Non siamo al massimo dell'originalità ma tanto è venerdì pomeriggio e gli italiani son già tutti in fila per il mare.
A pensarci fa molto vecchio in fila dal medico.
Però io penso di essere pure un filo sfigato.
Boh.
Giudicate un po' voi.
Negli ultimi 3 anni ho avuto sulla testa 4 diversi inquilini.
Il primo era un giovane uomo, pugliese, alto come Tom Cruise. E qui finiscono le analogie con Tom Cruise. Il gentile vicino sarà stato, dico io, 90 chili. E fin qui sono affari suoi. Il problema è che aveva in canna il colpo di camminare avanti e indietro per la casa con gli zoccoli di legno, non quelli bianchi da farmacista, quelli con la fascetta. Che, sa, fan tanto bene ai piedi!
Il problema sorge quando il nostro decide di passeggiare per la casa parlando al telefono col classico tono di voce di chi sta chiamando in Australia e spera così di farsi sentire meglio. E forse lui chiamava davvero in Australia perché il momento preferito è sempre stato tra le 2 e le 3.
E vabbè.
Il secondo erano due. Due sbirri con l'hobby della playstation che alle 3 del mattino ti svegliano a furia di bestemmie e di "ERAFALLOFIGLIODIPUTTANA!", "GIOCODIMMMERDA!", "RIGORECAZZOQUESTOE'RIGOREDAIOOOOHNONESISTE!".
E rivabbè.
Il terzo era una coppia. Lui un disadattato, lei mai vista sorridere. Così, per descriverli sinteticamente. Per tutto il giorno l'abitazione è una tomba. Non li senti al mattino presto, non li senti la sera, non li senti nemmeno a mezzanotte. Il loro orario preferito sono le due. Alle due, finalmente, interagiscono. Sostanzialmente in due modi. a, trombano; b, litigano furiosamente. Tenete però conto che, per fare un paragone attuale, b ha le stesse percentuali di pdl e lega messi insieme mentre a guadagna più o meno i voti raccolti da rifondazione.
E trivabbè.
Per ultimi arrivano questi. Che sono un'allegra e giovane famigliola. Mamma, papà e bimba di due anni.
Uuuuuuh, che carini.
La bambina gioca dall'una alle 2.30 del mattino.
Ve lo giuro. Sono andato a suonare. Si perché si sentiva palleggiare, mi sono chiesto che cazzo stesse succedendo. Ho pensato, magari i genitori sono morti e lei sta giocando ignara in mezzo a una pozza di sangue (passo un periodo blu, molto blu).
Invece no, mi ha aperto il babbo, sorridente che si è scusato tantissimo, non immaginava che la piccola potesse dare fastidio.
Io ero talmente sorpreso (e un po' deluso, niente pozza di sangue) da farfugliare un "ma no, si figuri, è solo che è un po' tardi..."
E già mi sentivo una merda, le bambine di due anni fan più tardi di me, sono veramente invecchiato. Chissà a che ora la mettono a giocare con la sua palla da bowling (dal rumore credo di questo tipo di palla si tratti). Non so, smetterà di giocare alle 6 del mattino.
Boh.
Sei un misantropo, sarai sempre infelice, come me. Sono cazzi, la maggior parte della gente ci disgusta e probabilmente se ci vedessimo con gli occhi degli altri porremmo fine alla nostra esperienza terrena. Succede
RispondiEliminaHai studiato, leggi molto, bevi vino e produci riflessioni, a volte acute, a volte no. Guardi film, ascolti musica e sicuramente detesti la banalità e le opinioni superficiali e infondate. Ti poni problemi, ci capisci il giusto ed esorcizzi con la tua grafomania.
Nei tuoi momenti migliori, ti senti davvero superiore agli altri. Nei peggiori, comprendi di essere solo un corpo in mezzo ad altri corpi. Fallibile. Fragile. Solo. Senza speranza. Hai le ali, Woland, ma hai capito che le ali non servono se non ci sono posti in cui valga la pena andare.
Io sono un passo avanti, provo disgusto per me stesso ancora di più che per gli altri.
Comunque, sono cazzi. Leggiti Cioran per tirarti su il morale. Consiglio "l'inconveniente di essere nati" e "al culmine della disperazione". Davvero, sono terapeutici.
Poi fai quel che ti pare.
Sono cazzi (almeno per me).
stefano
Aleeeeee, baracca!
RispondiEliminaFacciamo che mi prendo questa valanga di insulti gratuiti mascherata da analisi come un consiglio da amico. Solo che non mi conosci e, anzi, ti basi solo sulle cagate che scrivo sul mio blog a tempo completamente perso.
Ti do una dritta, non darti alla psicoterapia perché non è il tuo campo (quindi non replicarmi che sono nella fase della "negazione").
Seriamente ora, stammi bene ma, soprattutto, stammi sereno. Un po' più sereno.
Tranquillo, non replico una cippa. Non volevo insultarti, si tratta solo dell'impressione che ho avuto leggendo molti dei post che hai scritto.
RispondiEliminaMeglio così.
Ci si vede sull'altra sponda
del fiume.
S
"sei un misantropo sarai sempre infelice come me"
RispondiElimina"Io sono un passo avanti, provo disgusto per me stesso ancora di più che per gli altri"
yeah, being positive is so uncool (a quindic'anni ero d'accordo...)
caro stefano,
chi fa del suo schifo per il prossimo e del suo essere perennamente infelice motivo di vanto non e' avanti, darling, ma e'semplicemente un cagasotto che si giustifica del fatto di non essere in grado anche solo di fare il minimo sforzo di capire cosa basterebbe per stare bene con la patetica teoria che se capisci qualcosa allora devi per forza essere depresso.
Se fossi avanti come credi probabilmente avresti imparato a celebrare la gioia delle piccole cose.
E mi permetto di sentenziare non in quanto abitante del mondo dello zucchero filato alla quale la vita sorride ogni momento ma per il fatto che di quello che scrive il caro Woland non hai capito una giusta sega.
Chi non e' dotato di autoironia non capisce nemmeno quando sono gli altri a farla e tante volte il mugugno e' abusato proprio per non prendersi troppo sul serio.
Tante belle cose.
Ne hai bisogno.
Grazie Ilanio, mi hai illuminato.
RispondiEliminaCon "essere un passo avanti" intendevo dire che mi trovo in uno stadio di tedio e depressione più grave e profondo, non che sono migliore o più intelligente o acuto di Woland o di chiunque altro.
Comunque su una cosa hai ragione, mai stato autoironico.
Ed è grazie alle teste di cazzo deboli e cagasotto come me che i mediocri come te possono avere effimeri momenti di gloria. Cerca di esserne consapevole nel corso della tua vita.
Tante belle cose anche a te.
Ne hai bisogno pure tu, anche se credi di no.
S
:D
RispondiEliminastefano sei un mattacchione
prima trovi della gioia nel dipingere il buon Woland come tuo compagno di sventure facendogli una dozzinale psicoanalisi non richiesta e poi non soddisfatto cominci a dare del mediocre a chi te lo fa notare...
onorata di averti illuminato ma pare che ci sia molto lavoro da fare, se vogliamo proprio parlare di consapevolezza
le belle cose io me le vado a cercare quando non mi capitano e non mi rosolo nell'autocommiserazione di uno stadio di tedio e depressione piu' grave e profondo
ma ognuno e' libero di rovinarsi la vita come vuole e se il mio modo dev'essere la mediocrita' data dal rifiuto per chi sentenzia e giudica le persone da quattro post, beh, c'e' di peggio nella vita
ma tu fatti una cazzo di risata, eh che vedrai che poi va tutto meglio
C'è sempre di peggio, nella vita.
RispondiEliminaDunque sei una donna...magari usciamo una sera, così mi insegni ad apprezzare la vita guardandomi in faccia. Sembri sicura di te e prodiga di consigli. Magari dispensandomi le tue perle da biscotto della fortuna riesci pure a strapparmi una cazzo di risata.
S
muaaaahahaha!
RispondiEliminale perle da biscotto della fortuna!
quelle si fanno sorridere, invece le tue perle di gutalax fanno un altro effetto...
L'unica cosa da dire al babbo della bimba era: "A rincoglionito, alle 2.30 la tua bimba gioca a palla sul pavimento e non pensi che possa dar fastidio? Dove hai vissuto, sulla Luna?"
RispondiEliminaIlanio, cominci a divertirmi sul serio. Intanto dovresti sapere che cagare è fondamentale, quindi ti rendo un altro importante servizio (anche perchè come la maggior parte delle donne sarai stitica).
RispondiEliminaPensaci, se non caghi, muori.
Ma la cosa paradossale è che tu stia continuando a perdere tempo con uno come me. Io sono un mezzo emarginato, vivo su internet, mi rosolo nell'autocommiserazione, sono vigliacco, solo, ci sta che decida di intrattenere un botta e risposta inutile ed eterno su un blog. Ma tu Ilanio, tu che hai capito come fregare la morte, il dolore, tu che sai distillare la felicità dal tempo, tu che sai cercare il buono e il bello quando non ci sono, tu che sai celebrare la gioia delle piccole cose, tu che hai il dono dell'autoironia, tu che elargisci con munificenza dritte da life-coach, tu no, non sprecare il tuo tempo e i tuoi nervi così, con uno come me. Lasciami l'ultima parola, ti prego.
Per me, misero omino, sono soddisfazioni.
Un bacio.
S
l'ultima parola? a te? ahaha! mai!
RispondiEliminami dispiace se hai conosciuto solo donne stitiche, di solito lo sono anche nei sentimenti
e, scusami l'eleganza e il francese, mangiare, bere e cagare sono i piaceri della vita
tutto il resto (del tuo discorso) e' bieca retorica e io il mio tempo lo spreco come voglio
non me ne voglia il buon Woland, mi scuso per aver preso le sue difese e aver scatenato questo putiferio
io avrei portato il giorno dopo alla famigliola una palla di spugna.giusto per non giocare alle 2 con quelle da bowling.o a palla prigioniera con la palla medica...
RispondiEliminae stefano...ocìo alla ila in tenuta antisommossa.quella piccola picchia come una grande.. ;)
Ilanio, nel caso non te ne fossi accorta, ti faccio notare che nel mio intervento ho riportato le tue svenevoli sbrodolate (la gioia delle piccole cose, cercare il buono, l'autoironia...).
RispondiEliminaLieto di constatare che hai compreso che si tratta di bieca retorica. Ora ti chiedo un altro piccolo sforzo per capire che l'hai prodotta tu, non io.
Ora torna pure sul mini pony.
Proprio vero, più in alto salgono, più rumore fanno quando cadono.
Ciao ciao.
S
non importa stefano caro, torna pure a giocare con le lamette, nessuno sentira' la tua mancanza
RispondiEliminama non sporcare troppo in giro, eh
un abbraccio
Per prima cosa ringrazio Ila_nio, qui nel ruolo dello sbirro cattivo.
RispondiEliminaIo sarei quello buono quindi, solo che ero fuori a bere per cui ho perso qualche giro.
Stefano, io che non partivi per offendere lo avevo capito. Però a me lo stile del tuo intervento non piace e non te lo mando a dire. Pomposo, mi condanna a morte senza appello ("sarai sempre infelice", mi tocco con la mano sinistra, scusa eh), mi definisce fragile, solo, senza speranza (mi ritocco, con la destra, e scrivo col naso). Il tutto edulcorato da quel "io ti capisco, sono come te, anzi peggio di te" che non mi consola e mi spinge, senza giudicarti ma lasciando a te stesso la tua descrizione, a distanziarmi, magari con un bel vaffanculo a condire.
Il tutto senza rancori, sia chiaro.
ps
Istruzioni per l'uso del mio blog. E' vero che fondamentalmente qui mi lagno e infamo gente. Ma questo perché parto da un fondamentale principio, che al "e vissero felici e contenti le favole finiscono".
@ila: non ti scusare, mai avuti tanti commenti sul mio blog da quando un farmacista si è incazzato perché prendevo per il culo la categoria
RispondiElimina@spinoza: decisamente, ma devo ammettere che sto tizio ha una faccia simpatica.
@cliste: questa della palla di spugna non è una cattiva idea. ti tengo aggiornata.
wol! cliste e' un ometto!!
RispondiEliminaallora perdonami cliste
RispondiEliminaminchia che mondo sarebbe senza la ila... ;) sennò sai che casino con le crisi di identità?che poi mi diventano sessuali,wol...mica per un cazzo eh!! che poi mi tocca spendere più in pissicologi che ADSL...
RispondiEliminae poi secondo me la ila in tenuta antisommossa ci sta da dio...specie quando difende la mia sessualità.
RispondiEliminaprova a giocare tu alle sei del mattino con la palla...solo che la tiri sul soffitto....puoi fare la stessa faccia desolata quando ti verranno a bussare gli alegri genitori alla porta!
RispondiEliminaCHIARAMST