martedì, novembre 28, 2006

Vendetta

Ecco una roba che piace a tutti di brutto, agli americani anche di più. Tanto che la parola italiana non è stata nemmeno tradotta nel fumetto (V for vendetta).
Ah, la vendetta, regolare un torto subito, in alcuni casi attraverso la legge del taglione (occhio per occhio), molto più spesso attraverso la legge del supersize taglione (una dozzina di occhi per occhio). Kill Bill e Old Boy hanno sublimato (era un bel pezzo che volevo utilizzare questo termine) l'idea di vendetta azzerando tutto il resto dai loro film, ma la realtà è che se togliamo il diritto di vendetta ai protagonisti americani perdiamo la metà dei film sul mercato, da Batman a Sleeper.
Vediamo come funziona di solito.
Due genitori vengono uccisi, oppure un genitore viene ucciso (in questo caso l'altro genitore è morto qualche hanno prima per un incidente imbrobabile, tipo è caduto da un ponte cercando di salvare una comitiva di bambine delle elementari che rischiava di essere colpita da un meteorite).
Il criminale, che è generalmente un attore di 50-60 anni truccato da ventenne con baffi, trucco per gli occhi e altre amenità, fa invariabilmente l'errore gravissimo di lasciare il bambino vivo o, in alternativa, di non controllare sotto il letto (cazzo, guardaci sotto quel letto, se entri in una camera piena di orsacchiotti e non trovi nessuno è improbabile che non ci sia nessuno, dove vuoi che sia andato il cinno di 8 anni, a ballare con gli amici?). Già a questo punto verrebbe da chiedersi come farà il regista a sostenere la presunta genialità malvagia di 'sto tizio che non pensa all'eventualità che il cinno glielo metta, prima o poi, in quel posto.
Questa scena infatti dura in media 2 minuti (8 se il film è di John Woo, perché sarà tutta al rallentatore e girata su moto da corsa che corrono sui bordi del gran canyon). A questo punto viene finalmente svelato perché il Nicholson o il Defoe di turno è stato truccato come una puttana per sembrare giovanissimo (con scarso successo). Perché il film è ambientato 20 anni dopo, quando il giovane criminale esuberante è diventato un boss e lo sbarbo salvatosi per miracolo un aitante biondino incazzato come una pantera e che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.
Ma non è solo incazzato come una biscia, ha anche un piano complicatissimo, studiato negli ultimi 20 anni, per vendicare la morte dei genitori. Unica via, uccidere il cattivo. Spontanee sorgono alcune domande:
1) Il bambino si trova solo al mondo, per venti anni non fa altro che preparare sta vendetta, come campa da lì al momento topico? E dove ha trovato i soldi per comprare tutti quegli attrezzi complicatissimi che usa per realizzare il suo piano.
2) Il bambino non piange mai. Quindi è evidente che è un duro che dei genitori se ne frega. Ma perché un bambino cui non frega palesemente nulla dei genitori decide di dedicare la propria vita all'annientamento di uno che manco sa chi cazzo sia?
3) Ma perché 'sto criminale non muore mai prima? Parliamo di uno che vive pericolosamente, giusto? Vi immaginate che spettacolo, il cinno cresciuto prepara il piano, è pronto per il gran momento arriva nella tana del boss e trova solo il classico sgherro nero di 2,10 metri che frigna come un vitello e gli confida che il capo è morto soffocato da una nocciolina americana. Primo piano del giovane eroe deluso, dissolvenza, titoli di coda. Bellissimo.
4) Come è possibile che il cattivo si ricordi sempre (e dico sempre) del bambino? Avrà ucciso 7-800 persone solo nel tempo del film, come cazzo fa a ricordarsi del moccioso?
5) Mi rifiuto di credere che uno che dedica la propria vita ad architettare un piano complicatissimo per uccidere un boss della mala possa trovare anche il tempo di fare della figa. Magari pure la figlia del boss che non è cattiva ma vittima di un padre crudele (lei in genere ha un cuore tenero, un gatto e dipinge(lei, non il gatto)). Mi rifiuto.
6) Il nostro eroe, si è reso conto che per arrivare a vendicare i suoi genitori in media uccide 76 persone a parente, con una media che farebbe impallidire i nazisti? Ok, glielo concedo, in genere riesce sempre a salvare, con sprezzo del pericolo, uno di quei bambini idioti, tipici degli Stati Uniti, che attraversano le strade in triciclo, però il conto non è comunque pari. Eccheccazzo, se ognuno dei cinni lasciati orfani da questi eroi vendicatori decidesse di vendicarsi a sua volta, al mondo rimarrebbero sì e no una decina di persone.
7) Ma se dopo che ti hanno ucciso i genitori vai dallo psicologo, non passa meglio e con meno fatica?
8) E dopo che hai fatto tutto 'sto casino, che cazzo fai per il resto della vita? Non mi vorrai far credere che ti sposi con la gran topa che hai conquistato, fai dei figli e vivi felice e contento? Eh no! Non lo puoi fare! Intanto non sai fare nulla, quindi non vedo che mestiere potresti cominciare (lo dicevo io che era meglio andare a scuola, altro che piano perfetto), poi ti ricordo quel centinaio di orfani che hai lasciato in giro...

6 commenti:

  1. Ueh, il fatto che io sia andato avanti non vi esime dal proseguire a compilare i 3 test alla vostra destra.

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  2. Mentre Bargs dimostra agli amerigani di che cosa è capace, ascoltate 'sta roba spettacolosa e, se potete, dite al toro di venirla a sentire.

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  3. a proposito di vendetta, che ne dite di andare a fare il capodanno in Polonio?

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  4. memento:

    E’ in arrivo l’uomo bionico. I metalli che ingeriamo ci stanno trasformando in ferramenta ambulanti.
    L’elenco che segue riporta alcuni metalli contenuti in prodotti che mangiamo tutti i giorni, metalli come Titanio, Cobalto, Argento.
    Basta saperlo. Come per le sigarette è sufficiente aggiungere un’etichetta con su scritto: “Attenzione, vetro all’interno”, oppure “Piombo, Bismuto e Solfato di Bario possono produrre effetti collaterali”.

    L’elenco:

    Pandoro Motta: Alluminio, Argento
    Salatini Tiny Rold Gold (USA): Ferro, Cromo, Nichel (cioè acciaio), Alluminio
    Biscotti Offelle Bistefani: Osmio, Ferro, Zinco, Zirconio, Silicio-Titanio
    Biscotti Galletti Barilla: Titanio, Ferro, Tungsteno
    Macine Barilla: Titanio
    Granetti Barilla: Ferro, Cromo
    Nastrine Barilla: Ferro
    Bauletto Coop: Ferro, Cromo
    Plum cake allo yogurt Giorietto Biscotti: Ferro. Cromo
    Ringo Pavesi: Ferro, Cromo, Silicio, Alluminio, Titanio
    Pane carasau (I Granai di Qui Sardegna): Ferro, Cromo
    Pane ciabatta Esselunga: Piombo, Bismuto, Alluminio
    Pane morbido a fette Barilla: Piombo, Bismuto, Alluminio
    Paneangeli Cameo: Alluminio, Silicio
    Pane Panem: Ferro, Nichel, Cobalto, Alluminio, Piombo, Bismuto, Manganese
    Cornetto Sanson (cialda): Ferro, Cromo e Nichel (cioè acciaio)
    Biscotto Marachella Sanson: Silicio, Ferro
    Omogeneizzato Manzo Plasmon: Silicio, Alluminio
    Omogeneizzato Vitello e Prosciutto Plasmon: Ferro, Solfato di Bario, Stronzio, Ferro-Cromo, Titanio
    Cacao in polvere Lindt: Ferro, Cromo, Nichel
    Tortellini Fini: Ferro, Cromo
    Hamburger McDonald’s: Argento
    Mozzarella Granarolo: Ferro, Cromo, Nichel
    Chewing gum Daygum Microtech Perfetti: Silicio (cioè vetro)
    Integratore Formula 1 (pasto sostitutivo) Herbalife: Ferro, Titanio
    Integratore Formula 2 Herbalife: Ferro, Cromo

    I metalli elencati sono tutti sotto forma di particelle nano e micro-metriche (nano = dal miliardesimo al decimilionesimo di metro, micro = dal milionesimo al centomillesimo di metro).
    Nessuno degli inquinanti particolati di cui sopra è biodegradabile e, dunque, resta dov'è per sempre.
    E dov'è è un tessuto umano.

    Chiedo a queste aziende, se vogliono, di dare una spiegazione.
    Io la pubblicherò sul blog.

    9/11/2005
    Per cercare di chiarire alcuni dubbi posti dai vostri commenti, pubblico una integrazione al post.

    Alcuni dei metalli elencati come inquinanti fanno parte di quelli che si chiamano OLIGOELEMENTI e, in quell’ottica, sono essenziali per la vita. Per esempio, il Ferro è un componente dell’emoglobina e, se non ci fosse, i nostri tessuti non potrebbero essere ossigenati; il Rame è fondamentale per la formazione dell’emoglobina, il Cobalto è presente nella composizione della Vitamina B12, e così via. Attenzione, però a non cadere nell’equivoco.

    Ciò di cui stiamo parlando non sono ioni (atomi) che entrano nella composizione di sostanze naturali e che, non raramente, sono indispensabili per la nutrizione; ciò di cui parliamo sono particelle, minuscoli sassolini, che vengono involontariamente immessi come inquinanti nei cibi.
    Le fonti di questi materiali estranei sono tantissime. Tra i tanti esempi che si possono fare, c’è quello del Ferro-Cromo-Nichel nei cibi.
    I sistemi di macinazione sono spesso costituiti da acciaio (Ferro-Cromo-Nichel, appunto) e questo materiale si usura, perdendo scorie che entrano nel macinato. Queste scorie sono proprio le particelle che non dovrebbero esserci e che, una volta ingerite, entrano nel circolo sanguigno per essere rapidamente sequestrate da vari organi (reni, fegato, ecc.), dove restano in eterno perché non sono biodegradabili.
    Il problema è che sono dei corpi estranei e l’organismo li vede come tali, facendo partire una reazione infiammatoria (granulomatosi) che si cronicizza e può diventare cancro o restare, comunque, un’infiammazione che è pur sempre una malattia.
    Dunque, un conto è mangiare una bistecca che contiene Ferro organico perché presente naturalmente nel sangue dell’animale del cui muscolo ci stiamo nutrendo e un conto è mangiarsi delle palline piccole piccole di Ferro. Da notare che più queste particelle sono minuscole, più sono aggressive, potendo addirittura penetrare all’interno dei nuclei delle cellule quando la loro dimensione è al di sotto di una certa soglia.

    Tra i metalli elencati, comunque, ce ne sono diversi che non entrano in nessuna combinazione biologica utile (Titanio, Bario, ecc.) e sono chimicamente tossici.

    Naturalmente le aziende sono tutte perfettamente a posto dal punto di vista legale, non esistendo alcuna legge che imponga non solo l’eliminazione, ma anche solo la ricerca o l’elencazione in etichetta di quelle sostanze.
    Che la scienza viaggi con un passo diverso rispetto alla legge è un fatto noto di cui non c’è da stupirsi.
    Così come non c’è da stupirsi (anche se può fare leggermente schifo) che le industrie non abbiano alcuna voglia di scoperchiare loro stesse il calderone. Fin che va…

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  5. ATTENTI all'email dell'avvocato Gentili. E' una bufala, non rispondete e non cliccate i link.
    Oh, io spero di esservi utile con queste news.

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  6. Effettivamente il doppiaggio livornese di denzel w. è proprio spassoso! un saluto a tutti

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