venerdì, settembre 26, 2008

Sinceramente

A voler essere sinceri con noi stessi (e fra noi stessi, cioè io con voi e voi con voi) la sincerità è un valore sopravvalutato quasi quanto Braveheart, Lebron James e Barcellona.
In genere le persone che si autodefiniscono (o bicidefiniscono, o trenodefiniscono) sincere, son gente che spara la prima cagata che gli passa per la testa giustificandola e supportandola con l'ovvietà "è quello che penso".
Che sia quello che pensi non significa necessariamente che vada detto (da qui in poi uso il mio classico tu da invettiva. non si rivolge a nessuno in particolare, è un tu da profeta di strada. presente quei pazzi scalzi che stanno sulle grate dell'aria calda garantendo anni di sfiga, dolore e morte a tutti quelli che passano?).
Per esempio, quello che pensi potrebbe non essere rilevante (es "Ieri ho incontrato un mio vicino di casa, ma non la casa di adesso, quella di prima, quando abitavo in via Leditadalnaso e mi ha raccontato di essere stato in vacanza a Igea Marina con tutta la famiglia").
Oppure potrebbe essere offensivo per qualcuno degli sfigatissimi ascoltatori (es "Ethel, Sei una cicciona, dovresti dimagrire almeno quei 32 chili. E tu, Nikodemus, quella giacca di Armani è nuova? Quanto l'hai pagata? Hai fatto male, ti sta veramente di merda" (ndw i nomi sono stati accuratamente scelti per evitare di offendere qualcuno. Se poi mi leggono in svezia, sticazzi)
Oppure, ed è il caso più comune, quello che pensi potrebbe essere una solenne stronzata che di certo non acquista valore perché la pensi. Anzi, delle due aggiungendo che sei una persona sincera che dice quel che pensa pene al pene e vino al vino (noto motto di gay alcolizzati), aggravi la tua già schifosissima posizione di testa di cazzo, che diventa, come per magia, una testa di cazzo arrogante.
L'esempio, lampante, ce lo fornisce oggi l'ottimo (sul carrello dei bolliti) Abbiati, ex portiere del Milan, il quale afferma, deciso:
"Condivido ideali del fascismo. Io non ho vergogna a manifestare la mia fede politica".
Ecco, il problema è proprio che non te ne vergogni.
Poi aggiunge (e qui ho riso una mezz'ora buona):
"Mi aspettavo le polemiche, siamo in Italia. Ma non ho fatto nulla di strano, ho solo manifestato le mie opinioni"
Voto alle opinioni: vomito dal culo a profusione.
Voto alla gag sulle polemiche in Italia: 10 perché Abbiati sogna. L'Italia è l'unico paese nel quale puoi dire serenamente di essere fascista, anzi arriva lunghetto che ormai è di moda quanto farsi uno spritz aperol all'aperitivo.

L'immagine è di CharminglyBohemian's.

12 commenti:

  1. certe persone dovrebbero iniziare ogni intervista dicendo "rilascio volentieri qualche dichiarazione ma devo avvertirla che sto assumendo degli psicofarmaci. può scriverlo, per piacere?".

    almeno poi potrebbero dare la colpa al sovraddosaggio del lexotan...

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  2. ehi ehi, lascia stare il mio amico lexotan

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  3. Non è che sei un po' invidioso perchè le stronzate di Abbiati hanno risonanza, mentre le tue non se le caga nessuno?

    Tutti spariamo cagate, hanno inventato i blog per questo motivo. Magazzini sterminati ricolmi di stronzate galoppanti.

    L'importante è esserci, non importa come e perchè. E' il dramma del nostro tempo.

    Sinceramente, è quello che penso (ooopppsss...).

    Nelson Dida

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  4. Sì ma la notte dormi, non guardarmi marzullo.

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  5. Pensa che guardo Marzullo proprio per dormire.

    Nelson Dida

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  6. Ethel e Nikodemus. I fratelli coen impazzirebbero per dei nomi così.

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  7. "vomito dal culo a profusione"
    se non è la frase più pulp che sia stata scritta è comunque la più pulp che abbia mai letto
    con buona pace della santacroce...
    ma dove hai studiato a cambridge? :D

    ila_nio

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  8. piuttosto, dovevo dirtelo, fino a 5-6 righe dalla fine ero convinto che stessi introducendo the special-UAN

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  9. leo: te i coen li lasci stare
    ila: finefine non lo sono mai stato, c'è di buono che con il tempo peggioro
    leo2: che di calcio non so una ceppa devo averlo già detto, comunque immagino che per specialuan si intenda quel portoghese che allena l'inter. quello arrogante. ti dirò, mi sta simpatico in fondo, ha quel sano disprezzo per la razza umana che condivido.

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  10. della necessità di non essere sinceri ci ho fatto la mia filosofia di vita.

    tutti dicono di apprezzare la sincerità, ma non è vero.
    adorano i miei falsi complimenti.
    (e io adoro i loro, non sono mai abbastanza)

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  11. bella molto l'immagine che hai scelto. e bravo.

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  12. lacrimagna, sei meravigliosa quando mi dai ragione.

    vslentina che è brava e bella lo sa già

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