lunedì, ottobre 06, 2008

Grafomania portami via

So' grafomane.
Da sempre.
Io scrivo tutto.
Non fraitendiamo, parlo anche tanto.
Ma forse scrivo pure di più.
Solo che non sono un amante della scrittura solitaria, un praticante dello sfogo su carta. Non tengo diari personali, non riempio faldoni che poi rileggerò o che non rileggerò mai. Scrivo sempre pensando che qualcuno mi leggerà. Comunicazione io a tizio, comunicazione io a tizia, comunicazione io a tanti tizi, comunicazione io a pubblico non meglio identificato.
Se un giorno devo dirti qualcosa di importante, facile te la scriva. Sui motivi, illate (neowolandismo, fate illazioni, però transitivo) pure quel che vi pare. Perché così non vengo interrotto, perché così non sbotto, divento cattivo e comincio a offendere, perché così posso giocare al giornalista, perché mi piace il rumore dei tasti, perché quando scrivo non ho la erre moscia. Insomma, come vi pare.
Il problema sorge quando non ho modo di raggiungere una determinata persona via scripta. Se non ho nessun tipo di indirizzo, vado in crisi. Ma sono serio. Ho mandato un sms lungo quanto un temino di quinta perché avevo delle robe da dire e non avevo ne l'email, nè il contatto faccialibro, nè quello msn, né quello skype, ne l'indirizzo di casa (perché nulla mi impedisce di spedire una bella lettera in cartaceo). Solo il cellulare. Chiama, potrebbe essere un suggerimento ovvio. No. odio il telefono. Chiama, prendi un appuntamento e dì quel che devi dire faccia a faccia. Nnnnni. Nel senso che sì, va benissimo, lo faccio, ma alcune cose le devo dire nel momento in cui le penso. Tra due giorni o tra tre ore potrebbe essere tardi.
Enormi difetti della grafomania:
1) C'è gente che potrebbe (prego ogni giorno perché non sia così) aver conservato miei scritti talmente ignobili e dementi che, se diffusi (e prego ogni giorno perché ciò non accada mai) mi trasformerebbero in una specie di barzelletta umana.
2) Se quel che dici viene frainteso, l'espressione del tuo interlocutore ti permette di dare una corretta, frenare i cavalli o spiegarti. Se prendi una buca nello scritto quello (quella) che legge prosegue sempre più incazzato e quando poi lo risenti, se lo/la risenti, potresti scoprire di non esser quella sagace penna che credevi.

ps
oggi un'indagine (corriere mi pare) rivela che il 20% delle donne ammette di aver pagato almeno una volta nella vita per fare sesso. attendo a breve la nascita di un gruppo su feisbuc intitolato "facciamo risparmiare il 20% delle donne".

9 commenti:

  1. 3) la ricevente potrebbe essere analfabeta
    o peggio
    4) la ricevente potrebbe essere un'accademica della crusca, e rimandarti indietro la missiva con le sottolineature rosse.

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  2. Che sfiga la erre moscia.

    Marco

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  3. ehi ehi, cos'hai te da dire della mia erre moscia?

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  4. usa pure il mio contatto per comunicare qualcosa che senti forte l'esigenza di esternare ma non sai bene a chi indirizzare.

    io di solito apprezzo.

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  5. Apprezzi nel senso che conservi tutto poi un giorno mi minacci dal tuo blog di pubblicare l'ambaradan e dai un prezzo al tuo silenzio?

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  6. (woland, dì un po': manie di persecuzione?)

    le parole pronunciate mi imbarazzano, quelle scritte mi incuriosiscono e quelle ben scritte mi incantano.

    tutto qui.

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  7. no, manie di prosecuzione.
    nel senso che voglio sempre avere l'ultima parola.
    stavo scherzando. corbezzoli

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  8. potrei diventare il tuo peggior incubo.

    (peccato che qui niente faccette)

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  9. non si vede come

    (sviolin, sviolin)

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