Allora, mettiamo in chiaro un punto, non è che posso pensare ai bambini del Mozambico ogni volta che la pasta è scotta! Se è scotta fa schifo. Certo, meglio che l'acqua delle pozzanghere, thanks to the dick.
Il messaggio è rivolto a coloro che quotidianamente mi invitano a pensare a chi sta peggio di me. Anche perché il più delle volte gli invitanti non stanno pensando ai bambini affamati ma a loro stessi. Sono quegli interlocutori che in qualsiasi situazione trovano qualcosa in cui sono stati più sfortunati.
So che avete in mente anche voi il tipo.
Che ne so (l'interlocutore è donna):
"Come è andato il colloquio?"
"Lascia stare"
"Male? Dai racconta"
"Guarda, ste merde manco mi rispondono"
"Vabbè dai, almeno te hai la morosa, io nemmeno quello"
"Come nemmeno? Te un lavoro ce l'hai"
"Vuoi mettere un lavoro con l'amore?!?" [indignata]
"Noooooo, certo, però..."
"Guarda che un lavoro si trova sempre, io invece trovo sempre dei figli di puttana, ti pare giusto? Va là che sei un gran busone te, altro che lamentarsi sempre"
Ecco.
Ma io l'avevo detto "lascia stare".