Non so, oggi ero indeciso se buttar giù una teoria di insulti dedicati al simpatico padoa schioppa, per colpa del quale ancora mi tocca leggere il ributtante termine "bamboccione".
Poi però mi è capitata questa notizia ben più importante.
Mio figlio e lo yacht? Inventato
Vi prego, leggetelo, è un capolavoro del giornalismo, Montanelli sarebbe fiero dei suoi eredi al Giornale.
Brevemente, i fatti.
1) La guardia di finanza ferma lo yacht di briatore.
2) La signora briatore deve abbandonare la nave con il figlio nathan falco.
3) Il giornale (bah) Diva e Donna pubblica una serie di dichiarazioni imbarazzanti della signora briatore, del calibro "mio figlio sta malissimo perché lo hanno portato via dallo yacht, poverino come soffre senza il suo 64 metri".
Dichiarazioni talmente ridicole che persino la coraggiosissima Valeria Braghieri (chiiii?), tagliente firma de Il Giornale, ci monta su un pezzo ironico. Tempo 24 ore la nostra eroina dalla penna pungente riceve una bella telefonata e i toni cambiano. "Flavio Briatore è arrabbiatissimo, incasinatissimo, educatissimo" dice la Valeria, evidentemente richiamata all'ordine, tanto da imbastire un pezzo pieno di virgolettati, intervallati da qualche complimento e senza alcun riferimento all'articolo irridente del giorno prima.
Ma a parte l'appecorata del pezzo, mi entusiasmano le parole del briatore. Che attacca così: "Elisabetta viene dalla Calabria, suo padre è un uomo che ha sempre lavorato, si figuri se potrebbe mai uscirsene con parole tanto infelici".
Vi prego, non fermatevi a una lettura superficiale perché 'sta frase è meravigliosa. Intanto c'è una splendida connessione calabria-pezzenticheloyachtselosognano. O spiegatemi voi che nesso ci sarebbe tra "viene dalla calabria" e "figurarsi se potrebbe uscirsene con parole tanto infelici".
Poi c'è la seconda parte, altrettanto brillante. Suo padre è un uomo che ha sempre lavorato. Non so se mi spiego. Sempre lavorato! Capito, coglioni? Mica come vostro padre che è una vita che si fa le seghe! Suo padre ha sempre lavorato! (implicitamente ci sta spiegando che lui invece no, e la figlia del lavoratore invece neppure)
Non finisce qui, l'educatissimo briatore ne ha per tutti: "io ero al confine delle acque territoriali. Va bene. Ma non stavo mica scappando, avrebbero potuto anche evitare tutto quel clamore. E guarda caso c’erano già le telecamere..."
C'ha ragione lui, c'ha. Gira su una barchetta che manco si nota, come avranno fatto le telecamere a trovarlo non si sa. Qui si sente puzza di cospirazione.
E poi: "per carità, è un bambino fortunato, ma ha solo due mesi e gli è già successo di tutto: il sequestro, il volo per andarsene da lì..."
A parte che non ho ben capito perché tutte le frasi di briatore si chiudono con i puntini di sospensione, tipo oracolo, ma del fatto che hai chiamato una creatura Nathan Falco, ne vogliamo parlare? Magari è per quello che piange.
Chiuderei con una perla di saggezza dell'educatissimo, arrabbiatissimo, incasinatissimo (cazzo vorrà dire?) Flavio Briatore:
"In Italia non ci sono più regole, questa è la verità e mi riferisco a tutto."
Grande Fla. Educatissimo. Incasinatissimo. Arrabbiatissimo. Elegantissimo, mi permetto di aggiungere. E mi riferisco a tutto.
verissimo, superlativissimi, andassero tutti affanculissimo.
RispondiEliminaSe l'ha scritto il Giornale, dev'esser vero pefforza...
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=SwIEiYZKPTc
RispondiEliminaOh ma, nonostante che le scrivi tu, queste cose fanno addirttura ridere! (riflettere, ancora no, non esageriamo)
RispondiEliminaanvedi.
bravo.
oh, qua non succede mai niente
RispondiEliminaE pensa che io mi ero anche messo di impegno a leggerti...
RispondiEliminarivoglio indietro i soldi! (che, tra l'altro, ultimamente mi servono proprio...)
ma scrivi qualcosa su zaia magari, che e' molto di moda!
in effetti in italia si può proprio tutto, compreso condannare un figlio al ridicolo perenne chiamandolo nathan falco... (per adattarmi allo stile dell'educatissimo....)
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