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1) E' arrivato un proiettile a Mastella. Io chiedo e dico, cosa cazzo ci si mette a spedire un proiettile? Mi sembra un po' come quando si andavano a controllare tutti i muri d'Italia per vedere se si trovavano scritte del cazzo contro una qualsiasi personalità. Poi una volta trovato un "Bush boia" quei geni degli americani ti piazzano l'Italia tra i paesi a rischio per i turisti. Ma chissenefrega di due scritte sui muri! E chissenefrega della pacifista che è arrivata davanti alla Rice con le mani merde di vernice rossa! Oggi Corriere e Repubblica hanno tutti e due la prima pagina con 'sta foto che francamente non racconta nulla se non che il servizio di sicurezza americano come al solito fa la grande merda. Invece il titolo è "Rice contestata". Sti cazzi, da una pacifista, io allora sarei per l'impeachment del presidente (a questo proposito mi permetto di chiedere a una qualsiasi volontaria di fare un pompino a Bush che magari è la volta buona che ce lo leviamo dai coglioni). Stesso identico discorso per i fischi a Prodi che andavano di moda qualche tempo fa. Tutta roba che andrebbe ignorata perché replicabile anche da 4 persone che non rappresentano proprio niente se non loro stessi. E vabbé.
2) Qualche tempo fa un nobel ha dichiarato che i neri sarebbero meno intelligenti. La cosa ha scatenato polemiche che in sé reputo molto poco interessanti, considerando che 'sto tizio si è qualificato da solo nel momento stesso in cui ha fatto dichiarazioni senza nessuna documentazione scientifica se non "l'esperienza di chiunque abbia avuto a che fare con dipendeti di colore".
Il problema, e mi permetto di essere serio come non faccio spesso qui sopra, è che insinuazioni di pura fantasia come queste danno la stura ai peggiori istinti anche di persone apperentemente razionali. La chiave fallata del ragionamento sta nella distinzione neri bianchi. Sarebbe anche ovvio ma questo sembra sfuggire ai più. Perché le generalizzazioni di tipo culturale o anche geografico si possono fare (vanno prese con enormi molle ma hanno una loro base). Una volta stabilito cosa si intende per intelligente (termine molto generico, il nostro concetto di intelligenza potrebbe essere diverso da quello di un altro popolo del mondo, ma si sa, noi questo non lo valutiamo mai) si può probabilmente affermare che in media un inglese sarà più intelligente di un nigeriano. Per il tipo di cultura in cui è vissuto per il livello di istruzione e per una serie di parametri (tutti in realtà opinabili). Quello che invece non si può fare è distinguere in base ai tipi umani. Ecco, ricordiamolo una volta ogni tanto che la scienza ha escluso definitivamente che tra uomini si possa parlare di "razze". E questo non per carineria o per paura delle parole, bensì perché scientificamente non ci sono differenze sufficienti tra neri, bianchi e gialli per definire razze diverse. Tipi umani che in realtà non sono nemmeno divisi in maniera netta perché un nordafricano ci somiglia molto più di uno scandinavo, però lo svedese per noi è un bianco, l'algerino è un negro. Lo stesso algerino assomiglia più, per tratti somatici, a un francese che a un senegalese, però resta un negro.
E noi siamo più intelligenti, certo.