martedì, novembre 23, 2010

Siamo un grande popolo o no? No!

Vi sconsiglio di forare questa settimana.
Almeno qui, nella già dotta bologna, ora pecora bologna.
Io ho fatto la cazzata di pestare una vite. Ovviamente di notte, quando uno sta tornando a casa e ne ha proprio voglia.
Mea culpa, lo riconosco.
Mi sono incazzato un po' poi mi sono accorto che la vita era rimasta incastrata lasciando la gomma gonfia.
Soccia che bazza, ho esclamato, tanto per non far capire le mie origini.

Mi sono coricato (bello o no, "coricato"? sa di vecchio, come salutare con "di nuovo") più tranquillo, pensando che in una mezz'ora, la mattina dopo, avrei risolto tutto.

Col cazzo, come direbbero al Rotari Club.

Non avevo fatto i conti con la lobotomia straripante della popolazione indigena. Popolazione che, shakerata da un misto di tg allarmisti e meteo catastrofisti, si è accalcata tutta dentro la totalità dei gommisti cittadini per montare le fatidiche gomme termiche. E' bastato che quel portasfiga di ilmeteo.it parlasse nevischio venerdì sera e che dai tg arrivassero notizie sparse di obbligo di gomme termiche per gettare nel panico l'interà popolazione. O almeno questo pareva in mattinata. Il mio abituale gommista (ex abituale gommista, da questa mattina) mi ha risposto che poteva riparare la mia gomma settimana prossima.
Nel tempo che ho passato lì, a fissarlo stupito in attesa che mi rivelasse "dai, sto scherzando, passa a prenderlo a mezzogiorno" ho visto almeno 7 persone entrare chiedendo di cambiare urgentemente le gomme delle propria auto. Almeno 3 di queste persone erano signore che massimo massimo la macchina la usano per portare i pargoli nella scuola che sta a 137 metri. Considerato che dovrebbe nevicare venerdì e che siamo ormai in piena stagione scioperi/occupazioni, direi che la signora potrebbe pure stare serena, sabato i suoi figli a scuola non ci vanno di sicuro.

Mi sono spostato da un secondo gommista che mi ha guardato con un misto di pietà e derisione e mi ha annunciato che purtroppo è tutto prenotato. Me lo ha detto in 40 minuti circa, tra una telefona e l'altra, con le quali una serie di pazzi prenotavano l'acquisto di treni e treni di gomme termiche, a prezzi che sentivo alzarsi come a un'asta. 400 euro, 430 signora perché devo far lavorare i miei in straordinario, per 800 euro gliele monto io domenica mattina tra le 4 e le 4.20 antimeridiane. No, mi spiace, più tardi non posso perché alle 4.30 ho un appuntamento davanti al palazzo della mercanzia per montare le termiche al macchinino 50 cc di un sanluigino.
Di fronte a tale solerzia mi sono scusato per la mancata prenotazione. Potevo pensarci prima di forare, coglione che non sono altro.

Un terzo gommista, infine, mi ha fatto l'enorme favore di ripararmi la gomma. Quando sono andato a prendere il mezzo mi ha accolto come se avesse appena fatto un miracolo. Pare che un suo dipendente abbia saltato il pranzo per riparare la mia gomma. Vi giuro che mi ha detto così. Chiosando con un "era l'unico modo possibile" molto, molto serio.

A quel punto mi ha giustamente chiesto 25 € per riparare una merda di gomma. Si facesse inculare da uno senza gomme termiche.

ps
voglio vedere neve a palate venerdì, sia chiaro

giovedì, novembre 04, 2010

Cose dell'altro mondo

A subdued President Obama acknowledged the drubbing his party took at the polls on Tuesday night, promising to “work harder” to build consensus and admitting that it had been a long night for him.

“Some election nights are more fun than others,” he told reporters in the East Room of the White House. “Some are exhilarating. Some are humbling.”

He said that he had to take “direct responsibility” for the failure to repair the nation’s economic fortunes. (Ny Times)

Commovente.
E se non lo trovate commovente, ditemi chi è stato l'ultimo politico italiano che, perse le elezioni, abbia detto "ho perso le elezioni".