martedì, marzo 13, 2007

Spogliatoio

Ieri notte non sono riuscito a dormire fino alle 4 antimeridiane.
Ho avuto, conseguentemente, tempo di pormi quesiti esistenziali di non poca importanza.
Il primo è stato: ma se un certo mio amico che ieri sera alle 23.30 era nel panico più totale terrorizzato all'idea di dormire 7 ore e 40 minuti invece che 8, cosa farebbe in questa situazione?
Il secondo è stato: ma perché nei film americani, quando 3 tizi entrano in un bar di quelli eleganti ma con spogliarellista, ci sono sempre delle donne sedute ai tavoli insieme a uomini allupati? Mi vogliono far credere che gli americani portano la morosa a vedere la lap dance?
Il terzo riguardava l'incubo ricorrente dello spogliatoio maschile. Se ci pensate bene lo spogliatoio di palestre e piscine è uno dei luoghi più brutti del mondo dopo. Non mi riferisco allo spogliatoio della squadra di basket, rugby o pallavolo. Mi riferisco a quello spogliatoio in cui entri e non conosci nessuno, popolato dai soggetti più particolari.
Intanto gli odori sono il più delle volte insopportabili. Dice, ma poveri figliuoli, sudano, è normale. Sto cazzo. Io vado in piscina e tipicamente si sta in acqua col 36% di cloro, si passa dalla doccia e si arriva in spogliatoio. Dopo un percorso di questo genere è impossibile puzzare, è difficile anche avere ancora il primo strato di pelle attaccato, figurarsi puzzare. Se ne deduce, uotson, che sta gente puzza prima di arrivare e nemmeno poco.
Adentrandosi poi nello spogliatoio si capiscono molte altre cose. Si scopre, per dire, che il livello di analfabeti nel paese è ancora alto, perché il cartello "NON LASCIATE INDUMENTI SULLE PANCHE PER PERMETTERE A TUTTI DI CAMBIARSI" viene bellamente ignorato. Come dite? Sono un rompipalle? Può essere, però voi non avete mai sentito che odore possono fare le scarpe di certi individui e, soprattutto, non avete mai trovato mutande sporche attaccate al gancio cui tu vorresti appoggiare la giacca. Pensate che esageri eh? Invece mi capita regolarmente. Io lo vorrei conoscere sto genio, si toglie le mutande merde e che cazzo fa, le appende in bella vista manco fossero un abito di Armani che non si deve sgualcire. A condire, se si è fortunati, un bel paio di tubolari e sopra una camicia fatta su misura, di quelle con le iniziali, che così il colletto prende un buon profumo.
Poi ci sono i personaggi da spogliatoio. C'è quello che ragiona in questi termini: sono in uno spogliatoio, faccio spogliatoio! E come se fossimo una grande famiglia rompe il cazzo a qualsiasi incauto passi di lì nella mezz'ora che impiega a cambiarsi. Parla di tutto, sa tutto e conosce uno che ha fatto tutto. Non hai scampo, unica soluzione, nuotare 4 ore fino a quando si è levato dai coglioni.
Un altro è il classico splendido quarantenne allergico alle mutande. E' evidente che l'elastico gli stringe i maroni, lo si capisce perché già a bordo vasca mostra insofferenza. Appena arrivato sotto la doccia, sotto il cartello "vietato fare la doccia senza costume", è già becca al vento che si insapona. Lui non fa la doccia, fa uno sciampo ai genitali. Sciampo, balsamo e massaggio. Quando ha finito passa allo spogliatoio e qui fa avanti e indietro 7/8 volte da borsa a specchio, sa specchio a borsa; troppo sangue giù e poco sù, inevitabilmente si dimentica le cose. Passa ad asciugarsi i capelli, gambe leggermente divaricate, piedi ben piantati negli zoccoli, sguardo tronfio, pancia indentro, chioma che ondeggia. Lancia intorno occhiate che chiedono: "State ammirando quanto cazzo sono in forma?". Terminato con capelli, creme per il corpo, per le mani, per il naso, per le vene varicose, per le rughe, per le occhiaire, per lo scorbuto e la pellagra, comincia a vestirsi. Camicia, cravatta, giacca, calzini, scarpe, cappotto e, finalmente, mutande e pantaloni. Il personaggio in questione non è necessariamente gay come qualcuno potrebbe pensare. Sorprende il numero di eterossessuali che hanno sta smania di mostrare a tutti il proprio uccello.
Se non ho ragione ditelo pure.

5 commenti:

  1. ho sempre pensato che non dormire potesse fare male.però un po' ti invidio, mi piacerebbe riuscire a fare tutto questo miscuglio di pensieri in questi momenti.cioè di notte.cioè non quando parlo con qualcuno, studio o "ascolto".
    riguardo agli spogliatoi? non ne ho idea, di solito tra donne funziona diversamente.cioè, non gliene frega niente a nessuna.penso.un cioè lo aggiungerei probabilmente non l'ho scritto a sufficienza.

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  2. buon record di cioè, secondo solo alla Gerini in viaggi di nozze.

    non dormire non è il top della vita, anzi. però è vero che il sonno presunto supera spesso il sonno reale (questo naturalmente se le poche ore di sonno si riferiscono a una notte, non a 6 di fila)

    spogliatoio femminile, non me la contate giusta: mi vorresti dire che le donne non si studiano in spogliatoio? vorresti dire che non si infastidiscono con phon, armadietti, trucchi, frizzi e lazzi? le donne non si ignorano a vicenda. mai. tantomeno in uno spogliatoio.

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  3. ciao sara!!!!un bacio.

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  4. Ciao Bimbe!
    Un bacio
    Frency

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