sabato, gennaio 20, 2007

Siopping

Ci sono numerrime categorie di negozianti e commessi. Alcune le odio, di altre divento stranamente succube. Vediamo un po':
1) Superleccaculo: insopportabile. Vuol metterti lui tutto. Provi qui, provi lì, questo le sta benissimo, anche questo è meraviglioso. Passa il tempo osservando il tuo sguardo. Se vede la minima disapprovazione mette su una faccia schifata e subito boccia il capo che stai provando. Ti vuol far vedere tutto il negozio ma si guarda bene dal mostrarti un singolo prezzo. Se chiedi il prezzo di una giacca lui parte spiegandoti che quella giacca è stata cucita da alcune sarte napoletane che usavano macchine in vera ghisa francese e aghi in titanio e avorio. Il filo viene dalle più remote zone del cashmere e le sarte napoletane in questione sono tutte morte. Quella è l'ultima giacca che hanno prodotto. Tu, scorgendo l'etichetta made in china, non ti arrendi. Sì, occhei, ma quanto costa? Lui riparte senza paura a spiegare che in effetti, il prezzo pieno sarebbe 1600 euro, lui l'ha pagata 900 euro e a te, giusto perché sei te, in occasione di questi saldi straordinari, la vende a 230 euro.
Nella sua testa bacata, tutta questa pappardella noiosa dovrebbe essere convincente. Nella mia testa diffidente e stronza è il modo migliore per non vedermi mai più.
2) Commessofregasega: boh. Popola molti negozi moderni, quelli in cui il proprietario della baracca non è visibile. Sta lì. Oppure no. E' uguale. "Scusi, sa mica dove sono i pantaloni da uomo". Movimento appenna accennato della testa in direzione nord-ovest. In quella direzione si scorgono tanga e reggipoppe ma conviene dirigersi ugualmente da quella parte, altre domande non avrebbero risposta. Se non hai domande torna comodo.
3) Commessagiovanecarinagentile: questa mi frega sempre. Non pensate male, il problema non è tanto se sia bella o meno. L'importante è che sia giovane, che sorrida e che dica che almeno una cosa che hai provato ti sta malissimo. Analizziamo questi sotto punti:
a- Questo mi serve per fidarmi. E' da una vita che necessito di ragazza giovane al mio fianco per comprare vestiti. Scatta un meccanismo idiota che mi fa pensare che una commessa più o meno della mia età possa effettivamente aiutarmi a scegliere. In realtà pensa a vendere e fa pure bene, però è facile che mi convinca.
b- deh, questa è facile. Se non sorride manco ci compro nel negozio.
c- Se dice che una cosa mi sta male scatta un altro meccanismo idiota che mi fa pensare che la tipa non mi stia fregando. Non dirmi che mi sta tutto bene, fammi provare sei cose e dimmi che una mi sta male, comprerò le altre cinque.

Inghilterra: una nave italiana perde roba in mare, a migliaia arrivano da tutta l'inghilterra per razziare quello che si arena sulla sabbia. Dei veri barboni che sciacallano tutto quello che trovano. Fosse capitato in Italia sarebbero lì a scuotere la testa rassegnati e con la puzza sotto il naso. Invece ora ne fanno una questione di costume, se la ghignano pure. Ahahahah. E i bobby non fanno un cazzo perché grazie a una di quelle classiche leggi del menga che hanno gli inglesi, risalenti a tipo 6-700 anni fa, quel che trovi in spiaggia è tuo, però se il proprietario bussa a casa tua e lo rivuole indietro lo devi restituire. Geniale.
Questa notiza, sommata a quella che gli spagnoli (per dire) bevono quella merda del calimocho (kalimotxo) e ne vanno pure fieri, rallegra noi italiani?
No, per niente, perché non credo al mal comune mazzo gaudio. Diciamo che si passa dalla vergogna di essere italiani a quella di essere esseri umani (senti come suona?). Viva marte, viva saturno.

Infine, ci ho pensato (ricollegandomi a post precedente), ecco qualche proposito per questo anno e per la mia vita più i generale. Anzi, facciamo uno. Facciamo che voglio trovare qualcuno che mi faccia dimenticare se è lunedì, martedì o venerdì (semi cit.), perché "conta sentirsi senza aria, questo conta" (cit.)

Buona giornata

p.s.
ho messo 8 foto del capodanno nel solito album.

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