L'animale "uomo occidentale evoluto" è oggettivamente una testa di cazzo di bestia.
Ok, niente di nuovo.
Se il vino italiano più esportato al mondo è il lambrusco, se lilli gruber è la giornalista italiana più importante, se la palin è un sex symbol, se esistono le crocs, se madonna fa ancora scandalo e se nessuno ha ancora ucciso paolini, è evidente che siamo un animale tra i più idioti.
Ma questa mattina ho avuto un'altra, splendida, dimostrazione.
Appena sveglio tendo a compiete movimenti meccanizzati che mi permettono di ottimizzare i tempi e lasciare tra sveglia e accensione del pc in ufficio non più di 45 minuti. In quali condizioni arrivo in ufficio non sono cazzi vostri.
Comunque.
Il terzo gesto della mattina, dopo aver spento il nokia fastidioso e aver sfruttato 10 secondi preziosi per capire dove mi trovo e quello di controllare la temperatura esterna. Questa mattina il termometro diceva 10,6°. Che può significare, secondo stime recenti, una temperatura percepita in scooter di circa 6,4°.
Ora, un animale normale a questo punto provvederebbe a coprirsi di conseguenza. Perché 10° sono una temperatura tipica di dicembre quando tutti nella grassa girano con quel cazzo di refrigewear, woolrich, fay o peuterey (dipende dall'anno, imprescindibile è avere tutti la stessa giacca). Almeno un cappottino, un maglioncino, una giacca di fustagno con le toppe sui gomiti.
Macchè. E' settembre e quindi ci si comporta da settembre, mese mite per antonomasia (e non solo per lei, anche per gli altri).
L'animale io si mette la sua camicina, una maglia di cotone e un giacchino del cazzo.
E, sorpresa delle sorprese, ha un freddo boia.
L'animale io è in vasta e allegra compagnia. Anzi, l'animale io ha il vantaggio di scontrarsi con il mezzo di trasporto (lo scooter) che gli dà una botta tale da obbligarlo a prendere atto, almeno parzialmente, del brusco cambiamento di clima.
L'animale uomo che non usa lo scooter può proseguire per settimane in maglietta e infradito. Salvo poi esclamare in ascensore "non è possibile questo freddo, fino alla settimana scorsa io giravo in maglietta!".
Il problema è che ci giri ancora, mona.
ps
seguono nella hit delle frasi intelligenti "non si sa come vestirsi" e "si sta meglio fuori che dentro"
ppss
breve digressione giornalistica, non riesco a trattenermi. Il corriere oggi riesce a mettere in prima pagina (prima pagina) il parere autorevole di kimi raikkonen (noto sociologo, psicologo, criminologo) sulla strage in finlandia. Si attende una strage in ungheria per avere il parere della henger.
Eh, caro Woland, non esistono più le mezze stagioni. La verità è che si stava meglio quando si stava peggio, e se devo dirla tutta Sean Connery invecchiando migliora. Acquista fascino.
RispondiEliminasalùt
Stefano -bologna-
E quanto lo paga? Il fascino intendo.
RispondiEliminapensa che io quest'anno le infradito le ho messe solo due settimane
RispondiEliminasigh!
ilanio
sì però vivi nel cuore pulsante dell'europa tutta (se ho capito bene).
RispondiEliminac'hai i tuoi pro e i tuoi contro.
io giro esclusivamente a piedi e in autobus...ma ho già fatto il cambio invernale del guardaroba
RispondiEliminaio ho il raffreddore
RispondiElimina20 giorni che nessuno scrive una cippa, basta parlar di clima ed ecco che tornano i commenti.
RispondiEliminacomincio a capire i redattori di repubblica.it (capiscili anche tu 6.37).
ps
bale, cippi, dite a quel miscredente caprone del mio "amico" leo che burn after reading è un bel film?
l'animale io gestisce i cambiamenti climatici con randomica schizofrenia.
RispondiEliminasandali e piumino.
canotta e paraorecchie anni 80.
e la frase "non so come vestirmi" assume un significato più vero e profondo.
canotta e paraorecchie mi pare una moda che possa pure prendere.
RispondiEliminain fondo ho visto fanciulle di 1,26 m con degli stivali da texano e il due pezzi all'aperitivo in spiaggia.