Ricorderete la mia campagna AntiPanda (se non la ricordate andatevela a leggere).
Voci false e tendenziose mi vorrebbero nemico degli animali. Per dimostrare quanto sia falso questo pregiudizio nei miei confronti vi parlerò di un animale che mi sta particolarmente a cuore.
Il riccio.
Il riccio è un animale cazzuto. E soprattutto è un animale nostro. Intendo, un riccio in vita vostra lo avrete visto pure voi, no? Magari spiaccicato per strada, però lo avete visto! E chi si preoccupa del riccio? Nessuno. Tutti dietro a quel ciccione fighetto del panda che vive dall'altra parte del globo. Ci pensi il Wung Wung Effe a quello scoreggione cinese viziato!
Ma torniamo al riccio. Avete mai sentito un riccio lamentarsi perché è finito il suo cibo preferito? Io mai. Lui è il classico tipo che dove lo porti a mangiare mangia. Insetti alla griglia (ma anche crudi), serpentelli, rane, va tutto bene. E si impezza pure la cameriera e la cuoca riempiendole di complimenti per la meravigliosa cucina. E poi le tromba, ovviamente, o non si direbbe "scopare come ricci" (avete mai sentito dire "ho scopato come una panda"? No, mica tromba mai quel pirla).
E l'habitat, vogliamo parlare dell'habitat? Vive in posti che "qui erano tutta campagna" ma adesso col cazzo. Gli hanno demolito chilometri di boschi, hanno costruito fabbriche e strade. Ha mai preteso lui 150mila chilometri quadrati coltivati a bambù? No, infatti qualche giorno fa ne ho trovato uno in cortile (da lì l'ispirazione per questa roba che scrivo. Volevo addomesticarlo e farne un riccio da difesa, poi l'ho lasciato dove era). Lui aveva i suoi percorsi abituali e noi li abbiamo tagliati con le nostre strade percorse da missili terra aria che li stirano con notevole regolarità. Eppure nessuno ha pensato di fare delle strisce pedonali per ricci. E se domani metto sotto un riccio nessuno fa una piega. Se però metto sotto un panda, scommetti che ne viene fuori un casino, io divento un mostro da copertina e Bono Vox scrive una canzone dal titotlo Poor Pure Panda?
Bah, che mondo di merda.
Ma il riccio va avanti per la sua strada. Lunga vita al riccio (fanculo al panda).
incredibile ma MI HAI CONVINTO
RispondiEliminaA proposito di bestie, è morto quel suonato che ravanava coccodrilli, serpenti e affini.
RispondiEliminavedi qui
si l'articolo ha convinto anche me...però tu rimani uno che con le bestie (ciama compreso) hai un rapporto problematico....magari hai sofferto da piccolo....
RispondiEliminaDecalogo da un altro blog che mi permetto di riciclare (anche se poi siete liberi di fare un po' quel cazzo che vi pare [tranne bestemmiare])
RispondiElimina1. Firmati.
2. I punti esclamativi sono un applauso fatto a sé stessi, dice Moravia. Se proprio non ce la fai a dare retta a Moravia, quanto meno usali uno alla volta, e non in grappoli da cinque.
3. Lo stesso vale per i puntini di sospensione. Se proprio non puoi esimerti, limitati a usarne tre; non due, non quattro, non centoventicinque.
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5. Apprezzo lo sforzo, ma non gradisco essere psicanalizzata, ho già una persona profumatamente pagata per farlo. Se hai dedotto qualcosa sul mio conto ti do il suo numero, e sono certa che lei, al contrario mio, ti ascolterà con vivo interesse.
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7. Mi arrogo il diritto di cancellare arbitrariamente i commenti che non mi piacciono, che stonano con la tappezzeria o che offendono la gentile utenza.
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10. Tutto quello che scrivo su questo blog è vero, quindi a domanda “Ma davvero…?” la risposta è sempre sì, davvero.