mercoledì, ottobre 18, 2006

Habeas Corpus? No, grazie

27 maggio 1679: viene emanato l'Habeas Corpus Act in Inghilterra. In realtà principi similari si trovano sin dal 1300 in varie giurisdizioni. In generale, nel diritto anglosassone, con questa locuzione si fa riferimento all'ordine emesso da un giudice di portare un prigioniero al proprio cospetto.

settembre 2004: in seguito agli attentati dell'11 settembre e alla seguente dichiarazione di stato di emergenza da parte del Presidente degli USA, la Corte Suprema degli Stati Uniti è chiamata a pronunciarsi su tre diverse sentenze di corti distrettuali e di circuito. In sintesi, i provvedimenti adottati dal signor Bush avevano portato alla lesione di alcuni diritti fondamentali (riconosciuti dalla carta di ginevra) di prigionieri in nome dello stato di emergenza sopra citato. La Corte Suprema si pronuncia contro le sentenze precedenti e stabilisce che "uno stato di guerra non costituisce un assegno in bianco per il Presidente quando coinvolge il diritto di un cittadino" riaffermando il ruolo del giudiziario nel valutare la discrezionalità dello stesso per quanto riguarda la restrizione della libertà personale.

17 ottobre 2006: il Presidente degli USA, signor George W. Bush, firma una nuova legge per contrastare il terrorismo. Tra le altre mirabili novità, la negazione del habeas corpus per i prigionieri ai quali viene sostanzialmente impedito di fare ricorso a una corte federale per contestare una detenzione ritenuta ingiusta. Vengono poi convalidati gli interrogatori tramite "procedura alternativa", ovvero viene fornita carta bianca alla CIA per i suoi interrogatori segreti e senza garanzie. La notizia viene dal NY Times ma temo non vedrete l'articolo, serve l'iscrizione al sito. In Italia ho trovato solo il pezzo di repubblica. Ho cercato sul carlino ma stranamente non c'era nulla. Il corriere invece si limita a un trafiletto.

Oh, io di common law non so una cippa, ho scritto quel che ho capito, se sbaglio mi corigerete.

6 commenti:

  1. comunicazione di servizio:
    koala, ti rammento che mi devi una risposta per il lieto evento. anzi, la devi alla cuoca, credo.

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  2. pensa che addirittura,almeno da quello che ho letto,è prevista la possibilità di non contestare immediatamente all'arrestato il motivo dell'arresto. visto che gli usa una costituzione ce l'hanno,non credo che norme di questo genere possano reggere molto

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  3. Ci penso.
    E la vedo grigia per il futuro della democrazia.

    A margine, gran pezzo di ostellino ieri sul corriere parlando di giornalisti russi morti in era Putin (ricollegandomi a vecchio post).

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  4. bello il blog, woland! ma, cosi,per uno scambio di cortesie ti pregherei di aggiungere ai blog senso-muniti pure kupola...senno', vai in mona!
    il terrone tuo compagno di liceo

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  5. oh, carissimo, è un piacere averla qui.
    che aria tira in svizzera? soliti orologi, solita cioccolata e solite mucche viola?
    quanto all'inserimento della kupola tra i blog senso-muniti, i tempi sono un po' lunghi. Devo fare una riunione di redazione con me stesso, trovare il modo di risolvere l'evidente conflitto di interessi tra titolo della sezione (blog-senso muniti) e il contenuto del blog suggeritomi e, infine, decidere se fare affari con la kupola non mi porterà più danni che vantaggi.

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