di un crimine commesso da altri qualora egli abbia agito con l'intenzione di promuovere o assistere il compimento di tale crimine". Non c'è molto altro da dire, mi pare. A chi interessa, il pezzo del Corriere e il sito dello stesso Foster. Però lesti, che l'esecuzione (l'omiciodio, mi permetto io) è stata fissata per agosto. Quando è morto la notizia non è più interessante.

C'è anche una buona notizia oggi. Avete presente quell'insegnante denunciata perché aveva fatto scrivere a un suo alunno di 12 anni per 100 volte "sono un deficiente"? Se non l'avete presente spiego. Questo piccolo genio si era piazzato davanti alla porta del cesso, aveva strapazzato un compagno, gli aveva sputato e aveva cominciato a insultarlo dandogli del frocio. Oh, niente di così scandaloso. Certo, in Texas credo sia prevista la pena di morte, per conto mio credo che due calci nel culo potrebbero bastare. La maestra, scoperto l'accaduto, ha fatto scrivere alla piccola testa di cazzo (signor genitore della testa di cazzo, se passa di qui, la prego, non mi denunci), per 100 volte, "sono un deficiente". La prima cosa intelligente scritta dal piccolo idiota (signore genitore, come sopra), in più scritta 100 volte. In pratica l'insegnante ha fatto un enorme favore al piccolo stronzo (signor genitore, mi raccomando) permettendogli di scrivere le prime 100 cose intelligenti della sua breve vita. Appreso l'accaduto, cosa avrebbe fatto mio padre? Sarebbe andato dall'insegnante incazzato come una biscia lamentandosi perché 100 volte son poi pochine. I genitori del piccolo deficiente no, hanno querelato l'insegnante. Fa che son buffi forti questi! Hanno un figlio deficiente, probabilmente sono deficienti, si incazzano se uno glielo fa gentilmente notare!
E poi dai, scrivere sulla lavagna 100 volte, ma questi li hanno mai visti i Simpson? Mi immagino la difesa: "Vorrei portare all'attenzione della giuria (che non c'è, lo so) un prova video. Prego, può entrare la tv. Che ore sono? 14.25? Vostro onore possiamo aspettare 5 minuti, i Simpson cominciano tra poco e dimostrano chiaramente che scrivere alla lavagna 100 volte è una punizione più che congrua, lei non sa quante volte lo fa in un anno Bart".
Infine, un'ultima nota, un filo più seria. Pare che tra i testimoni sia stato ascoltato anche un compagno di classe. Il quale avrebbe dichiarato: "La maestra non ha detto deficiente a pinco (nome di fantasia per identificare il deficiente), glielo ha fatto scrivere per fargli capire che aveva sbagliato".
12 anni.
Ci è arrivato lui.
Ho finito vostro onore.

Ah, la buona notizia è poi che la maestra è stata assolta. A lei la mia stima, al padre del deficiente il mio vaffanculo.

5 commenti:

  1. nn funziA...
    velo assicuro xk lo ho sperimentato personalmente

    RispondiElimina
  2. A me, personalmente, sembra una grandissima...stronzata...

    RispondiElimina
  3. "era" stata assolta, ora condannata

    siamo in italia, non mi stupisce più nulla

    RispondiElimina