domenica, aprile 01, 2007

Siamo tutti morti e non lo sappiamo

Settimana scorsa il Corriere della Sera (il Corrierone, il ny times de noartri) titolava così in prima pagina: "Michelle e Eros, vacanze insieme per amore della figlia".
Vostro onore, ho finito.
Non c'è più nulla da aggiungere, è evidente che il mondo che noi definiamo civile non esiste, è una grande bufala, tutti quanti ci siamo convinti di avere raggiunto un livello di civiltà elevato rispetto ai nostri avi ma mentiamo sapendo di mentina. Avremo anche trovato vaccini e cure per le malattie più disparate, avremo trovato il modo di curarci i denti senza strapparli, avremo inventato i reggipoppe che reggono le poppe, i bidet che lavano i sederi, l'aria condizionata, l'amarone di valpolicella. Avremo trovato il modo di spostarci velocemente per scoprire com'è il cappuccini in Svezia e se è vero che là son tutte gnocche e bionde (poi, una volta scoperto, non resta che tornare indietro), avremo inventato l'imbuto (mmmmbuto!), i simpson e lo spritz. Vi concedo tutto questo.
Capite però che tutto crolla miseramente di fronte alla notizia sconvolgente che Eros e Michelle passeranno le vacanze insieme per amore della figlia. E sottolineo, per amore della figlia.

Aggiuntina del lunedì:
Vedo che la notizia che siamo tutti morti non vi sconvolge.
Va beh, quel che mi ero dimenticato di dire è che, a differenza di Eros che è previdente e vuole risparmiare, io ancora le vacanze non le ho prenotate. Se qualcuno ha idee brillanti che non comincino con "potresti" (che ne ho piene le tasche) ma con "potremmo", attendo fiducioso.

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