giovedì, dicembre 21, 2006

Notizie del giorno

Si è laureato Cippaldoni.
Purtroppo non ho assistito né alla discussione né alla proclamazione. Sono arrivato in tempo per bere (strano) e per vedere il dottore splendidamente abbigliato dal buon Ermenegildo. Se ci aggiungiamo che anche i signori Grifoni e Tod's hanno partecipato al lieto evento, potete capire che non era il vostro solito cippi.
Voglio rassicurare tutti, non aveva il portafogli attaccato con la catena ai pantaloni.
Uff, siamo veramente agli ultimi giovani. Quando ti si laurea il Kaunas è un po' come quando tua figlia perde la verginità. Sai che prima o poi doveva accadere ma sai anche che sarà traumatico. Perché in qualche modo chiude un'epoca in maniera ufficiale. Con il capolinea dei due fancazzisti ufficiali di economia, per me si chiude davvero ogni rapporto con l'Università di Bologna (l'altro fancazzista l'ho festeggiato in un post estivo).
Ah, me li ricordo bene io. Son venuti in aula studio diverse volte. Il tabellino di marcia era questo:
- mattina: non pervenuto Cippaldoni, non pervenuto Naighez.
- ore 15.15: arrivo Cippaldoni, post simpson, post caffè, post paglia.
- ore 15.45: paglia.
- ore 17.00: arrivo Naighez, paglia.
- ore 18.00: paglia.
- ore 18.15: abbandono di Naighez per manifesta superiorità dei libri, frase storica: "Non ce la faccio più, vado a casa a riposarmi una mezz'ora, ci vediamo all'Irish".
- ore 18.45: chiusura aula studio.
- ore 19.00: Irish.
Cominciate a capire che intendo? Cippaldoni è un po' il bambino in ognuno di voi, se si laurea il bambino, che bambino è? Certo, so che state pensando, che avete un ultimo bambino cui aggrapparvi. Ma quello non vale, ha i baffi, fa da mangiare meglio di vostra madre e guida peggio di vostro padre, non può essere il bambino in voi.
Vabbè, ciama, son contento per te ma sono un po' triste.

Ho un'altra cosa da dire. Come saprete in questo w.e scatta l'ennesimo sciopero dei giornalisti. 3 giorni di sciopero. Questi da più di due anni sono senza contratto di lavoro e vivono una situazione paradossale, con gli editori che presentano bilanci gonfi ma si rifiutano di sedersi al tavolo. State in occhio. Questi hanno intenzione di trasformare tutti i quotidiani nel Resto del Carlino. Che esce perché non è scritto da giornalisti assunti ma da gente pagata a pezzo. Che ovviamente non ha diritti né può scioperare perché se non scrive il pezzo non mangia e soprattutto trova un altro al suo posto il giorno dopo.
Questo procedimento, questa precarizzazione del lavoro è grave in ogni campo. Ma è ancora più grave nel mondo dell'informazione. Perché giornali fatti come il Carlino tolgono interamente ai giornalisti (e al direttore) la possibilità d fare un'informazione corretta. E poiché in Italia non abbiamo editori puri (imprenditori che abbiano come unica attività fare giornali, per capirci) è facile immaginare gli usi che un editore possa fare di un organo di informazione a proprio vantaggio.
Nessuno di noi crede a Babbo Natale e sappiamo tutti che questo già avviene. Gli editori condizionano pesantemente la linea di un giornale. Ciò non toglie che le cose potrebbero andare peggio, molto peggio.

martedì, dicembre 19, 2006

L'immagine che vedete è gentilmente offerta dal fotografo iannachis. Non dovrei postarla per questione di diritti ma lasciamo pure che mi faccia causa, so dove abita, al limite gli brucio la casa. Perché continuo a fargli pubblicità gratuitamente? Tanta gentilezza non vi pare sospetta? Gli devo forse dei soldi?
Niente di tutto questo, i motivi sono due:
Il primo, gnegnoso, è che a Porto Venere ci siamo stati con un po' di frequentatori di questo blog (sempre più scarsi, tra l'altro, mi state tutti sul cazzo). La foto è bella e allora usiamola.
Il secondo è che ho sgamato il fotografo e il motivo di tanta passione. "Flickr è bello perché si possono condividere tante foto" mi disse lui. Seeeeee, come no, proprio per le foto. Diciamo che principalmente cerchi di impezzare fotografe. Tra l'altro il vantaggio enorme rispetto a qualsiasi altro contatto Internet è che ogni fotografo piazza nel suo album un autoritratto, da qui la possibilità di periziare il campo prima di partire con complimenti sperticati a foto orribili fatte da fanciulle di ogni parti del globo (Poland).

Ma non era questo il motivo per cui ho aperto questo post. Il motivo vero non lo ricordo per cui sparo lì due barra tre cartucce a cazzo di cane:

- Il governo Prodi starebbe (fonte beppegrillo) convertendo la centrale di Porto Tolle al carbone. Mi pare un'idea di merda e talmente retrograda da risultare irritante.

- Il caso Welby infiamma l'Italia e sveglia le coscienze. La cosa durerà ancora un paio di giorni, poi ci stancheremo e favorevoli e contrari all'eutanasia spegneranno i loro ardori. Ridicola pagliacciata mediatica ma che funziona, non c'è quotidiano, telegiornale, blog o sito internet che non si sia interamente dedicato alla vicenda.

- Scopro che i senatori a vita non sono democratici. Mi basta sapere che in passato i governo Berlusconi ha avuto bisogno per ottenere la fiducia dei voti di Andreotti, Leone e Cossiga. Quando dico ha avuto bisogno intendo che era necessaria. Non rammento obiezioni sulla legittimità di quel voto. La questione qui è seria e non è partigiana (se vi piace leggerla come una difesa del governo fate pure, fotte sega). L'attacco ai senatori a vita viene da chi voleva fare senatore Mike Bongiorno. E tutto torna. E' evidente che Berlusconi reputa la carica di senatore come un premio per vecchi simpatici rincoglioniti. Urge spiegargli che le cose starebbero diversamente e che insultare questi signori in parlamento perché esercitano un loro diritto non ci fa fare una gran figura.

- I contatti al blog calano vistosamente. Andate tutti a fare in culo (l'ho già dettto? pazienza, lo ribadisco)

- Domani si laurea il Ciama. Mi vien da ridere solo a pensarci.

lunedì, dicembre 11, 2006

Teledemocrazia


Noi siamo un animale che si fida principalmente di un senso. La vista.
Quel che vediamo crediamo. E' quasi automatico, se siamo pronti a mettere in discussione quello che sentiamo, quello che ci raccontano o quello che leggiamo, non siamo affatto preparati a non credere a quello che vediamo.
Non ho scoperto l'acqua calda, è dai tempi del Vietnam che fiori di studiosi teorizzano (e non solo) l'importanza delle immagini nella politica. Soprattutto in un sistema democratico.
Il problema è che, oggi più che mai, non ci possiamo minimamente fidare di quello che vediamo. Le immagini che la tivi ci consegna sono sempre artefatte. Possono essere modificate nel senso stretto del termine (ormai bastano programmini che saprebbe usare anche un pirla) o possono essere modificate nella selezione. Prendo un comizio di tizio, taglio 22 secondi che piacciono a me, li presento avulsi dal contesto e ti faccio apparire il comiziante come un perfetto idiota.
Oppure prendo un filmato di uno che dà ricette di cucina in arabo, sporco l'immagine, sottotitolo "cani infedeli vi romperemo il culo (e magari sta dicendo: "mi raccomando, non esagerate con la paprika o il giorno dopo vedrete che scintille")" e tac, ecco pronta un piccola giustificazione per una grande guerra. Poi quando sei in guerra ti limiti a far vedere militari che distribuiscono quei cazzo di pacchi bianchi con scritto sopra UN, qualche lampo verdognolo in cielo, e sta ceppa che lasci ai fotografi entrare nella zona dove son morti massacrati 70 civili o nell'ospedale militare dove i tuoi uomini stanno a fissare il vuoto senza gambe. Dall'altro lato prendi una lezione di teologia del capo dei cattolici, ne prendi via un pezzo mentre cita una celebre studioso del '300, lo proponi sulle principali TV e tac, ecco pronta una bella insurrezione in tutte le città musulmane del mondo.
Ho fatto un paio di esempi del cazzo, guardatevi "Sesso e potere" è un film simpatico sull'argomento, non sbaglia di tanto secondo me.
Comunque il mio problema al momento è di chi mi fido? Usciamo per un attimo dalla logica destra/sinistra, come faccio a sapere chi mi sta raccontando una cazzata? Beppe Grillo è una interessante fonte di spunti. Dice cose che altri non dicono. Ma chi o cosa mi garantisce che le sue fonti non abbiano a loro volta interessi particolari? Ogni tanto si scopre che qualcuno stava o sta costruendo palle favolose, scenari perfetti e falsi. Alcuni ci sono stati propinati, altri sono stati scoperti. Chi può dire con certezza che tutti i dubbi posti sulle reali motivazioni della tragedia delle Twin Towers non siano veri? E chi può essere sicuro del contrario?
A me sta cosa manda in loop. Cerco informazioni sul web (che ne è pieno) leggo i siti della stampa internazionale, confronto le informazioni che riesco a raccogliere e tutte le volte non arrivo a una conlusione. Anzi, a volte ci arrivo ma fin troppe volte scopro poi di avere sbagliato.
Boh, se voi avete idee, son qui.
Buona settimana a voi.
w.

venerdì, dicembre 01, 2006

Brevizzime

- Gli stipendi dei manager italiani continuano a crescere: dal 2002 al 2005 gli amministratori delegati delle principali società quotate in borsa hanno visto crescere in media i loro compensi dell'80%. Per dire, Marco Tronchetti Provera è passato da 2,95 milioni di euro l'anno a 5,21 (+76%), PierSilvio Berlusconi da 0,35 milioni a 1,99 (+468%), Corrado Passera da 2,10 a 5,10 (+142%).
Verrebbe da chiedere a chi possano aver dato il culo (con rispetto parlando) questi signori che hanno ottenuto tali clamorosi aumenti (cui poi non corrisponde andamento altrettanto roseo dei loro bilanci d'azienda). In realtà lo stipendio se lo sono alzati da soli, quindi nel culo lo pigliano gli azionisti (analisi tecnico-economica di gran classe, copyright Woland).
- Paolo Guzzanti come presidente della commissione Mitrokhin ha avuto a che fare con alcuni ex agenti del KGB, desiderosi di sputtanare Putin di fronte al mondo. Quello che i russi ignoravano è che a Guzzanti importava sega di quanto fosse pericoloso Putin, gli interessava di più che le spie russe si inventassero qualche cosa su Prodi (come non bastasse quello che Prodi fa già da solo). Le spie non si capacitavano di tanta cialtroneria e barbonaggine. Ora Guzzanti si caga nella braga perché ha scoperto che mentre lui giocava al piccolo james bond, qualcun'altro un po' più pericoloso di Prodi faceva piazza pulita dei suoi compagni di gioco.
Commento mio: Guzzanti farebbe ridere più dei suoi figli se non fosse che si occupa di cose serie, tipo le nostre vite.
- Giusto ricordare ogni tanto che al momento, nel nostro parlamento, legiferano 25 criminali condannati (non indagati, condannati) in via definitiva. Eccoli qui.
Commento mio: non necessario.
- Rammento a tutti che il clima negli ultimi due mesi è stato clamorosamente mite, probabilmente per compensare lo schifo che fa tutto il resto.
Commento mio: ricordiamocene se e quando le temperature si abbasserano o se e quando pioverà per un paio di giorni.