venerdì, gennaio 26, 2007

Avvocato!

Ecco il mio omaggio al nuovo avvocato (se ne sentiva il bisogno), rinnovando i miei complimenti più vivi (nelle immagini, alcuni brillanti e ammirevoli professionisti del foro, splendidi esempi per il fresco leguleo).

Gli avvocati sono come le testate nucleari. Io le ho perche' tu le hai. Ma quando le usi...incasinano tutto.

Lo sapevate che gli scienziati ultimamente usano gli avvocati come cavie da laboratorio. Questo per almeno 2 buoni motivi: 1) Gli scienziati si affezionano molto meno agli avvocati. 2) Ci sono delle cose che nemmeno i topi di fogna farebbero.

Qual e' la differenza tra un avvocato ed un'anguilla? Uno e' viscido, puzza, e l'altra e' l'anguilla!

Qual e' la differenza fra Dio e un avvocato? Dio non pensa di essere un avvocato.

Qual e' la differenza fra un avvocato e un gigolo'? Il gigolo' puo' inculare una persona sola alla volta!

Da che cosa si capisce che un avvocato sta mentendo? Dal fatto che le sue labbra si muovono!

Qual e' il peso ideale di un avvocato? 2 Kg, compresa l'urna!

Perche' i serpenti non mordono gli avvocati? Cortesia professionale.

Qual e' il punto in comune fra un avvocato e uno spermatozoo? Ambedue hanno una possibilita' su 1.000.000 di diventare un essere umano!

Quattro chirurghi durante una pausa fra un intervento e l'altro discutono del loro lavoro. Il primo dice: "Io credo che i piu' facili da operare siano i bancari. Dentro di loro ogni cosa e' numerata". Il secondo dice: "Io invece penso che i bibliotecari siano i piu' facili da operare. Quando li apri tutti i loro organi sono ordinati alfabeticamente". Il terzo dice: "Io preferisco operare gli elettricisti. Tutti i loro organi sono codificati per colore". E il quarto: "Io preferisco operare gli avvocati. Sono senza cuore, senza spina dorsale, senza fegato, e la loro testa e il loro didietro sono intercambiabili".

Domattina alle sei saro' giustiziato per un crimine che non ho commesso. Dovevo essere giustiziato alle cinque, ma ho un avvocato in gamba.

Cos'e' marrone e nero e sta bene addosso ad un avvocato ? Un doberman.

Imputato: Termine giuridico per designare quella persona cosi' gentile che dedica tutto il suo tempo e le sue energie per mantenere prospere le condizioni del suo avvocato.

Di cosa avete bisogno quando vedete tre avvocati immersi fino al collo in una colata di cemento? Di altro cemento.

Gli avvocati sono le uniche persone la cui ignoranza della legge non venga punita

Pronto! Volete parlare con l'avvocato? Non puo'. E' in riunione... Chi c'e' con lui? Nessuno. Sta solo facendo pratica... Arrivederci"

Esistono due tipi di avvocati: quelli che conoscono bene la legge e quelli che conoscono bene i giudici.

A cosa serve un avvocato? A salvaguardare i tuoi beni dai tuoi nemici, anche se dopo se li tiene lui.

Certi uomini sono eterosessuali, certi uomini sono bisessuali, certi uomini sono omosessuali, ma certi uomini non sono interessanti per niente al sesso... e diventano avvocati.

Qual e' la differenza fra un avvocato e una sanguisuga? La sanguisuga smette di succhiarti il sangue dopo che sei morto.

Soltanto gli avvocati e i cerebrolesi sono automaticamente esclusi dall'essere membri di una giuria. Ci sara' un motivo?

Alcune domande REALMENTE chieste da avvocati a testimoni durante lo svolgimento di processi:
a) "Dunque dottore, non e' forse vero che quando una persona muore mentre dorme, non se ne rende conto fino al mattino?"
b) "Era presente quando le scattarono questa sua fotografia?"
c) "Il figlio piu' giovane, quello di vent'anni, quanti anni ha?"
d) "Era da solo o era solamente lei?"
e) "Fu lei o suo fratello a morire in guerra?"
f) "Vi ha ucciso?"
g) Avvocato: "Puo' descrivere l'individuo?". Teste: "Era di media altezza e aveva la barba". Avvocato: "Si trattava di un maschio o di una femmina?"
h) Avvocato: "Dottore, quante autopsie ha eseguito su persone morte?". Teste: "Tutte le mie autopsie sono eseguite su persone morte!"
i) Avvocato: "Tutte le tue risposte devono essere orali, OK? Che scuola frequenti?". Teste: "Orali"

sabato, gennaio 20, 2007

Siopping

Ci sono numerrime categorie di negozianti e commessi. Alcune le odio, di altre divento stranamente succube. Vediamo un po':
1) Superleccaculo: insopportabile. Vuol metterti lui tutto. Provi qui, provi lì, questo le sta benissimo, anche questo è meraviglioso. Passa il tempo osservando il tuo sguardo. Se vede la minima disapprovazione mette su una faccia schifata e subito boccia il capo che stai provando. Ti vuol far vedere tutto il negozio ma si guarda bene dal mostrarti un singolo prezzo. Se chiedi il prezzo di una giacca lui parte spiegandoti che quella giacca è stata cucita da alcune sarte napoletane che usavano macchine in vera ghisa francese e aghi in titanio e avorio. Il filo viene dalle più remote zone del cashmere e le sarte napoletane in questione sono tutte morte. Quella è l'ultima giacca che hanno prodotto. Tu, scorgendo l'etichetta made in china, non ti arrendi. Sì, occhei, ma quanto costa? Lui riparte senza paura a spiegare che in effetti, il prezzo pieno sarebbe 1600 euro, lui l'ha pagata 900 euro e a te, giusto perché sei te, in occasione di questi saldi straordinari, la vende a 230 euro.
Nella sua testa bacata, tutta questa pappardella noiosa dovrebbe essere convincente. Nella mia testa diffidente e stronza è il modo migliore per non vedermi mai più.
2) Commessofregasega: boh. Popola molti negozi moderni, quelli in cui il proprietario della baracca non è visibile. Sta lì. Oppure no. E' uguale. "Scusi, sa mica dove sono i pantaloni da uomo". Movimento appenna accennato della testa in direzione nord-ovest. In quella direzione si scorgono tanga e reggipoppe ma conviene dirigersi ugualmente da quella parte, altre domande non avrebbero risposta. Se non hai domande torna comodo.
3) Commessagiovanecarinagentile: questa mi frega sempre. Non pensate male, il problema non è tanto se sia bella o meno. L'importante è che sia giovane, che sorrida e che dica che almeno una cosa che hai provato ti sta malissimo. Analizziamo questi sotto punti:
a- Questo mi serve per fidarmi. E' da una vita che necessito di ragazza giovane al mio fianco per comprare vestiti. Scatta un meccanismo idiota che mi fa pensare che una commessa più o meno della mia età possa effettivamente aiutarmi a scegliere. In realtà pensa a vendere e fa pure bene, però è facile che mi convinca.
b- deh, questa è facile. Se non sorride manco ci compro nel negozio.
c- Se dice che una cosa mi sta male scatta un altro meccanismo idiota che mi fa pensare che la tipa non mi stia fregando. Non dirmi che mi sta tutto bene, fammi provare sei cose e dimmi che una mi sta male, comprerò le altre cinque.

Inghilterra: una nave italiana perde roba in mare, a migliaia arrivano da tutta l'inghilterra per razziare quello che si arena sulla sabbia. Dei veri barboni che sciacallano tutto quello che trovano. Fosse capitato in Italia sarebbero lì a scuotere la testa rassegnati e con la puzza sotto il naso. Invece ora ne fanno una questione di costume, se la ghignano pure. Ahahahah. E i bobby non fanno un cazzo perché grazie a una di quelle classiche leggi del menga che hanno gli inglesi, risalenti a tipo 6-700 anni fa, quel che trovi in spiaggia è tuo, però se il proprietario bussa a casa tua e lo rivuole indietro lo devi restituire. Geniale.
Questa notiza, sommata a quella che gli spagnoli (per dire) bevono quella merda del calimocho (kalimotxo) e ne vanno pure fieri, rallegra noi italiani?
No, per niente, perché non credo al mal comune mazzo gaudio. Diciamo che si passa dalla vergogna di essere italiani a quella di essere esseri umani (senti come suona?). Viva marte, viva saturno.

Infine, ci ho pensato (ricollegandomi a post precedente), ecco qualche proposito per questo anno e per la mia vita più i generale. Anzi, facciamo uno. Facciamo che voglio trovare qualcuno che mi faccia dimenticare se è lunedì, martedì o venerdì (semi cit.), perché "conta sentirsi senza aria, questo conta" (cit.)

Buona giornata

p.s.
ho messo 8 foto del capodanno nel solito album.

mercoledì, gennaio 17, 2007

Processo

Immagino tutti ricordiate la storia di Federico Aldrovandi, il ragazzo di Ferrara morto in seguito a una collutazione con la polizia. Dopo parecchio tempo è cominciato il processo. Poco sotto trovate i capi di accusa e una foto che non è bella ma è significativa (e in questo caso non c'è nulla di voyeuristico, serve a capire). Non commento, non credo ce ne sia bisogno.

FORLANI PAOLO (1961)

SEGATTO MONICA (1964)

PONTANI ENZO (1965)

POLLASTRI LUCA (1970)

IMPUTATI

Delitto p. e p. dagli art. 113, 51, 55, 40 cpv 589 c.p. perché, in cooperazione tra loro e consapevoli ciascuno della condotta altrui, in qualità di agenti componenti le volanti alpha 2 e alpha 3, intervenuti in via Ippodromo a seguito di chiamate di privati cittadini che avevano segnalato la condotta molesta e di disturbo di un giovane (successivamente identificato in Federico Aldrovandi), con colpa consistita nell’eccedere i limiti dell’adempimento di un dovere ed in particolare:

1. nell’avere omesso di richiedere immediatamente l’intervento di personale sanitario per le necessarie prestazioni mediche a favore di Federico Aldrovandi descritto dagli stessi agenti in stato di evidente agitazione psicomotoria;
2. nell’avere in maniera imprudente ingaggiato una colluttazione con Federico Aldrovandi al fine di vincerne la resistenza eccedendo i limiti del legittimo intervento; in particolare, pur trovandosi in evidente superiorità numerica, percuotevano Federico Aldrovandi in diverse parti del corpo facendo uso di manganelli (due dei quali andavano rotti) e continuando in tale condotta anche dopo l’immobilazione a terra in posizione prona;
3. nell’avere omesso di prestare le prime cure pur in presenza di richiesta espressa da parte di Aldrovandi che in più occasioni aveva invocato “aiuto” chiedendo altresì di interrompere l’azione violenta con la significativa parola “basta”, mantenendo al contrario lo stesso Federico Aldrovandi, ormai agonizzante, in posizione prona ammanettato, così rendendone più difficoltosa la respirazione;

cagionato o comunque concorso a cagionare il decesso di Federico Aldrovandi determinato da insufficienza cardiaca conseguente a difetto di ossigenazione correlato sia dallo sforzo posto in essere dal giovane per resistere alle percosse sia alla posizione prona con polsi ammanettati che ne ha reso maggiormente difficoltosa la respirazione.

In Ferrara il 25 settembre 2005


Domani, come tutti i giovedì, c'è il blocco del traffico in tutti i capoluoghi della regione (ma anche a Imola). Il blocco è dalle 8.30 alle 18.30 e riguarda tutte le auto pre euro4 e tutti gli scooter pre euro2. Peer sapere se il vostro scooter è euro2, prendete il libretto, lo aprite e controllate quale direttiva rispetta. Se la direttiva CE è 2002/51/CE fase A, allora potete circolare.

In serata metto qualche foto di capodanno on line.

venerdì, gennaio 12, 2007

Buona giornata

Il mio personalissimo laboratorio sociologico (l'ascensore) ha fornito un nuovo responso. Il saluto "buona giornata" a sostituire il molto simile "buon giorno", produce risultati migliori, aumentando la probabilità di risposta e quella di veder sorridere il corrucciato compagno di salita.
La questione è parecchio interessante (vabbé, si fa per dire). Questo tipo di saluta mi pare sia mutuato dall'inglese, have a good day, e questo non giocherebbe a suo favore. Però è vero che la risposta che scatena è in genere un "grazie" con sorriso e testa che si gira verso il salutante. Si tratta di una grande novità rispetto al rituale 'giorno - 'giorno pronunciato a testa bassa.
Vi invito a provare, poi mi sapete dire.

Argomento unico a livello nazionale, il pluriomicidio di Erba. Non entro nel merito, vi invito solo a pensare quanto è assurda la situazione. Il fatto è efferato e gravissimo, inevitabilmente scatena rabbia e sconcerto (per usare termini pooooooooco utilizzati in TV), ma stiamo parlando, in fin dei conti di un omicidio. E ne capitano ogni giorno. Il caso sarebbe più interessante se in qualche modo coinvolgesse ognuno di noi. Mi spiego, unabomber, quello dei sassi dal cavalcavia, un serial killer in libertà, questi sono casi che ci riguardano e che, benché molto alla lontana, giustificano lo spiegamento di media. Esiste un rischio per ognuno di noi.
In questo caso invece, non c'è nulla che ci possa impensierire. Si tratta di un caso di miseria umana, tristissimo nella sua tragicità ma che non fa nemmeno scuola. A meno di pensare che ci sia un fenomeno sociale preoccupante che spinge i vicini ad ammazzarsi tra loro. Ma non credo che nessuno sia preoccupato di questo. L'interesse deriva dall'orrore. Seguiamo la vicenda perché fa paura. Legittimo, però non dovrebbe coinvolgere trasmissione di presunta informazione, si tratta di un caso più adatto a blu notte di Lucarelli.
Come per Cogne, l'interesse morboso e la trasformazione di questi casi in enormi carnevali del macabro ci fanno zummare (neologismo) su piccole cose (perché questo sono) mentre intorno ce ne capitano tante altre, ben più preoccupanti.
Ah, un'ultima cosa. Come sempre in questi casi, si urla la propria rabbia innvocando la pena di morte. Anche qui, il diritto di uno stato sovrano a comminare una pena di questo tipo non è da escludersi a priori (io sono contrario ma è una mia opinione). Il problema (e non si può essere tanto miopi dal non vederlo) è che una volta riammessa questa pena il rischio è quello di entrare in quel circolo vizioso in cui si trovano gli stati uniti, che da qualche decennio uccidono innocenti per sbaglio (non ricordo i numeri esatti, mi pare una sessantina negli ultimi venti anni). Dice, ma quei due hanno confessato. Sì, amico, però ragiona, non è che puoi fare una legge per quei due che hanno confessato e basta. Quando l'hai introdotta poi vale per tutti. Te la prendi tu la responsabilità di ammazzare gente per sbaglio? Io non la voglio.
Il grillo parlante ha parlato.
Buona giornata.

martedì, gennaio 02, 2007

2007


Non posso esimermi.
Esigenze di mercato e calo dei visitatori (oddio, dove state andando?) mi obbligano a fare un post sul nuovo anno che inizia. Che poi, a pensarci bene, non è che cambi sega rispetto a qualche giorno fa. Ma poi, a ripensarci ancora meglio, trovo abbastanza naturale porsi scadenze più o meno artificiali che dirigano i nostri passi e le nostre intenzioni.
Uno (o due, tre, quattro) arriva al 31 dicembre e da lì decide che basta, da domani cambia. Qualcosa, mica tutto, però qualcosa cambia. E vabbé e per me che cambia?
Non saprei, partiamo dal presupposto che il mio lato razionalista mi impedisce totalmente anche solo di sperare che l'influenza di qualche stella piantata in cielo a chilometri e chilometri di distanza possa in qualche modo influenzare l'andamento delle mie fortune. Se ne deduce che i cambiamenti in vista dovrebbero venire dalla mia stessa persona, dovrebbero essere tentativi consapevoli di spostare la barra e cambiare rotta.
Mmmm, è il secondo giorno del 2007 e mi sono già messo in crisi da solo.
Certo, la pace nel mondo fa gola a tutti, però se ci guardiamo veramente dentro sappiamo tutti che non è un obiettivo raggiungibile nel 2007. Chissà, nel 2008 magari. Devo trovare qualcosa di diverso. Cazzo ne so, il Bene comincia a lavorare e per questo inizio d'anno si è ripromesso di allenarsi a svegliarsi presto (geniale). Ciama invece smette di fumare il 14 gennaio (ecco, lui invece non si è allenato tanto a smettere per quel che ho visto).
E io, che potrei fare?
Ci devo pensare, se voi intanto avete suggerimenti, sono ben accetti.

Ah c'è stata una cena e c'è stata una festa. Chi ha foto pubblicabili le spedisca. Quelle che vedete stanno a dimostrare il prima e il dopo. Si ringrazia il nostro attore per questa dimostrazione estremamente efficace di come si possa passare dal gaudio alla mestizia nel giro di poche ore. Chi invece non c'era ci racconti un po' come ha scollinato il 2006.

Ohi, state bene tutti, anche quelli fra voi che mi stanno sul cazzo.