A volte mi chiedo se sia normale seguire con tanta attenzione le vicende degli italiani coinvolti in tragedie come quelle di Haiti.
Il conto delle vittime italiane è arrivato a 2, contro una stima di 200mila uomini, donne e bambini non italiani.
Ma noi parliamo degli italiani, intervistiamo i pochissimi che rientrano, elemosiniamo testimonianze, cerchiamo racconti drammatici. In italiano, da italiani. Immagino faccia più impressione pensare a un morto fiorentino che a uno parigino o haitiano. Ma quando la scala è 1:100.000 io non capisco.
E' sempre così, ogni volta, ma io non mi abituerò mai.
leggendo qua e là è proprio un bel blog e il maestro e margherita è proprio un gran ben libro :) complimentz
RispondiEliminagraziez
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