Per prima cosa voglio che ascoltiate questo grandissimo pezzo. E' un po' vecchio ma vale la pena.
Tema: la cronaca nera.
Svolgimento: ha rotto il cazzo.
Lo so, lo svolgimento lo avevo giù scritto per altri argomenti. Però non si regge più dai, tra morti, bambini rapiti e chiusi nei pozzi, donne appese per i piedi, il tg sembra una versione spaghettosa di csi.
Su questo argomento so di avere pochi alleati, la nera prende di schifo, non se ne può parlare male, un po' come dei cani e della nazionale di calcio.
E allora almeno chiedo due cose:
1) Se mai vi intervisteranno su un fatto di nera non (ripeto, non) dite che era una persona normale, era uno come tanti, sembrava tranquillo. Vi prego. Piuttosto dite che non lo conoscevate. Se volete far scena dite che una volta lo avete visto bere il sangue di capro nero. Io so solo che dopo aver letto le parole di un compagno di giochi di quei tre tipi che hanno stuprato e ammazzato una cinna ho deciso che forse i serial killer non hanno tutti i torti. Il genio affermava (a spanne): "Lei era una ragazza normale. Ma anche loro, erano come noi, persone normali". Certo.
2) Giornalai, basta chiedere ai parenti delle vittime se sono pronti a perdonare l'assassino. Ma che domanda è? Chissenefrega! E cosa farebbe lei all'assassino, cosa farebbe al cugino dell'assassino, cosa chiederebbe al padre dell'assassino. Ma vaffanculo.
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