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Saprete già anche delle reazioni di amici e conoscenti.
Tanto per cambiare, erano ragazzi normalissimi.
"Pensi che l'altro giorno è venuto qui e ha ordinato una camomilla"
E non ti insospettisci neanche un po'?
Questo entra in un bar e ordina una camomilla e te non fai una piega? Tutto normale? Ma chiccacchio ordina una camomilla? Un pazzo, è evidente. Chiama la polizia, idiota!
Quell'altro "era un bravissimo ragazzo, l'han bocciato tre volte ma qui al bar lavorava benissimo e non è mai sparito nulla". Ah beh, alora.
In generale mi piacerebbe capire da tutta questa gente (questa e quella intervistata in occasione di un qualsiasi delitto) come si immaginano che sia un assassino, un balordo e in generale un criminale. Secondo me Batman, Spiderman e tutti i film sui supereroi hanno fatto dei danni irreparabili. Ci si attende personaggi assassini ben marcati, possibilmente orribili, giganteschi, con personalità multiple o arti meccanici. Cazzo, 'sti tizi non giravano nemmeno con la faccia rovinata dall'acido e bevevano camomilla, chi si poteva immaginare che dessero fuoco ai barboni? Almeno fossero stati neri, avrebbero lanciato un segnale.
Quanto vorrei vedere in tv (o leggere) un'intervista di questo tipo:
"Salve, lei frequentava lo stesso bar dell'assassino di Borgosticazzi?"
"Non saprei, di che bar parla?"
"Quello in cui ci troviamo"
"Ah, allora sì, mi pare evidente"
"E come era il mostro?"
"Che mostro?"
"Il mostro di Borgosticazzi, non lo guarda porta a porta lei?"
"E che ne so, non lo conosco mica."
"Ma faceva colazione in questo bar!"
"Ho capito, perché lei conosce tutti quelli che fanno colazione nel suo stesso bar?"
"Sì ma lei si sedeva di fianco a uno che ha assassinato quattro donne dopo aver bevuto la loro urina e usato il loro sangue come colluttorio!"
"Evabbè, e adesso son seduto di fianco a uno stronzo che mi ha mandato di traverso la colazione ma non la faccio tanto lunga!"